Come si cura la Cheratocongiuntivite secca nel cane: tecniche, condizioni, cause, sintome prevenzione. Tutto su come affrontare la patologia.
Gli occhi del cane, non sono solo stupendamente espressivi, ma anche straordinariamente funzionali, ad esempio ha un campo visivo di 240°, una vista binoculare, grazie alla posizione degli occhi sulla testa, ha una maggiore capacità visiva notturna e la possibilità di distinguere i colori.
Tutto ciò, però, può essere minacciato da malattie oculari, come ad esempio la Cheratocongiuntivite secca nel cane.
Vediamo, quindi come si cura la Cheratocongiuntivite secca nel cane, nell’eventualità possa essere colpito da questa patologia oculare.
Come si cura la Cheratocongiuntivite secca nel cane
La Cheratocongiuntivite secca nel cane, è una malattia infiammatorio/degenerativa dell’occhio, associata alla riduzione della lacrimazione.
È molto frequente in alcune razze, come il Carlino, lo Yorkshire il Terrier e il Cocker. Questa condizione, può causare fastidio, irritazione e anche danni alla superficie oculare.
In questi casi, oltre alle cure mediche prescritte dal veterinario, è necessario apportare delle modifiche all’ambiente, allontanando oggetti e prodotti irritanti, ma soprattutto tenendo una rigorosa igiene oculare.
Ma cosa succede se Fido viene colpito da questa malattia? Come si cura la Cheratocongiuntivite secca nel cane? Di seguito vi indicheremo, le possibilità di trattamento che la medicina veterinaria ha a disposizione.
Colliri lubrificanti e lacrime artificiali
Primo tra tutti, il trattamento a base di colliri lubrificanti e lacrime artificiali, poiché questi prodotti riducono l’irritazione e aiutano a mantenere umida la superficie oculare.
In base poi all’esigenza e alle condizioni del cane, il veterinario stabilirà le dosi, la frequenza e la durata del trattamento con i colliri per il cane.
Farmaci immuno-modulatori
Se la causa della Cheratocongiuntivite secca nel cane è una risposta autoimmune anomala, messa in atto dal corpo dell’animale, questi farmaci, potrebbero regolare il sistema immunitario e migliorare la produzione delle lacrime.
Farmaci anti-infiammatori
Per farmaci anti-infiammatori si intendono i corticosteroidi o i farmaci non steroidi, utili quando si diagnostica un’infiammazione, poiché il loro scopo è ridurre lo stato infiammatorio e alleviare i sintomi.
Alimentazione
Insieme ai vari trattamenti, il veterinario potrebbe suggerire un’alimentazione più ricca di omega-3, l’uso di integratori, tutti a favore della salute degli occhi del cane.
Indipendentemente dal tipo di terapia che si intende utilizzare, è opportuno tenere il cane monitorato e sottoporlo a visite di controllo, per osservare se la terapia sta ottenendo i risultati che ci si aspettava.
Chirurgia
Quando si presenta un caso più grave, dove sono riportati danni alla cornea, molto probabilmente occorrerà ricorrere alla chirurgia. Ciò è necessario per poter provvedere alla correzione di anomalie anatomiche.
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Cause della Cheratocongiuntivite secca nel cane
Le cause della Cheratocongiuntivite secca nel cane, anche conosciuta come occhio secco, possono essere:
- malformazioni congenite;
- invecchiamento;
- lesioni e traumi;
- farmaci;
- infezioni;
- malattie autoimmuni;
- diabete o ipotiroidismo nel cane;
- esposizioni a elementi e sostanze.
Sintomi
I sintomi che il cane affetto da Cheratocongiuntivite secca può manifestare possono essere:
- arrossamento;
- squilibrio della lacrimazione;
- spasmi delle palpebre;
- opacità corneale;
- dolore e fastidio;
- lesioni corneali;
- occhio chiuso in maniera prolungata;
- cambiamenti nel comportamento;
- aumento della produzione di muco;
- secrezione oculare.
I sintomi sono naturalmente soggetti a variazioni, possono essere di lievi e di grave entità ma possono variare anche in base ai soggetti.
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Prevenzione
Non sempre è possibile prevenire la Cheratocongiuntivite secca nel cane, in quanto in alcuni casi si tratta di una condizione genetica.
Tuttavia, si può fare tanto per poterla evitare nella maggior parte dei casi. Le misure da adottare per ridurre il rischio sono:
- igiene oculare;
- ambiente sicuro;
- idratazione;
- controllo delle infezioni;
- maggiore attenzione ai farmaci che potrebbero ridurre la lacrimazione;
- alimentazione adeguata.
Per altre informazioni, più soggettive, è opportuno fare riferimento al proprio veterinario.