Essere preparati di fronte a un improvviso collasso del cane è fondamentale per intervenire in modo corretto ed efficace: ecco 6 possibili cause per cui il cane sta collassando.
Tra le possibili emergenze veterinarie nelle quali potresti essere coinvolto con il tuo amico a quattro zampe, il collasso improvviso è probabilmente una di quelle più spaventose per chi osserva dall’esterno: vedere che il cane sta collassando è un’esperienza sicuramente poco piacevole, tuttavia mantenere la freddezza e sapere come comportarsi è fondamentale per poter essere di aiuto a Fido.
Esistono numerose possibili cause di improvviso collasso nei cani, che variano a seconda di fattori come l’età, la razza, il periodo dell’anno nel quale ci troviamo. Ecco un elenco di 6 possibili spiegazioni per le quali il cane collassa:
Durante i mesi estivi è possibile che la disidratazione abbinata a uno sforzo eccessivo porti il cane al collasso a causa di un colpo di calore. Il segnale principale da tenere sotto attenta osservazione è la respirazione faticosa nel cane, che inizia ad ansimare eccessivamente.
Per evitare il colpo di calore, è importante evitare l’esercizio fisico troppo intenso quando fa molto caldo e assicurarsi che Fido abbia sempre a disposizione una ciotola d’acqua fresca e pulita. Preferite le ore meno calde della giornata per portare il vostro amico a quattro zampe a spasso.
Uno dei motivi per cui il cane sta collassando potrebbe essere lo shock anafilattico: proprio come accade per gli esseri umani, alcune punture di insetti sono molto pericolose e possono scatenaare anafilassi nel nostro fedele amico peloso. Attenzione, perché non sempre è possibile vedere a occhio nudo la puntura di ape, vespa o altro insetto sul corpo del cane: oltre al collasso, potrebbero presentarsi altri sintomi come vomito e diarrea.
La sincope è un collasso dovuto a malattie di natura cardiaca nel cane: accade tutto all’improvviso, e la durata dell’episodio può essere anche molto breve. Dopo la sincope, il cane che stava collassando si può riprendere completamente e comportarsi come se nulla fosse accaduto: in ogni caso, è necessario portarlo prima possibile a controllo da un veterinario.
La crisi epilettica può causare un improvviso collasso nel cane: solitamente è accompagnata da altri sintomi come vocalizzi, tremore, mancato controllo della minzione e della defecazione. Il segno distintivo di questo genere di attacchi è l’incoscienza: il cane non risponderà ad alcuno stimolo per tutta la durata dell’episodio. Il recupero può essere lento e il comportamento del cane a seguito della crisi può non essere del tutto normale.
Le tossine che possono causare un improvviso episodio di collasso nel cane sono molte: alcune si trovano nell’ambiente esterno a quello domestico, come ad esempio alcune alghe di colore verde/bluastro che si formano nelle acque stagnanti. Altre sostanze potenzialmente tossiche per il cane sono, purtroppo, a portata di muso perché normalmente presenti nelle nostre case: tra queste, ricordiamo ad esempio lo xilitolo (che causa un pericoloso calo di glicemia) o i veleni per topi.
Un caso molto difficile da prevedere è quello in cui il cane sta collassando per un’emorragia interna: può sembrare strano, ma si tratta di un’eventualità piuttosto comune nei cani anziani e in particolare in alcune razze come ad esempio il Golden Retriever, particolarmente propenso a sviluppare pericolosi tumori cardiaci o epatici. A volte, il tumore cresce silenzioso e asintomatico finché diventa troppo grande e si rompe improvvisamente, causando una pericolosa perdita di sangue nell’addome o nel pericardio.
Ci sono due possibili casi: nel primo, il cane collassa, ma respira e risponde agli stimoli. Nel secondo caso, il cane che sta collassando non risponde ad alcuno stimolo esterno. La tipologia di intervento che puoi mettere in pratica cambia a seconda del caso nel quale ci si ritrova. In entrambi i casi, la prima regola è: non farsi prendere dal panico.
Se il cane respira e risponde agli stimoli, spostalo con cura e caricalo in macchina, poi dirigiti verso la clinica veterinaria più vicina: telefona prima di arrivare, così da dar modo al personale del pronto soccorso veterinario di attrezzarsi per fronteggiare l’emergenza. Al tuo arrivo, il cane sarà immediatamente soccorso per poterne stabilizzare le condizioni e riportare alla normalità tutti i segni vitali. Mentre il personale si occupa di Fido, prova a riflettere su cosa potrebbe aver causato l’incidente: faceva molto caldo? Eravate all’aperto in presenza di insetti? Con quali sostanze è entrato in contatto il cane?
Se il cane non risponde agli stimoli e non respira, bisogna iniziare immediatamente la RCP (manovra di rianimazione cardiopolmonare). Si inizia con le compressioni toraciche, posizionando il palmo di una mano sul dorso dell’altra all’altezza del cuore di Fido e premendo ritmicamente. Si passa poi alla respirazione artificiale, tenendo chiusa la bocca del cane e soffiando nelle sue narici.
Si riprendono poi le compressioni toraciche. Nel frattempo, chiedete a qualcuno di chiamare il veterinario perché il cane avrà bisogno di cure immediate.
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Chiara Burriello
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