Come spazzolare il cane nel modo giusto? Pettinare Fido è un’operazione essenziale: scopriamo i consigli da mettere in pratica.
Ogni amico a quattro zampe vorrebbe vivere ogni sorta di esperienza in compagnia del suo padrone. Ma ci sono delle attività, o meglio, degli obblighi a cui non riesce a sottoporsi con facilità, come la spazzolatura. Eppure, si tratta di un momento troppo importante per lui. Vediamo, qui, come spazzolare il cane nel modo giusto, convivendo anche il pelosetto più restio
Non è mai facile avvicinarsi a fido quando ci vede con un pettine in mano. Forse, però, c’è qualcosa di sbagliato nel metodo utilizzato dal padrone. Ecco cosa devi assolutamente sapere.
L’occasione di stare più tempo con il proprio padrone è motivo di gioia per l’amico peloso, tanto è vero che è sempre entusiasta della sua presenza.
Tuttavia, ci sono dei momenti necessari e importanti, nella vita quotidiana di fido, che non lo fanno impazzire di felicità, anzi, fanno sì che lui si allontani o che si agiti per tutto il tempo.
Una pratica che spaventa quasi sempre bau e che viene portata a termine con molta fatica da parte del padrone è la spazzolatura, insieme al bagnetto che, di solito, è previsto ogni tanto.
Lavare e pulire il mantello del cane, curando la sua igiene, è fondamentale e serve non soltanto per mantenere il suo pelo pulito e lucente, ma per proteggerlo da parassiti e infezioni.
Quando si deve spazzolare un cane che non vuole è bene sapere, innanzitutto, il metodo giusto da usare con lui. Può darsi, infatti, che fido perda la pazienza perché non lo si sta spazzolando in modo corretto.
Non bisogna spazzolare bau in modo troppo lento o troppo forte. É in base alla tipologia di pelo dell’animale che si deve pettinare in un certo modo.
Ad esempio, le razze di cani a pelo lungo hanno di frequente dei nodi molto fastidiosi, per cui pettinare con troppa forza può farlo soltanto soffrire.
Prima di iniziare a spazzolare il cane, dobbiamo fare in modo che sia lui stesso a venirci incontro. Sediamoci nel solito posto dove lo attendiamo e posiamo il pettine, senza quindi rincorrerlo per tutta casa e costringerlo a sottoporsi alla pratica.
Una volta che il peloso è accanto a noi, iniziamo a parlargli e ad accarezzarlo con dolcezza, con l’obiettivo di farlo rilassare.
Appena torna calmo, facciamo dei movimenti con le mani sul suo mantello, dopodiché riprendiamo la spazzola o il pettine e iniziamo a usarlo piano e con delicatezza.
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Spazzolare e prendersi cura dell’igiene di fido è essenziale per il suo benessere generale, e soltanto il suo padrone può attivarsi in questo. Continuiamo a leggere come procedere per abituare il cane a questa pratica e quali prodotti utilizzare per lo scopo.
Come abbiamo detto in apertura articolo, il momento della pulizia generale del cane, che comprende un bel bagnetto e la spazzolatura, oltre che i controlli delle zone più sensibili, è assolutamente necessario.
Qualora fido abbia una vera paura nei confronti del pettine, dobbiamo riuscire ad abituarlo ad esso.
Un metodo infallibile è quello di posizionare spazzola o pettine per terra, con accanto gli snack di cui è più goloso.
Allora, bau prima si avvicinerà per annusare e inizierà ad abituarsi alla presenza dell’oggetto tanto temuto, perché ne otterrà un’impressione positiva.
Sempre senza forzare mai il peloso ad avere un contatto con lo strumento, occorrerà attendere il momento buono, quello in cui fido inizierà a giocarci, incuriosito.
Domandiamoci, poi, se stiamo usando lo strumento adeguato. Non tutti sanno che la spazzola (o il pettine) va scelto in base alla taglia del cane e alla tipologia di pelo, nonché la sua lunghezza.
Parlandone con il veterinario di fiducia, si potrà capire qual è lo strumento più adatto e che eviti di provocare danni al pelo e alla pelle delicata del proprio animale.
Pettinare e districare i tanti nodi sul manto di fido deve essere fatto con cautela, perché può soffrirne molto e avere voglia di scappare per il dolore.
Cerchiamo i nodi con le nostre mani e districhiamoli uno per uno, utilizzando un pettine sottile. L’uso delle forbici è ottimo se i nodi sono difficili. Se la pelliccia del peloso è in pessime condizione, sarebbe meglio effettuare la tosatura.
Per la pratica della pulizia di bau, è necessario acquistare dei prodotti ammorbidenti e balsami che rendano la pratica più piacevole per lui. Si possono trovare in tutti i negozi di animali.
Qual è la frequenza giusta con cui dovremmo dedicarci a questa operazione?
In realtà, non esiste una risposta univoca a questa domanda. Molto, infatti, dipende dalla lunghezza del manto del nostro amico a quattro zampe e dal quantitativo di pelo che tende a perdere.
In linea di massima, i pelosi dalla pelliccia lunga dovrebbero essere pettinati una volta al giorno. I cani a pelo corto, invece, possono essere sottoposti a questa procedura a intervalli di 3-4 giorni.
Prima di pettinare il mantello di Fido, sarebbe consigliabile inumidire la sua pelliccia, così da renderla più morbida ed evitare che la spazzolatura possa risultare eccessivamente stressante o addirittura dolorosa per l’animale.
Mai spazzolare contropelo il cane: si tratta di una procedura che lo infastidisce e potrebbe rischiare di irritarlo.
Nel caso in cui Fido sia infestato da parassiti, poi, questa operazione potrebbe provocargli una sensazione spiacevole di bruciore.
Se abbiamo necessità di ispezionare il suo mantello, quindi, è molto meglio procedere delicatamente, sollevandolo con le mani, anziché usare la spazzola: ne va del suo benessere.
Qualora ci imbattiamo in eventuali nodi, anziché districarli con il pettine sarebbe preferibile tagliarli ricorrendo a un paio di forbici dalla punta arrotondata.
In questo modo, non tireremo il pelo del cane, evitando che possa farsi male durante la procedura.
Infine, dopo la spazzolatura non dimentichiamo di massaggiare lievemente la sua cute. Questa operazione svolge molteplici funzioni, perché non solo rappresenta una piacevole ricompensa per il peloso, ma aiuta a stimolare la circolazione e a rimuovere le cellule morte.
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