Tumore del naso nel cane: cause, sintomi, diagnosi e trattamento

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By Raffaella Lauretta

Salute dei Cani

Il tumore del naso nel cane una patologia comune in questi animali. Vediamo le cause, i sintomi e il trattamento di questa malattia.

cane
Tumore del naso nel cane. (Foto Pixabay)

È statisticamente provato che la metà dei cani di età superiore ai 10 anni sviluppa un tumore e i tumori del cane sono la principale causa di morte per gli animali in questa fascia di età.

Ciò nonostante, la medicina veterinaria con il passar degli anni fa passi da gigante e gli specialisti del settore oncologico, dichiarano che un animale su due, affetto da un tumore può essere curato, soprattutto se la malattia viene individuata e trattata in tempo.

In questo articolo in particolare andremo a trattare il tumori del naso nel cane, i quali anche se sono rari, spesso però sono maligni, localmente invasivi e possono causare gravi danni, alla salute del cane.

Fortunatamente, questi tumori spesso producono lentamente metastasi, il che lascia il tempo per far si che il veterinario possa intraprendere il trattamento appropriato non appena viene fatta la diagnosi. Gli studi determinati ritengono che gli animali nelle aree urbane possano avere un rischio maggiore di sviluppare tumori nasali degli animali, rispetto alle aree rurali.

Le statistiche effettuate hanno rivelato che le razze dolicocefaliche hanno un rischio maggiore rispetto ai cani brachicefalici, i maschi hanno maggiori probabilità rispetto alle femmine e i cani più anziani hanno maggiori probabilità di essere colpiti. Le razze di cane, con una predisposizione al tumore del naso nel cane sono: il pastore tedesco a pelo corto, collie, vecchi cani da pastore inglesi, cani da pastore delle Shetland e terrier Airedale.

Causa del tumore del naso nel cane

Naso del cane
Naso del cane (Foto Pixabay)

Il tumore del naso nel cane ossia un condrosarcoma (CSA) è il secondo tumore primario più comune nei cani, che rappresenta il 10% di tutti i tumori ossei primari. Questo tumore del naso nel cane deriva dai tessuti mesenchimali, un tessuto connettivo di collagene presente in tutto il corpo e diffonde metastasi in altre parti del corpo, comprese le ossa nasali.

Di solito si verifica su un lato della cavità nasale e alla fine si estende sull’altro lato. È stato ipotizzato che gli ambienti urbani, sono condizioni più predisposte, insieme all’esposizione al fumo ambientale di tabacco, aumentano il rischio di sviluppo di tumori nasali.

Sintomi del tumore del naso nel cane

naso del cane freddo
Sintomi del tumore del naso nel cane (Foto Pixabay)

I principali sintomi del tumore del naso nel cane sono:

  • emorragia intermittente, unilaterale o bilaterale dal naso e / o secrezione di materiale contenente pus;
  • starnuti e difficoltà respiratorie (dispnea) ;
  • tosse nel cane;
  • aumento della produzione lacrimale;
  • deformità facciale;
  • ostruzione unilaterale o bilaterale di flusso d’aria nasale;
  • alitosi;
  • mancanza di appetito;
  • perdita di peso.

Se il tumore si trova nella parte posteriore del naso, possono anche apparire segni neurologici:

Diagnosi e Trattamento

Cane dal veterinario
Cane dal veterinario (Foto Pixabay)

Per poter diagnosticare in modo certo il tumore del naso nel cane bisognerà effettuare una biopsia. Il veterinario può anche eseguire radiografie su altre aree del corpo per valutare se si stanno verificando metastasi. Procederà dunque con la tomografia computerizzata (CT) e la risonanza magnetica (MRI) spesso producono un’immagine più chiara dell’entità dell’invasione.

Un endoscopio, ossia un dispositivo tubolare con una telecamera che permette di osservare da vicino l’area malata, può anche essere usato per esaminare la struttura interna del passaggio nasale e può anche essere usato per raccogliere campioni di tessuto per una biopsia.

A seconda dello stadio della malattia in cui si trova l’animale è possibile o meno intervenire. Tra il primo stadio è considerato l’ideale per intervenire, il secondo e il terzo sono la maggior parte dei casi che raggiungono l’ospedale veterinario e vi è la possibilità di un intervento chirurgico, e il quarto non è più solito operare.

Il trattamento che è possibile effettuare, consiste in effetti di tre trattamenti che sono però tra loro complementari, ossia la chirurgia, la radioterapia e la chemioterapia.

Chirurgia

Nella maggior parte dei casi è fondamentale e utilissimo procedere chirurgicamente per poter rimuovere la massa tumorale maligna nel cane. Spesso l’intervento, fatto naturalmente anestetizzando il cane, diventa risolutivo se si tratta di un tumore benigno o di un tumore maligno che non ha metastatizzato. Mentre nei casi in cui il tumore si è già metastatizzato, la chirurgia diventa utile solo per alleviare il dolore all’animale.

Radioterpia

La radioterapia agisce emanando radiazioni alle cellule tumorali. Viene effettuata in centri veterinari specifici dove è possibile curare il cane presso medici specializzati in oncologia.

Chemioterapia

La chemioterapia effettuata sul cane avviene tramite la somministrazione di pillole o con iniezione di farmaci citotossici che inducono la morte cellulare. Purtroppo però queste molecole no sono attive su tutti i tipi di tumori e quindi verrà applicata comunque per poter alleviare il dolore e prolungare la vita al cane. Il quale per fortuna tollera il trattamento meglio dell’uomo.

La chemioterapia può essere somministrata in diversi modi:

  • prima dell’intervento chirurgico per ridurre la massa del tumore;
  • dopo l’intervento chirurgico per uccidere le cellule cancerose che non sono state rimosse;
  • per curare il cancro che si è diffuso in altre parti attraverso le metastasi;
  • in alcuni tipi di tumori, tra cui i tumori del sangue del cane o i tumori che non possono essere rimossi chirurgicamente, la chemioterapia può essere l’unico trattamento.

Ricordiamo che senza trattamento, la metà dei cani colpiti muore entro 95 giorni dall’insorgere della malattia.

Raffaella Lauretta

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