Il cane può avere la cellulite giovanile, vediamo insieme che cos’è, quali sono le cause e il trattamento efficace per la cura.
Quando si parla o si sente la parola “cellulite” si pensa sempre alle gambe delle donne ed è una condizione che infastidisce molto perché antiestetica.
Forse non molti sanno che si può parlare di cellulite giovanile nel cane. Si tratta di una condizione del tutto diversa da quella che si verifica nelle persone, nel cane è una malattia anche grave se non curata e trattata nel modo giusto.
Siamo qui oggi per spiegarvi in cosa consiste questa malattia, quali sono le cause e come fare se il proprio cane ne è affetto. Ovviamente, ci rifaremo al parere e alle indicazioni degli esperti.
La cellulite giovanile nel cane è una rara e grave condizione della pelle. È una malattia infettiva sterile di cui non si conoscono ancora le cause. Colpisce la pelle del musetto nei cani cuccioli o molto giovani. Viene chiamata anche parotite o dermatite granulomatosa e linfoadenite giovanile sterile.
Ci sono alcune razze particolarmente predisposte e sono: Labrador, Golden Retriever, Bassotto, Pointer inglese. Tuttavia, può comparire in tutti i cani giovani di tutte le razze e anche nei meticci.
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Il sintomo principale della cellulite giovanile è l’infiammazione della pelle nel musetto con grave infiammazione anche dei linfonodi. Quindi, sono visibili lesioni attorno agli occhi, nella bocca e nelle orecchie.
Raramente si osservano macchie nelle zampe posteriori e nelle aree genitali, ma può accadere. Di solito, compaiono arrossamento, gonfiore, croste, pustole e secrezione oculare.
A volte c’è del pus che deve uscire dagli ascessi che si formano. Non c’è prurito, ma dolore sì. Il cane, a seguito di questa condizione, può non voler mangiare, avere anche dolori articolari ed essere molto depresso.
Di sicuro si tratta di una condizione immunologica, ma gli studiosi non sanno dire altro sulle cause di questa malattia. Per determinare se si tratti o meno di questa precisa condizione bisogna effettuare una biopsia della pelle e dei linfonodi per analisi istopatologica.
Questa malattia progredisce in fretta ed è una condizione che può essere anche fatale. Per fortuna ci sono dei rimedi molto efficaci con i quali intervenire.
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Gli esperti hanno scoperto che la somministrazione di glucocorticoidi immunosoppressivi ad alte dosi per una terapia aggressiva riesce a fermare la malattia.
Di solito, il veterinario suggerisce anche un antibiotico. Le lesioni possono peggiorare, infettarsi e diffondersi nell’organismo. Questa terapia deve essere fatta fino alla completa scomparsa dei sintomi.
Alla fine, quando non ci sono più i segni della malattia, le medicine non possono essere sospese all’improvviso. Si tratta di un percorso aggressivo e, per smettere, bisogna ridurre a poco a poco le dosi dei farmaci.
Ovviamente, queste sono informazioni generali. Sta solamente al veterinario stabilire la gravità della situazione e la terapia adeguata per risolvere il problema.
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