Come intervenire quando il cane respira con affanno? Riconoscere i segni di problemi più gravi e sapere cosa fare in casi di emergenza è fondamentale.
Durante l’emergenza in cui ci troviamo, potrebbe essere importante saper intervenire tempestivamente se i nostri animali stanno male. Se il cane respira con affanno, come possiamo intervenire? Visto che possiamo spostarci da casa solo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità (come fare la spesa o acquistare beni necessari), o per motivi di salute, una visita dal veterinario può essere solo per esigenze urgenti. Dobbiamo quindi imparare a riconoscere i segni di un problema, e intervenire il più possibile in autonomia.
Cosa fare se il cane respira con affanno
La FNOVI (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani) ha pubblicato sulla sua pagina ufficiale, delle utilissime informazioni per i padroni di animali domestici, in modo da affrontare i timori e comportarsi al meglio in caso di necessità. Lo slogan è “Il medico veterinario c’è! Ma tu resta casa”, un ottimo modo per farci capire che possiamo avere tutto il supporto di cui abbiamo bisogno senza dover rischiare fuori casa.
Innanzitutto, come comportarsi se il nostro cane sta male? Telefonare al veterinario e spiegare i sintomi è la prima cosa da fare. Il dottore ci farà delle domande per capire la situazione, aiutiamolo rispondendo nel modo più chiaro possibile, per una valutazione ottimale dei problemi.
Se il veterinario ritiene che non sia necessario recarci in ambulatorio per una visita, sarà lui a dirci come intervenire in prima persona. Seguiamo le sue indicazioni. Se invece il problema non può essere gestito da remoto, sarà lui a indicarci la struttura dove recarci – se possiamo spostare il nostro cane, ovviamente – e potremo seguire le sue istruzioni all’arrivo.
Perchè il cane affanna?
Solitamente i cani ansimano normalmente, soprattutto quando hanno caldo, sono eccitati o si sentono energici. Il respiro affannoso però è una cosa diversa, e potrebbe indicare che il nostro pelosetto è surriscaldato in modo pericoloso, o sta avendo un problema di salute cronico, o ha subito un trauma.
Ansimare aiuta il cane a rinfrescarsi quando è impegnato in un intenso esercizio fisico, o quando ha molto caldo. I cani fanno tra le 10 e le 30 respirazioni al minuto (a seconda delle dimensioni), se notiamo però delle variazioni rispetto alla sua media normale, il nostro cane potrebbe avere qualche problema.
I motivi per un pesante ansimare possono includere anche un colpo di calore, o l’avvelenamento. Dopo uno sforzo, invece, è normale che un cane abbia un respiro più forte, o a ansimare del tutto. Alcuni cani, soprattutto quelli a muso corto come il Boston Terrier, i bulldog e i carlini, sono inclini a respirare più forte. Ma se il cane respira con affanno potrebbe essere a causa di altri fattori, come appunto il caldo o una sostanza tossica.
In caso non riusciamo a trovare una ragione evidente per un improvviso cambiamento del modo di respirare del nostro cane, è sempre meglio parlarne con il veterinario. Se invece sospettiamo un colpo di calore, impegniamoci a raffreddare il nostro cucciolone.
Anche una malattia cronica, come insufficienza cardiaca, sindrome di Cushing o dei disturbi respiratori, possono causare un respiro affannoso nel nostro cane. Nel caso di insufficienza cardiaca, come nelle persone, i cani possono mostrare dei sintomi quali difficoltà respiratoria, ridotta tolleranza all’esercizio fisico e tosse. Il modo in cui viene trattata l’insufficienza cardiaca del cane dipende dalla causa, in ogni caso il trattamento può includere farmaci come ACE-inibitori e diuretici.
In caso di sindrome di Cushing, invece, le ghiandole surrenali del cane producono troppo cortisolo. Oltre ad ansimare pesantemente, i sintomi possono includere fame e sete eccessive, perdita di peli e un aspetto panciuto. Il trattamento varia, ma può includere farmaci che sopprimono le ghiandole surrenali o interventi chirurgici.
Numerosi disturbi respiratori, come la paralisi laringea, la polmonite e i tumori polmonari, possono portare a respiro affannoso o ansimante. Il trattamento dipende dalla condizione e da quanto è progredito. Infine, una causa potrebbe essere che il cane ha dolore (magari a causa di ferite) e non ce ne rendiamo conto. I cani non possono dirci a parole quando soffrono, quindi sta a noi sapere cosa cercare. Ansimare pesantemente è un segno che il nostro cane potrebbe aver subito un infortunio. Altri segni di dolore o trauma negli animali domestici includono pupille allargate, appetito ridotto, riluttanza a sdraiarsi, irrequietezza, ansia, e leccare o mordere nell’area in cui hanno dolore.
I cani possono mascherare il loro dolore con comportamenti normali, come agitare la coda. E un infortunio può essere interno, ad esempio a causa di un incidente automobilistico. Quindi, se sospettiamo che il nostro cane possa soffrire, non dobbiamo indugiare e dobbiamo rivolgerci al veterinario.
Altre cause dell’affanno nei cani
La respirazione pesante o il respiro profondo e intenso possono anche essere un sintomo di eclampsia. L’eclampsia è una condizione pericolosa che colpisce le madri che allattano; bassi livelli di calcio nel sangue portano all’incapacità di stare in piedi o camminare e tremori. E allergie, infezioni o irritazioni all’interno delle vie aeree possono causare respiro sibilante e rumoroso nei cani.
Un’altra causa per cui il cane respira con affanno può essere legata ad alcuni farmaci, come il prednisone. Parliamone con il veterinario, se pensiamo che i farmaci del nostro cane stiano causando respiro affannoso.
Indipendentemente dal tipo di respirazione che ha di solito il nostro cane, qualsiasi cambiamento inspiegabile, che si tratti di ansimare, tossire o respirare con affanno, dovrebbe sempre portarci a chiedere informazioni al nostro veterinario.
Il colpo di calore nel cane: come intervenire
Il surriscaldamento è un’emergenza medica – e uno dei motivi più gravi per cui il cane respira con affanno, solitamente. E se sospettiamo che il nostro cane abbia un colpo di calore, una risposta rapida può salvare la sua vita.
I sintomi del colpo di calore includono ansia eccessiva, occhi vitrei, debolezza, battito cardiaco accelerato, sbavature, convulsioni, vomito, diarrea e temperatura corporea superiore ai 40°. Se possibile, cerchiamo di prendere la temperatura rettale. Possiamo fermarci quando la temperatura sarà tornata a 39°.
Se sospettiamo che il cane possa avere un colpo di calore, ecco cosa fare per aiutarlo:
- Spostiamo il cane all’interno, o in un luogo ombreggiato.
- Immergiamolo in acqua fresca (evitiamo l’acqua fredda, che restringe i vasi sanguigni) o applichiamo degli impacchi di ghiaccio o degli asciugamani freddi sul petto, sul collo e sulla testa del cane. Non spruzziamo il nostro cucciolone con un tubo da giardino: nelle giornate calde l’acqua all’interno di un tubo può raggiungere temperature quasi bollenti. Stiamo cercando di rinfrescarlo gradualmente.
- Diamo al cane acqua fresca, non fredda. Oppure diamogli/le dei cubetti di ghiaccio da leccare.
- Dopo aver iniziato a raffreddare il cane, portiamolo immediatamente dal veterinario.
Il modo migliore per gestire il colpo di calore è evitarlo. Non lasciamo mai il nostro pelosetto in un’auto parcheggiata. È meglio lasciare il proprio animale domestico a casa, piuttosto che rischiare un colpo di calore. E anche a casa, assicuriamoci di fornire a tutti gli animali domestici ombra e acqua, o un modo per entrare in casa, nelle parti più calde della giornata.
Quando rivolgerci al veterinario
Teniamo a mente, come già detto, che il cane respira con affanno normalmente dopo l’esercizio fisico, l’eccitazione o quando fa caldo. Dovremmo rivolgerci al veterinario solo se si verifica una delle seguenti condizioni:
- L’ansimare del cane inizia all’improvviso.
- Pensiamo che il cane stia soffrendo.
- Il respiro è costante e intenso.
- La lingua o le gengive del cane appaiono blu, viola o bianche – un segno che il nostro amico a quattro zampe non riceve abbastanza ossigeno.
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Fabrizio Burriello