Cosa deve mangiare un cane con una neoplasia? Ecco tutti i cibi che combattono il tumore nel cane e quelli da evitare perché lo alimentano.
Nella vita del nostro amato cane potremmo trovarci ad affrontare momenti difficili come quelli legati a qualche malattia. Nella formazione di una neoplasia, l’alimentazione può avere un ruolo determinante e una dieta sana e corretta può tenere lontana la formazione di questi tumori. Quindi conoscere quali sono i cibi incriminati e quali quelli che contrastano il tumore nel cane è assolutamente necessario quando ci occupiamo della sua alimentazione. Vediamo dunque quali elementi devono assolutamente contenere e quali rischiano invece di peggiorare una situazione già critica.
Quando pensiamo alla dieta per il nostro cane di certo facciamo attenzione ad una serie di fattori, tra cui che i cibi siano di ottima qualità, in quantità adeguate e che provvedano al suo fabbisogno, specialmente in caso di malattie gravi come i tumori. L’obiettivo è quello di fornire al cane la giusta dose di energia e fare in modo che questa non venga dispersa: per fare questo occorrono cibi molto digeribili dall’apparato intestinale. Se il sistema immunitario non è ‘impegnato’ a contrastare l’azione negativa di alcuni cibi, potrà meglio concentrarsi a guarire.
Affidarsi solo al prezzo conveniente nella scelta di un alimento non è assolutamente una buona idea. Anzi bisogna fare attenzione alle percentuali di proteine, grassi e soprattutto carboidrati in essi contenuti. Inoltre non bisogna pensare che si possa formulare una dieta unica per tutti i cani: ognuno è una storia a sé e ha propri gusti anche in fatto di cibo. Un esperto può essere di grande aiuto sia nella scelta sia nelle dosi, ma anche nella decisione di cambiare la dieta.
Solitamente un cane affetto da neoplasie perde peso e va incontro ad un dimagrimento eccessivo (scopri perché un cane è troppo magro o sottopeso: le cause e i consigli per farlo ingrassare), proprio perché non ha il senso della fame o tende a perderlo. Anche l’azione dei medicinali chemioterapici potrebbe favorire l’inappetenza, quindi bisognerebbe scegliere dei cibi ad alto contenuto energetico. Anche la tipologia di tumore può influenzare l’appetito di Fido: se sono tumori alla bocca sarà meglio evitare i cibi asciutti; i tumori in genere debilitano il sistema digerente che lavora meglio con pasti piccoli e frequenti.
Un cane affetto da neoplasie deve trarre vantaggio da cibi proteici, come ad esempio l’uovo (approfondisci qui: il cane può mangiare le uova? Tutto quello che c’è da sapere) , che ha il più alto valore proteico di tutte le proteine. Ma altrettanto utili sono pollo e pesce. Va bene affidarsi agli alimenti commerciali ma che siano chiaramente indicati tutti gli ingredienti. Ma ecco un elenco delle sostanze contenute nei cibi che contrastano i tumori e la loro eventuale formazione:
Quando un cane è ammalato di cancro solitamente perde l’appetito, quindi cosa fare per stimolare la sua fame?
Secondo alcuni studi clinici l’alimentazione è una delle principali cause della formazione dei tumori, in particolare l’attenzione si è rivolta ai carboidrati, anche se non bisogna demonizzarli. Essi infatti sono comunque una componente nutritiva importante, ma bisogna che siano controllati e dosati: infatti una quantità eccessiva di carboidrati favorisce l’apporto di glucosio nel sangue. Quest’ultimo è una delle principali forze delle cellule tumorali e favorisce il loro sviluppo. I carboidrati più pericolosi sono quelli ad Alto Indice Glicemico (noti con la sigla AIG), spesso indicati come ‘zuccheri semplici’. I cereali raffinati ad esempio ne contengono in grandi quantità, come ad esempio nelle crocchette industriali (che hanno anche additivi artificiali) ma anche nei cibi comuni come pane, riso, pasta e farina bianca.
Trattandosi di animali carnivori, i cani hanno bisogno di una dieta fatta principalmente di grassi e proteine. Ma attenzione: non tutte le proteine sono adeguate alla dieta di un cane affetto da tumore! Sono di certo nutrienti, hanno un indice glicemico ridotto ma devono essere preparati in modo da non disperdere nutrienti ed enzimi utili a contrastare le cellule cancerogene. Da quali cibi si ricavano? Dalle carni magre come pollo e di tacchino, dal manzo, dal maiale e dalla selvaggina.
Per quanto riguarda i grassi invece bisogna distinguere tra saturi (dannosi) e insaturi (buoni). Uno dei principali grassi insaturi è l’Omega-3, che al contrario degli Omega-6, non attaccano il sistema immunitario. Essi sono contenuti nel pesce, nei semi di lino e nell’olio di krill (facili da trovare in commercio anche sotto forma di compresse).
Le verdure cotte forniscono il giusto apporto di vitamine e di minerali, in particolare broccoli, cavolo, cavolfiore e peperoni.
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F.C.
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