Di notte vaga per la casa e sembra dormire ancora? Potrebbe esserci una spiegazione: il cane è sonnambulo. Ecco cosa si sa su questo fenomeno nei cani.
Il cane potrebbe avere numerosi problemi durante il sonno: possiamo accorgercene dal suo comportamento. Talvolta lo vedremo scattare con una zampa, con la coda e magari anche ringhiare come se avesse visto qualcosa o qualcuno. Insomma però come faremo a distinguere tra un episodio di sonnambulismo e un brutto sogno? La questione infatti risulta tuttora aperta: alcuni studiosi non accettano l’idea che si possa parlare di un cane sonnambulo. Tuttavia ci sono degli studi a supportare questa idea.
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Un cane che non dorme bene non consentirà neppure al suo padrone di riposare: per questo la maggior parte degli umani si rendono conto dei problemi canini durante le ore notturne. Si tratta di un sonno però completamente diverso da quello umano, sebbene anche quest’ultimo possa soffrire di insonnia (Leggi qui: Come dorme il cane? Le posizioni del suo sonno ci parlano di Fido). In pratica non dormirà nessuno in casa, ma la differenza è che il cane avrà tutto il tempo di recuperare durante il giorno.
Quali sono i problemi più frequenti nel sonno del cane? L’insonnia è sicuramente ai primi posti (Leggi qui: L’insonnia nel cane: le cause e i rimedi). Se un cane non dorme le sue 8-10 ore al giorno, non basta a definirla un’insonnia: si deve sempre vedere il comportamento del cane nel complesso. Se si tratta di un cane iperattivo durante il giorno, è probabile che dormirà poco la notte. Allo stesso tempo se il cane è ansiosi non riuscirà ad abbandonarsi al sonno e al completo relax, esattamente come accade nel gatto che è sempre ‘in stato di allerta’ (anche durante i suoi brevi riposini). Infine anche un cane depresso non riesce a dormire bene di notte e addirittura alzarsi e vagare per casa.
Si tratta di un aumento del sonno e combacia con fenomeni quali la narcolessia e la catalessia. Ci sono alcune razze particolarmente soggette a questo tipo di problema, come ad esempio i Labrador, i Pincher e i Barboncini.
Come la distinguiamo dagli altri disturbi del sonno? Perché vediamo che il cane collassa a terra, all’improvviso: spesso accade dopo un’emozione incontenibile che, nel caso del cane, può anche corrispondere ad un pasto particolarmente gradito. I primi sintomi si noteranno nei primi giorni di vita oppure durante l’adolescenza. Non è possibile curarla ma alcuni farmaci possono alleviare questi sintomi.
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Secondo un sondaggio condotto dalla società inglese Wagg, pare che il ritmo del sonno dei cani potrebbe essere disturbato dal sonnambulismo. Il comportamento del cane somiglia a quello dell’umano sonnambulo: vaga per casa di notte ma sembra stia ancora dormendo. Si comporta come se stesse inseguendo una preda, ma lo fa ad occhi chiusi: solitamente lo fa durante la fase REM del sonno, poiché è qui che il sonno è più pesante.
La società di produzione di alimenti per cane ha condotto il suo studio su un campione di 1000 esemplari e ai loro proprietari: sono questi ultimi ad aver risposto ad un questionario. In base ai risultati ottenuti pare che il 27% di loro abbia notato episodi di sonnambulismo nel loro cane. Ma quasi la totalità dei cani pare abbia dei sogni vividi, che si nota nel movimento a scatto delle zampe o della coda.
Gli studiosi però sono confusi nell’accettare del tutto questa idea. Uno di essi, Robert White-Adams, esperto di comportamento canino, ha difficoltà a parlare di sonnambulismo nel cane. Ma accetta il fatto che vi siano alcuni cani, come ad esempio quelli di razza Boxer, che si svegliano più spesso di notte.
Senza voler ricorrere a farmaci e rimedi del genere, sempre dietro consiglio del proprio veterinario, potremmo adottare alcuni ‘trucchi’ affinché il cane riposi meglio di notte. Se lo facciamo stancare durante il giorno, il cane sarà più stanco ed è probabile che di notte non si sveglierà. Se questo non dovesse bastare ricorriamo al parere di un veterinario, cosicché possa visitarlo in modo approfondito e magari sottoporlo ad alcuni esami, come il FEC Test. Si tratta di test comportamentali che utilizzano il cibo per innescare una reazione nel cane: in base a quanto tempo impiega il cane per mangiare tutti i pezzi di carne, si conteranno le eventuali crisi che sopraggiungeranno.
Francesca Ciardiello
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