Cisti sui denti nel cane, una sacca piena di liquido, simile nella forma a una vescica. Vediamo quali le cause, i sintomi e il trattamento.
La cisti sui denti nel cane può verificarsi in qualsiasi razza ma principalmente quelli più colpiti risultano essere i Boxer e i Bulldog.
Si mostra nei primi premolari mandibolari (mandibola) e spesso anche su entrambi i lati (bilaterali). Questa cisti sui denti nel cane ha origine dal tessuto che circonda la corona di un dente non emerso.
La cisti sui denti nel cane è una condizione che si può verificare in qualsiasi razza ed età, anche se principalmente viene diagnosticata a causa dei denti non emersi del tutto, a circa sei mesi di vita del cane ma può succedere anche più tardi.
Le cisti dentali sono nella maggior parte delle volte prive di qualsiasi sintomo, ragion per cui quasi sempre vengono individuate solo in modo puramente casuale, durante una visita di controllo.
Soltanto se la cisti dovesse raggiungere una dimensione maggiore e tale da creare avvisaglie, si potranno riscontrare i seguenti sintomi nel cane, più o meno gravi, quali;
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Per poter stabilire una valutazione corretta della presenza di cisti sui denti nel cane è opportuno agire con una diagnosi differenziale.
Questo perché altre patologie possono dare gli stessi segnali, come ad esempio: un granuloma dentale, un ascesso nel cane o una neoformazione tumorale.
Inoltre potrà sicuramente tornare utile effettuare una radiografia diagnostica.
Stabilita la diagnosi, si potrà intervenire, procedendo con il trattamento che varia in base alla gravità della lesione, alla sede in cui si sviluppa e alla natura del contenuto.
Generalmente si ricorre alla rimozione della causa che ha generato la cisti, procedendo quindi con la devitalizzazione di un dente ormai necrotico o di una nuova devitalizzazione in caso di un dente devitalizzato male.
Molto spesso la rimozione della causa risulta essere la soluzione migliore in quanto porta ad una completa guarigione dell’animale.
Nei casi più gravi invece è necessario ricorrere all’estrazione del dente, mentre in altri casi il veterinario potrà decidere di intervenire chirurgicamente.
Naturalmente l’operazione viene fatta in anestesia locale e prevede l’incisione della gengiva del cane, la rimozione dell’osso che la ricopre e la sua asportazione mediante scollamento dall’osso che la contiene.
Ricordiamoci che è importante effettuare dei controlli periodici per prevenire eventuali recidive nel nostro amico a quattro zampe o per scoprire in tempo la presenza di cisti sui denti nel cane.
Se non viene diagnosticata e trattata potrebbe causa la frattura patologica della mandibola. Se invece la diagnosi è precoce la prognosi sarà buona.
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Ettore D’Andrea
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