Se il cane ha la coda fredda, che cosa significa? Vediamo se, secondo gli esperti, c’è da preoccuparsi e come intervenire.
Se capita di osservare o toccare il nostro cane, possiamo dire che sia davvero tutto a posto per la sua salute? Per saperlo occorre informarsi un po’ sulle sue caratteristiche e sugli eventuali problemi che potrebbe avere.
Ad esempio, se ci accorgiamo della coda fredda nel cane, che cosa significa e che cosa dobbiamo fare? È una condizione normale o bisogna preoccuparsi?
Con l’aiuto e le informazioni che arrivano dagli esperti saremo in grado di fare un quadro generale della situazione. Naturalmente, serve sempre l’indicazione di un professionista quando si presenta un qualsiasi problema nei nostri amici a quattro zampe.
Coda fredda nel cane: cosa significa
Quando si parla di coda fredda nel cane ci si riferisce ad una patologia che prende il nome scientifico di miopatia coccigea acuta. Questa condizione interessa e colpisce le fibre muscolari di quella parte del corpo che saranno, quindi, danneggiate e atrofizzate.
Di conseguenza, ci saranno problemi nella circolazione sanguigna e la temperatura scenderà di qualche grado rispetto al resto del corpo del cane. Tutti i cani possono soffrire di questa patologia, ma ci sono alcune razze più predisposte geneticamente di altre.
Di solito, in presenza di questa miopatia, si ha una riduzione della temperatura della coda di 2 o 3 gradi rispetto al resto del corpo. Ne sono più soggetti i cani da lavoro e da caccia come i Labrador, i Beagle o i Setter.
Iscriviti al nostro nuovissimo canale WHATSAPP e ricevi ogni giorno storie e video inediti solo per te
Ecco le cause più comuni:
- attività fisica molto intensa per molto tempo
- luoghi in alta quota
- bagno in acqua troppo fredda o troppo calda
- presenza di molta umidità
- scuotimento eccessivo della coda
Ora vediamo i sintomi:
- coda abbassata
- il cane non riesce a sollevare la coda
- rigidità nella parte iniziale
- il cane si lecca e si morde la coda in modo compulsivo
- dolore
Di solito, questi sintomi si manifestano per alcuni giorni. Tuttavia, al primo segnale è sempre importante chiamare il veterinario e riferire ciò che si vede nel cane con più dettagli possibili.
Come si cura
Solo in veterinario, ovviamente, può diagnosticare correttamente questa condizione e per farlo deve vedere e visitare il cane.
L’esperto procederà di sicuro con esami del sangue, ma anche esami più specifici come risonanza magnetica o radiografia alla coda. Potrebbe richiedere anche un elettromiografia oppure una tomografia computerizzata.
Tutto questo per escludere altri danni o altre patologie che possono avere dei sintomi molto simili a questa di cui vi stiamo parlando in questo articolo.
Si tratta di una patologia che si può risolvere in pochi giorni con riposo, applicazione di caldo o freddo sulla coda e, se il veterinario lo ritiene necessario, alcuni farmaci analgesici per alleviare il dolore. Sarà l’esperto a costruire la terapia più adatta in base alla situazione del cane.
Questo problema si può ripresentare, ecco perché è importante cercare di prevenirlo evitando le cause che abbiamo descritto. Basta un po’ di attenzione. In ogni caso, queste sono informazioni generali. Bisogna sempre fare affidamento ad un medico veterinario.