Spesso dietro al cattivo odore nel cane ci sono dei problemi di salute anche gravi: ecco l’elenco delle ragioni mediche più comuni dietro un cane puzzolente.
A volte è possibile che il cane emani un odore sgradevole e non sempre un buon bagno oppure l’utilizzo dello spazzolino da denti riescono a risolvere il problema: se il cattivo odore nel cane persiste nonostante gli accorgimenti in tema di igiene e pulizia, potrebbe essere il segnale della presenza di problemi di salute e disturbi medici da diagnosticare e curare con l’aiuto del veterinario.
In questo articolo elenchiamo alcuni dei problemi di salute più diffusi che possono essere legati al fastidioso sintomo del cattivo odore nel cane: scopriamoli insieme.
Chiunque abbia scelto di adottare un cane sa benissimo quanto questi meravigliosi animali possano diventare importanti nella nostra vita: tutti amiamo immensamente i nostri cuccioli, anche se bisogna ammettere che a volte sono davvero un po’ troppo puzzolenti!
D’altronde, si sa che i cani ne combinano di tutti i colori: ci sono cani che amano rotolarsi a terra e nella spazzatura, ad esempio, e sicuramente questa bizzarra abitudine non li aiuta a mantenersi puliti e profumati!
Piccoli incidenti di questo genere, però, si risolvono semplicemente facendo un bel bagno al cane: ma cosa succede se il cane puzza nonostante sia pulito?
Come accennato, il cattivo odore nel cane può essere sintomo di malattie di vario genere: scopriamo di cosa si tratta, a seconda che la puzza riguardi il pelo, le feci oppure l’alito del cane.
La piodermite canina è un’infezione batterica a livello cutaneo che si manifesta tra le pieghe della pelle del cane, emamando uno sgradevole odore di muffa. Comune a cani di qualsiasi razza, taglia ed età, è decisamente più frequente nei cani in sovrappeso o nelle razze come carlini e bulldog.
Oltre al cattivo odore, un sintomo di questa malattia della pelle dei cani è il forte prurito, spesso accompagnato anche da dolore: se riscontri questi segnali, è meglio portare al più presto Fido dal veterinario che prescriverà una cura adeguata o, nei casi più gravi, un intervento chirurgico.
Se il tuo amico a quattro zampe emana uno sgradevole odore che ricorda quello del pesce, il problema potrebbe riguardare le ghiandole perianali del cane: da queste ghiandole fuoriesce un liquido viscoso che dovrebbe essere prodotto solo ed esclusivamente durante la fase di defecazione.
Nel caso in cui il cattivo odore in questione compaia anche in altri momenti, e non soltanto quando il cane fa la cacca, è possibile che ci sia un’infezione in corso: se il piccolo incidente resta isolato non devi preoccuparti, ma se il problema si ripete è il caso di far controllare Fido dal veterinario.
Bisogna fare molta attenzione a eventuali cambiamenti nell’odore emanato dalla bocca del cane: l’alitosi canina è un problema piuttosto frequente, da debellare innanzitutto con una corretta e costante igiene orale di Fido.
Tuttavia, se il problema va oltre la normale attività di pulizia, potrebbe esserci una malattia dei denti in corso nel cane.
Purtroppo i casi di tumore nel cane sono in costante aumento: tra questi, anche il temibile cancro alla bocca che si manifesta con un alito cattivo che ricorda addirittura l’odore di marcio o di spazzatura. Senza farsi prendere dal panico, è fondamentale portare il cane dal veterinario per poterlo sottoporre a tutti i controlli necessari: attenzione anche ad altri eventuali sintomi di tumore nel cane.
Un altro problema di salute che può manifestarsi con l’alitosi del cane è il diabete. Particolarmente diffuso tra i cani di età superiore ai sei anni, è una malattia del pancreas grave che si manifesta con maggiore frequenza in alcune razze come i Beagle.
Se l’alito del cane ha un odore dolciastro e a questo segnale si aggiungono altri sintomi di diabete canino come aumento della sete e della minzione, è importante portare il cane dal veterinario per una visita e dei controlli approfonditi: anche se non è curabile, il diabete può essere tenuto a bada con la giusta terapia farmacologica.
I problemi a livello auricolare sono molto comuni nei cani, soprattutto nelle razze canine con le orecchie lunghe.
Tra queste malattie dell’orecchio del cane, si riscontrano
spesso delle fastidiose infezioni da lieviti che possono essere riconosciute proprio dal cattivo odore che il cane emana: un odore di lievito o birra.
Oltre alle orecchie, le infezioni da lieviti possono colpire il cane anche negli spazi tra le dita dei piedi e nelle pieghe della pelle: proprio per questo bisogna fare attenzione a tenere pulite e asciutte queste zone, in particolare con razze predisposte come il Chow-Chow o lo Shar Pei.
I cani che soffrono di insufficienza renale mostrano spesso un sintomo ben preciso: un cattivo odore di urina proveniente dalla bocca. Ciò dipende dal fatto che i loro reni non riescono a espellere correttamente e completamente le scorie dal sangue. Se sospetti che il tuo amico a quattro zampe abbia qualche problema di salute che coinvolge i reni, non indugiare troppo: la diagnosi precoce è fondamentale per curarlo.
E’ ovvio che le feci del cane puzzano esattamente come qualsiasi altra tipologia di feci, tuttavia se noti improvvisamente che il tuo cucciolo produce feci molli e particolarmente maleodoranti dovresti fare molta attenzione: questo cattivo odore del cane è tipico del parvovirus, responsabile di un’infezione virale particolarmente contagiosa.
Il parvovirus può essere molto pericoloso e, se non trattato in tempo, può mettere in dubbio la sopravvivenza del cane: bisogna preoccuparsi soprattutto dei cuccioli che non sono ancora stati vaccinati. In generale, se noti che la diarrea del cane dura per oltre 24 ore è buona regola consultare immediatamente un veterinario, che si occuperà anche dei sintomi correlati come la disidratazione, il vomito e l’inappetenza.
Se il cane si ammala a causa di un’infezione del tratto urinario si noterà immediatamente un cambiamento nell’odore delle sue urine: in alcuni casi si sentirà un odore rancido, di spazzatura o che ricorda il pesce marcio. Inoltre, il cane può presentare sangue nelle urine, difficoltà di minzione e tendenza a leccare la zona genitale.
Per diagnosticare un’infezione di questo tipo, il veterinario effettua un’analisi delle urine per poi prescrivere la cura antibiotica più adatta. Se non trattata in tempo, l’infezione del tratto urinario può trasmettersi ai reni e mettere in serio pericolo la vita del cane.
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C.B.
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