Steatite nel cane: le cause, i sintomi e il trattamento

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By Raffaella Lauretta

Salute dei Cani

Steatite nel cane, un disturbo insolito ma non impossibile in particolar modo nei cani anziani. Vediamo quali le cause, i sintomi e la cura.

steatite nel cane
(Foto AdobeStock)

La steatite nel cane è rappresentata dall’infiammazione del tessuto adiposo e può verificarsi in ogni parte del corpo, sotto forma di nodulo sotto pelle.

Spesso, infatti, questo nodulo viene confuso con un tumore. Principalmente si verifica nei cani che superano una certa età o perché affetti da malattie, come il cancro al fegato o al pancreas.

La steatite nel cane, oggi è ritenuta una problematica poco diffusa grazie ai mangimi in vendita che sono di alti livelli di qualità e che con l’aggiunta di antiossidanti nel cibo standard, sono stati in grado di sorvolare il problema.

Causa della steatite nel cane

L’alimentazione non idonea del cane è la principale causa di steatite, in quanto l’ingestione di grandi quantità di grassi insaturi alimentari senza una sufficiente attività, permette ai radicali liberi di “rubare” elettroni dai lipidi nelle membrane cellulari, arrecando un danno cellulare (perossidazione), la morte delle cellule adipose e la steatite nel cane.

Altre cause che possono generare la steatite nel cane possono essere le seguenti:

  • pancreatite nel cane o cancro del pancreas;
  • infezioni di diversa natura (virale, fungina, batterica);
  • carenza di vitamina E;
  • diminuzione della capacità antiossidante con conseguente perossidazione dei lipidi da parte dei radicali liberi;
  • tumore nel cane;
  • traumi;
  • pressione;
  • radioterapia;
  • idiopatico (causa sconosciuta).

Sintomi

Il cane triste (foto Pixabay)
(foto Pixabay)

I segnali che il corpo dell’animale mostra quando si manifesta la steatite nel cane, sono i seguenti sintomi:

  • nodulo nel tessuto sottocutaneo (tessuto adiposo)
  • mancanza di appetito
  • Letargia (sonno profondo patologico)
  • rilassamento completo del tono muscolare;
  • rallentamento delle funzioni psichiche.
  • difficoltà a saltare;
  • rifiuto del gioco
  • dolore durante la manipolazione;
  • dolore durante la palpazione addominale;
  • febbre nel cane.

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Diagnosi e trattamento della steatite nel cane

cane dal veterinario
(Foto AdobeStock)

Per poter effettuare una corretta diagnosi è opportuno che il proprietario fornisca al veterinario la storia pregressa, eventuali incidenti che potrebbero aver portato a questa condizione e tutto ciò che concerne lo sviluppo dei sintomi nell’animale.

Dopodiché per avere la certezza il veterinario effettuerà i seguenti esami specifici:

Infine per stabilire la natura della massa di tessuto infiammata, il veterinario dovrà anche eseguire un’aspirazione con ago sottile, prelevando un campione del tessuto e del fluido per condurre un esame cellulare e una coltura fungina / batterica.

Stabilita la diagnosi corretta, il veterinario procederà con il trattamento della patologia, che consiste in:

  • cambiamento della dieta del cane: una dieta alimentare nutrizionalmente completa ed equilibrata, di facile reperimento in commercio. Eliminando inoltre tutti i prodotti ittici dalla dieta;
  • vitamina E e possibilmente corticosteroidi per ridurre l’infiammazione;
  • antibiotici: prescritti laddove fosse presente un’infezione o allo stesso tempo per prevenire l’infezione dopo il trattamento.

Nei casi più gravi è possibile intervenire chirurgicamente e aiutare l’animale ad alimentarsi tramite sondino fino a quando le sue condizioni non saranno sufficientemente migliorate.

In questo periodo sarà opportuno far indossare il collare elisabettiano al cane fino a quando le ferite non saranno ferite, onde evitare che l’animale possa leccarsi o graffiarsi.

Generalmente la prognosi è buona ma la guarigione avviene in tempi piuttosto lunghi. Infatti possono essere necessarie settimane o addirittura mesi prima che il cane ritorni in forma.

Gli esperti, come prevenzione, consigliano una dieta alimentare del cane basata su prodotti commerciali specifici per ogni esigenza.

Ricorda che una buona alimentazione il tuo cane deve essere:

  • completa: fornire una quantità adeguata di tutti i nutrienti necessari;
  • equilibrato: ovvero con nutrienti presenti nelle giuste proporzioni;
  • digeribile: composta da alimenti leggeri, in modo tale che l’animale possa assorbire i nutrienti;
  • gradevole: con un buon odore e gustosa;
  • sicura: senza additivi pericolosi che potrebbe danneggiare l’animale.

Ricordati sempre di consultare il veterinario nel caso il tuo cane sia un soggetto allergico.

Raffaella Lauretta

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