Collirio al cane: quando è possibile usare quello per umani

Collirio al cane: quando è possibile usare quello per umani

Se Fido ha improvvisamente gli occhi arrossati e infetti, è possibile che ti sia chiesto se sia possibile applicare il collirio per umani al cane: ecco la risposta.

collirio al cane
Il collirio al cane, sì o no? (Foto iStock)

Gli occhi del cane sono continuamente esposti a possibili rischi di infezione o di lesioni causate da corpi estranei: non è raro notare che improvvisamente uno o entrambi gli occhi di Fido iniziano ad apparire arrossati, gonfi o con delle strane secrezioni di vari colori.

Prendiamo il caso di un cane che improvvisamente presenta delle strane secrezioni verdi in un angolo dell’occhio: presi dallo spavento, sembra quasi naturale pensare che sarà il caso di applicare del collirio al cane! Ma può andar bene il normale collirio oftalmico pensato per gli esseri umani?

In questo articolo, scopriremo se è possibile utilizzare i colliri umani come colliri per cani e in quali casi occorre preoccuparsi per la salute degli occhi del nostro amico a quattro zampe.

Collirio al cane: quando è una buona soluzione?

Occhioni sofferenti (Foto Pixabay)
Occhi del cane (Foto Pixabay)

In caso di problemi agli occhi poco complicati, il collirio può essere un’ottima soluzione per i cani esattamente come lo è per gli esseri umani, purché si tratti del farmaco giusto. In molti casi, addirittura una semplice soluzione salina applicata con una garza pulita può risolvere piccole situazioni poco complesse e far stare immediatamente meglio Fido e i suoi occhi.

Diverso è il discorso dei colliri medicali: un farmaco umano nella maggior parte dei casi è inadatto all’utilizzo sugli animali, e il caso del collirio al cane non è da meno!
Se Fido presenta un problema oculare, quindi, non bisogna mai precipitarsi ad applicare un collirio qualsiasi: è sempre necessario ottenere prima l’approvazione del veterinario.

Vediamo più nel dettaglio 3 casi in cui potrebbe rivelarsi necessario applicare collirio al cane, specificando che il collirio medicale deve essere sempre specifico per cani, mentre la soluzione salina è la stessa utilizzata anche per consumo umano.

1. Infezione all’occhio nel cane

Il trattamento di un’infezione oculare non va mai preso sotto gamba, anche se ci sono tantissime infezioni “minori” che possono colpire gli occhi del cane per le cause più svariate: è il caso di corpi estranei nell’occhio di Fido, oppure del classico occhio a ciliegia nel cane o polasso della palpebra.

Questo tipo di infezioni possono presentarsi con secrezioni oculari di colore verde che solitamente non necessitano di farmaci oftalmici veri e propri: può bastare una pulizia con soluzione salina, da applicare delicatamente con una garza pulita o un batuffolo di cotone.

2. Congiuntivite nel cane

Se il cagnolino presenta occhi arrossati appena sveglio al mattino o dopo un lungo pisolino non è il caso di allarmarsi: potrebbe essere semplicemente una comune congiuntivite sierosa, nota anche come “occhio secco” del cane. Si tratta di una leggera irritazione che impedisce all’occhio di produrre l’adeguata quantità di lacrime per idratarlo normalmente.

cane in braccio
Applicare il collirio al cane (Foto iStock)

Anche in questo caso, non è necessario utilizzare un collirio vero e proprio, tanto meno uno di quelli formulati per il consumo umano: può bastare della semplice soluzione salina che, applicata ancora una volta delicatamente con un batuffolo di cotone o un po’ di garza, provvederà ad alleviare il disagio oculare di Fido.

Se i sintomi persistono e il cane presenta altri segnali, come presenza di pus o prurito nella zona oculare, consulta il tuo veterinario di fiducia che potrà prescrivere il collirio per cani più adatto alla situazione (o altri farmaci oftalmici ad hoc).

3. Allergie oculari nel cane

Anche i cani possono soffrire di allergie e sono probabilmente una delle più comuni cause di problemi agli occhi nei nostri amici a quattro zampe: maggiormente frequenti in primavera ed estate, si riconoscono da sintomi di infiammazione, arrossamento e secrezione acquosa che aumenta al contatto con l’allergene irritante.

In molti casi, le allergie che causano fastidi agli occhi sono derivanti da problemi con le pulci: in questo caso, il cane presenterà i tipici sintomi da infestazione da parassiti, con prurito e pelle irritata a causa del continuo grattarsi.

Altri potenziali allergeni possono trovarsi nei detergenti per la casa, nella lettiera per gatti, nello shampoo per cani: se Fido mostra un improvviso problema oculare, prova a risalire alla possibile causa esterna prima di utilizzare qualsiasi collirio o lavaggio.

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C.B.

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