Come capire se il cane ha la mastite: segnali da individuare

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By Raffaella Lauretta

Salute dei Cani

Come capire se il cane ha la mastite: segnali e sintomi da osservare per intervenire tempestivamente con il trattamento adeguato.

cane dal veterinario
Come capire se il cane ha la mastite. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

In questo articolo, andremo a conoscere i sintomi comuni della mastite nel cane e forniremo utili suggerimenti su come gestire e trattare questa patologia in modo adeguato.

Ma soprattutto vi spiegheremo come capire se il cane ha la mastite. La mastite nel cane non è da sottovalutare, ma con la giusta conoscenza e le cure adeguate, è possibile gestire questa condizione in modo efficace.

Riconoscere i segnali precoci di mastite è essenziale per intervenire tempestivamente e garantire il benessere del vostro fedele amico a quattro zampe.

Come capire se il cane ha la mastite

Segnali e sintomi della mastite nel cane, come riconoscerli e agire tempestivamente per garantire il benessere di Fido.

cane dal veterinario
Come capire se il cane ha la mastite. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

La mastite può colpire le cagne durante la fase di allattamento dei cuccioli. Si tratta di un’infiammazione delle ghiandole mammarie che può causare dolore, gonfiore e altri sintomi sgradevoli per il cane.

Questa condizione, si verifica quando le ghiandole mammarie diventano infette o infiammate, spesso a causa di batteri che penetrano attraverso le crepe o le ferite presenti sui capezzoli durante l’allattamento.

Le cause comuni di mastite nel cane includono oltre alle infezioni batteriche, anche: le ostruzioni dei dotti lattiferi, l’allattamento prolungato o eccessivo, le lesioni o traumi alle ghiandole mammarie, e una scarsa igiene durante il periodo di allattamento.

È importante riconoscere i segni precoci della mastite e consultare un veterinario per una diagnosi e un trattamento adeguati.

Segnali per individuare la mastite nel cane

Un cane affetto da mastite potrebbe mostrare cambiamenti nel comportamento. Vediamo quali possono essere.

cane sdraiato
Sintomi per riconoscere la mastite. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Come accennavamo, il cane affetto da mastite potrebbe mostrare cambiamenti nel comportamento, ovvero potrebbe essere meno interessato all’allattamento dei cuccioli o potrebbe rifiutarsi di farli attaccare alle ghiandole mammarie infiammate.

Oltretutto, il cane potrebbe sembrare depresso, letargico o mostrare segni di disagio generale. Infine, ci sono alcuni segnali comuni da tenere d’occhio, questi includono:

  • gonfiore delle ghiandole mammarie: possono diventare tese al tatto e sensibili, più grandi e rosse;
  • arrossamento e calore: le ghiandole mammarie infiammate possono assumere un colore rosso o arrossato;
  • sensibilità o dolore: disagio o dolore quando si toccano le ghiandole mammarie infiammate;
  • secrezioni anomale: possono variare da un liquido trasparente a uno sieroso, opaco o persino contenere pus.

Diagnosi

Se sospettate la presenza di mastite nel cane, è consigliabile consultare un veterinario il prima possibile.

Il veterinario sarà in grado di confermare la diagnosi attraverso un esame approfondito e potrà prescrivere il trattamento appropriato.

Per la diagnosi della mastite nel cane, possono essere utilizzati diversi esami, tra cui:

  • esame clinico;
  • esame citologico;
  • colture batteriche;
  • esami ematici;
  • radiografie o ecografie.

È bene sottolineare che gli esami diagnostici più appropriati nel caso specifico del vostro cane, dovrà prescriverli il veterinario a cui fate riferimento.

Trattamento e gestione della mastite nel cane

Con una diagnosi tempestiva, un trattamento adeguato e una cura appropriata, la maggior parte dei casi di mastite nel cane può essere gestita con successo.

Ecco alcune possibilità di trattamento comuni per la mastite:

  • antibiotici per il cane: per combattere l’infezione. È fondamentale seguire attentamente le indicazioni del veterinario riguardo al dosaggio e alla durata del trattamento antibiotico;
  • impacchi caldi: l’applicazione può aiutare a migliorare la circolazione, ridurre l’infiammazione e favorire il drenaggio delle secrezioni mammarie;
  • drenaggio: prevede l’inserimento di un ago sottile per rimuovere il pus accumulato nella ghiandola mammaria infetta.

Per guarire completamente, ci potrà volere del tempo, quindi è importante essere pazienti e perseveranti nel trattamento.

Inoltre, assicuratevi di completare l’intero ciclo di antibiotici per il cane anche se i sintomi migliorano, in modo da eliminare completamente l’infezione.

Monitorate attentamente il cane per eventuali segni di peggioramento o complicanze e riportali tempestivamente al veterinario.

In alcuni casi, potrebbe essere necessario portare il cane dal veterinario per controlli regolari al fine di valutare l’efficacia del trattamento e apportare eventuali modifiche.

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