Possono dirci molto sulla sua salute, quindi è importante farci attenzione: come devono essere le feci del cane e di che colore? La risposta.
Quando il nostro Fido non sta bene, ogni segnale che ci invia il suo corpo è assolutamente fondamentale per capirlo e correre ai ripari il prima possibile, se si posseggono gli strumenti giusti a interpretarli. Ma vi sono dei fattori immediatamente evidenti agli occhi anche del padrone meno esperto, come le sue deiezioni. Ma come devono essere le feci del cane e di che colore sono quelle di un esemplare sano? Tutte le risposte utili.
La fa troppo o troppo poco? Anche la frequenza è da ‘esaminare’
E’ da molti definita (e non a caso) lo ‘specchio della salute’ del nostro amico a quattro zampe, poiché fornisce importanti indicazioni sul suo stato di salute fisico: ma quanto spesso Fido fa la cacca? Ovviamente non è solo la frequenza ma anche la quantità di feci che produrrà e che dovranno essere ‘proporzionate’ al cibo ingerito: se mangia poco, saranno di meno rispetto a un esemplare che mangia di più.
Ma quante volte dovrebbe farla? La media generale è di una volta al dì, ma in alcuni casi è possibile che abbia bisogno di ‘liberarsi’ due volte. Un numero superiore a 2 può essere sintomatico di qualcosa che non va: potrebbe facilmente soffrire di diarrea, che ha origine non solo gastro-digestiva ma anche mentale e psichica. E’ possibile che anche un cambio di alimentazione influisca sulla quantità e la frequenza delle feci rispetto a prima.
Come devono essere le feci del cane? Colore, consistenza e forma
Iniziamo con lo specificare che un cane che sta bene in salute espellerà delle feci di colore marrone-cioccolato, ma qualora il colore dovesse essere differente, è bene accertarsi che abbia mangiato qualcosa di ‘diverso dal solito’ e non che si tratti necessariamente di una patologia in corso.
- Feci verdi: ha ingerito dei vegetali? In caso contrario potrebbe trattarsi di un problema alla colecisti;
- Feci giallo-arancio: come sopra, potrebbe trattarsi di un problema alla colecisti, di tipo epatico o pancreatico, ma anche semplicemente legato al consumo di pesce e patate.
- Feci rosse (con striature): a meno che non abbia ingerito rape rosse dalla dieta, potrebbe essere indicativo di un problema perianale o anale.
- Feci grigio-nere: indicano un problema alla colecisti, al pancreas o purtroppo anche una patologia più grave (a meno che non abbia mangiato del cavallo).
Se dovessimo vedere delle feci bianche nel cane (o dei pezzetti bianchi) è possibile che vi sia nel suo corpo una infestazione di parassiti. E come valutare la consistenza? In realtà esiste una vera e propria classificazione, un punteggio fecale che ne valuta la consistenza.
- Punteggio 1: feci dure e asciutte, simili a palline;
- punteggio 2: non dure ma compatte e malleabili, di forma cilindrica (che si staccano bene da terra),
- punteggio 3: non dure ma compatte e malleabili, di forma cilindrica (che non si staccano bene da terra),
- punteggio 4: molto umide, che si sfaldano una volta raccolte,
- punteggio 5: molto molli e che lasciano sporco a terra,
- punteggio 6: quasi per nulla compatte e difficili da raccogliere,
- punteggio 7: acquose e assolutamente liquide.
Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema>>> Cambiano dall’inizio alla fine: le feci del cane passano da dure a molli
Come devono essere le feci del cane con diarrea?
Ovviamente i problemi peggiori sorgono quando il cane espelle delle feci molli, con una consistenza cioè dal punteggio 4 a salire. Per fermare la diarrea del cane, sarebbe utile individuare la causa, ma anche adottare una alimentazione corretta per il cane con la diarrea. Se si tratta di un singolo episodio, di solito dovrebbe sparire da solo nell’arco di 3-4 giorni e non somministrare mai all’animale l’antibiotico.
Seguiamo sempre le indicazioni dello specialista, senza adottare misure che potrebbero solo peggiorare la situazione. E’ possibile che il cane debba essere ricoverato per problemi di idratazione, mentre nel caso dei cuccioli è bene portarli immediatamente a visita. E’ bene non sottovalutare il fattore idratazione che nei cani più giovani può essere assolutamente vitale per la loro sopravvivenza.