Ci sono vari modi per riconoscere un cane con la colite: possiamo notare che il cane fa i suoi bisogno anche una decina di volte in un solo giorno, ma con quantità ridotte di feci diarroiche (a volte con muco, e persino sangue).
Aumentano i rumori intestinali nel cane, e potrebbero presentarsi anche dolori addominali e difficoltà ad evacuare. Se questi sintomi persistono e convivono, il cane potrebbe mostrare anche una irritazione e rossore nella zona anale.
La colite acuta solitamente regredisce da sola in pochi giorni (è quindi autolimitante). In genere, non ha ripercussioni sulla salute del cane, e sulle sue condizioni. Ha cause diverse allo stesso modo di quella cronica, che porta però sintomi quali vomito, cattive condizioni del pelo e dimagrimento.
Le principali cause della colite – acuta o cronica – nel cane sono le seguenti:
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Ci sono alcuni casi in cui dobbiamo recarci dal veterinario per un’analisi più approfondita, se la colite non migliora: in caso di un cucciolo, un cane anziano o un cane malato. Potremmo aver bisogno infatti di analisi quali ecografia, raggi X, endoscopia, analisi del sangue, biopsia.
Un’altra possibilità è l’analisi delle feci (coprocoltura) per verificare la presenza di parassiti. Ma se non è facile determinare la causa esatta della colite nel cane, potremmo anche dover procedere con un trattamento empirico, come una dieta specifica per problemi intestinali. Se non risolveremo nemmeno così il problema, dovremmo cercare un’altra causa.
Ovviamente, a seconda della causa della colite dovremo trattarla in modo diverso. I casi lievi di colite acuta possono essere curati senza intervenire molto, visto che probabilmente scomparirà da sola in pochi giorni. Possiamo però accelerare la guarigione con una dieta speciale, chiedendo consiglio al nostro veterinario.
Nei casi più gravi, invece, potremmo notare una forma di disidratazione nel cane (a causa dei liquidi persi con la diarrea). Sarà necessaria una sieroterapia per sostituire i liquidi, e magari anche la somministrazione di antidolorifici.
Se la causa invece è un parassita, dovremmo ricorrere alla sverminazione del cane, con interventi ripetuti nel tempo per evitare futuri problemi. Ancora una volta, sarà il veterinario a consigliare il metodo migliore per procedere. Anche nel caso di un’allergia alimentare, una dieta specifica sarà necessaria.
Se la colite ha origine in un’infezione batterica, il veterinario prescriverà un trattamento antibiotico appropriato. E nel caso di cancro, infine, è possibile ricorrere a radioterapia, chemioterapia o chirurgia.
In ogni caso, dopo episodi di diarrea e colite, è sempre sospendere la normale dieta del cane, e sostituirla con cibi facilmente digeribili. Pollo cotto, riso bianco, o una dieta specificamente consigliata dal nostro veterinario, saranno le scelte migliori.
F. B.
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