Ti sembra che la coda di Fido abbia qualcosa di strano? Potrebbe essere lesionata: come riconoscere una coda rotta del cane e cosa fare.
Nel nostro immaginario magari è sempre dritta e in movimento da un lato all’altro: ma la coda del cane non è sempre così. Nel linguaggio corporeo di Fido, la coda occupa un ruolo di primo piano per far capire lo stato d’animo e le esigenze dell’animale. Si tratta anche di una zona del corpo molto esposta e quindi soggetta a urti e traumi. Quindi è importante capire quando la coda è rotta nel cane e cosa fare per rimediare a questo problema.
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Per capire se è rotta oppure no, dovremmo conoscere la struttura tipica della coda del nostro amato amico a quattro zampe. Normalmente la si dovrebbe vedere dritta, come un’asticella sempre in movimento, che può facilmente urtare da una parte all’altra e fratturarsi. La coda è formata da una serie di vertebre ricoperte da muscoli, e che si attaccano direttamente all’ano del cane. Non è soltanto una ‘penna’ che disegna il suo umore e il suo stato d’animo, ma anche un valido strumento per tenersi in equilibrio e camminare senza sbandamenti (leggi qui: Il cane cammina male o in modo strano: la sindrome di Wobbler).
Di solito la dimensione della coda segue, in proporzione, quella del cane ed è lunga per tenerlo in equilibrio mentre salta, corre o si arrampica. Infatti nei cani da corsa, essa serve a tenere l’equilibrio nei cambi di direzione, nelle curve e per una maggiore velocità. Perfino quando il cane è immerso nell’acqua, la coda ha la sua funzione: è come se guidasse tutto il resto del corpo, oltre a segnalare i suoi sentimenti e il suo umore (leggi qui: Movimenti della coda del cane: come interpretare i suoi segnali). Nei cani abituati alle zone glaciali (Alaskan Malmute ad esempio) la coda pelosa e folta serve a anche come mezzo per riscaldarsi.
Una parte del corpo così esposta può sicuramente avere una maggiore possibilità di rompersi e lesionarsi. Considerando che questa parte è coperta di muscoli, per lesionare le vertebre, significa che il trauma deve essere molto forte. Se il colpo raggiungesse anche il sistema nervoso poi, il cane avrebbe difficoltà non solo a muoverla ma anche a sedersi.
I problemi che possono accorrere alla coda del cane sono i più disparati:
In particolare quest’ultima sindrome riguarda quei cani abituati a nuotare. E’ un problema muscolare molto doloroso che colpisce la coda e la fa abbassare. Al tatto il cane potrebbe sentire un forte dolore, quindi meglio non toccarla.
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La prima mossa da fare è sicuramente quella di accertarsi che si tratti di una lesione: ciò sarà possibile solo attraverso test specifici come radiografie, TAC, biopsie del tessuto etc. Si tratta di un problema molto doloroso ma spesso risolvibile, anche da solo e in maniera naturale: infatti spesso la coda si ristruttura autonomamente. A meno che il trauma non sia gravissimo, non è mai necessaria l’amputazione di questa parte. E’ probabile che il veterinario valuti la possibilità di ingessarla, dopo aver medicato la ferita.
In molti casi, rompendosi, la coda provoca lesioni sanguinolente da disinfettare. Per fermare la possibile emorragia bisognerà premere sul punto di fuoriuscita del sangue, indossando guanti e utilizzando cotone e strumenti sterilizzati. Prima della visita dal veterinario sarà opportuno medicare la parte ed utilizzare una crema antibiotica per evitare l’insorgere di infezioni. Se la lesione è alla base il cane non riuscirà ad alzarsi né a sedersi, quindi avrà bisogno del nostro aiuto per fare tutto; se invece il trauma non è alla base basterà una stecca di legno sottile per tenerla immobilizzata.
Dato che la maggior parte delle fratture alla coda del cane si risanano da sole, basterà sottoporre il cane a una radiografia e con alcuni farmaci lenire il dolore del trauma. Al contrario, se il veterinario riterrà opportuno intervenire chirurgicamente, il costo dell’operazione si aggira intorno ai 100 o 200 euro. Il prezzo varia anche a seconda della gravità della situazione, dell’età, della stazza e della razza del cane di riferimento.
Francesca Ciardiello
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