Il cane sta annegando: le 4 manovre per salvargli la vita

Il cane sta annegando: le 4 manovre per salvargli la vita

Giornata al mare con Fido? Uno dei maggiori rischi è l’annegamento: cosa fare se il cane sta annegando e con quali manovre agire.

Il cane sta annegando
Il cane sta annegando: le 4 manovre per salvarlo (Foto AdobeStock)

Non diamoci tutte le colpe: i cani sono imprevedibili, come i bambini. Sono curiosi, hanno voglia di esplorare e spesso a loro spese. Proprio per questo bisogna fare sempre molta attenzione ad intervenire prontamente prima che sia troppo tardi. Soprattutto quando non siamo a casa, ma decidiamo di trascorrere una rilassante (si spera!) e rinfrescante giornata al mare, in piscina o al lago, dobbiamo avere il doppio degli occhi su Fido. Infatti il pericolo è sempre dietro l’angolo, in primis quello dell’annegamento, e dobbiamo stare attenti a non distrarci troppo perché potrebbe essergli fatale. Quindi ecco con quali manovre intervenire se vediamo che un cane sta annegando: sangue freddo e salviamogli la vita!

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I pericoli del cane in acqua: non solo l’annegamento

Fido in acqua
Fido in acqua (Foto Pixabay)

Una giornata di relax al mare o in piscina col cane? E’ possibile, ma bisogna fare attenzione ad una serie di fattori che potrebbero rovinarci la giornata e mettere in serio pericolo la vita del nostro amico a quattro zampe. Se si tratta di un cane che non ha confidenza con l’ambiente acquatico (Leggi qui: Come insegnare al cane a nuotare: razze che amano e non amano l’acqua), a maggior ragione non dobbiamo mai perderlo di vista perché questo potrebbe costargli la vita.

  • Acqua: sembra scontato ma l’elemento più pericoloso per un cane che non sa nuotare è proprio la sostanza nella quale sarà immerso. Il cane potrebbe avventurarsi da solo e lanciarsi nella vasca della piscina oppure tuffarsi a mare, sfidando le onde e il mare agitato. Oppure potrebbe semplicemente aver camminato sulla copertura non fissata di una piscina, che ha ceduto e lo ha fatto cadere in acqua. Sia che si tratti di acqua dolce o salata, facciamogli una doccia e asciughiamolo per bene dopo il bagno, per evitare che possa raffreddarsi.
  • Sole: Tra colpo di calore nel cane e scottature (Leggi qui: Cani al sole: come proteggere il cane dalle scottature), assicuriamoci di avere sempre con noi una crema protettiva e un ombrellone per poter creare uno spazio all’ombra. I cani possono facilmente collassare per le alte temperature; inoltre può essere utile avere sempre con noi una bottiglia di acqua fresca potabile, che può essere utilizzata anche per rinfrescarlo se fa troppo caldo. Almeno in questo modo si eviterà il rischio di disidratazione nel cane.
  • Infezioni: esse sono solitamente dovute a parassiti ma anche al ristagno dell’acqua in alcune parti del corpo che, se non asciugate bene, restano umide. Assicuriamoci che il cane sia ben asciutto e che resista alla tentazione di fare il bagno anche in acquitrini e pozze stagnanti ma anche la sabbia, che possono contenere parassiti e batteri (Leggi qui: Parassiti della sabbia nel cane: quali sono, dove si trovano e come difendersi). Diamo sempre una controllata alle pieghe del corpo per evitare che essi possano insidiarsi proprio lì.
  • Congestione: se l’acqua è fredda e il cane ha appena mangiato, evitiamo di fargli fare il bagno. Potrebbe avere una congestione e sentirsi male con sintomi quali: nausea, episodi di vomito, febbre e tremore generale.

Il cane sta annegando: come accorgersene

Se vediamo che il cane ha difficoltà a respirare e tenta invano di restare i equilibrio in acqua ma non riesce a restare in superficie, allora è il caso di intervenire. Il rischio è che l’acqua entri dal naso e dalla bocca fino ad arrivare a riempire i polmoni del cane e soffocarlo. Anche un crampo improvviso o un malore potrebbero essere alla base della sua incapacità di nuotare: seppure si trattasse solo di un momento gli potrebbe costare la vita. vedremo che man mano il cane tenderà a perdere forze e cederà all’acqua, sprofondando sempre più in basso. E’ ovvio che se riusciamo a tenerlo sempre sott’occhio il cane non avrà il tempo di andare a fondo, quindi facciamo in modo da non perderlo mai di vista.

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Il cane sta annegando: le manovre per salvarlo

Il cane sta annegando
Il cane sta annegando: cosa fare per salvargli la vita (Foto Pixabay)

Cosa fare se vediamo un cane che sta annegando? Non perdere la calma! Sembra una risposta scontata eppure è la prima cosa da fare: se ci facciamo prendere dal panico non avremo nessuna chance di salvarlo!

Manovra n.1: Se lo vediamo in difficoltà tiriamolo immediatamente fuori dall’acqua: se si tratta di un cane dalla stazza grande facciamoci aiutare da qualche altro bagnante di buona volontà. Bastano pochi secondi per far sì che il cane anneghi, quindi bisogna agire immediatamente. E’ probabile che il cane smetta di agitarsi poiché l’acqua gli è già entrata nei polmoni: non significa che non si possa ancora salvare. Portiamolo sulla terraferma e procediamo con la seconda manovra.

Manovra n.2: Una volta tirato fuori dall’acqua, proviamo a fargli uscire l’acqua che gli è entrata nell’organismo sollevando il corpo rispetto alla testa. Quest’ultima dovrà essere più in basso rispetto al resto, quindi solleviamolo dalle zampe posteriori ma senza tirarlo eccessivamente: gli arti dovranno essere allungati e il petto all’infuori. Teniamogli aperta la bocca non solo per far uscire l’acqua ma anche per far entrare aria e farlo respirare.

Manovra n.3: Come per gli umani, può essere utile praticargli la respirazione bocca a bocca oppure soffiargli aria nel naso. Questa manovra si può attuare se il cane non è in arresto cardiaco: se il suo cuore ha smesso di battere, sarà necessario fargli prima un massaggio cardiaco (Leggi qui: Respirazione artificiale al cane. Impariamo a soccorre il nostro cane).

Manovra n.4: Una volta effettuate tutte queste prime manovre di pronto soccorso, sarà necessario contattare un veterinario o portare il cane alla struttura di pronto soccorso veterinario più vicina. Una volta salvato (si spera) dall’annegamento, le conseguenze potrebbero vedersi anche nei giorni successivi con: difficoltà respiratorie, alterazione del battito cardiaco, tosse nel cane e raffreddamento generale. Per non parlare della paura che accompagnerà probabilmente a vita il nostro cane di entrare in acqua.

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Come è possibile che un cane anneghi

Cane al mare
Cane al mare (Foto Pixabay)

Sebbene sia raro trovare un cane che non ama l’acqua, ciò non significa che tutti dimostrino la medesima dimestichezza con questo ambiente. L’acqua gli piace ma potrebbe avvilirlo, oppure le forze potrebbero venirgli meno all’improvviso ed esporlo al pericolo di annegamento. Se vogliamo evitare questo pericolo basterà acquistare un salvagente per cani: in commercio ve ne sono di vari tipi, per tutte le esigenze e le taglie di Fido.

Francesca Ciardiello

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