La polmonite nel cane, malattia che colpisce principalmente cuccioli e cani anziani. Vediamo quali le cause, i sintomi e il trattamento.
Innanzitutto partiamo con lo specificare il significato della polmonite nel cane, questa condizione è un’infiammazione dei polmoni e delle vie respiratorie, che può verificarsi per diverse ragioni.
A seconda della zona del polmone interessata, possiamo distinguere tra un tipo o l’altro di polmonite. Principalmente colpisce i cuccioli e i cani anziani, è raro che un cane adulto abbia la polmonite.
La polmonite nel cane può essere scaturita da diverse cause:
La polmonite nel cane, come abbiamo potuto leggere, può essere generata da diverse cause e solo quelle determinate da batteri, funghi, virus o parassiti possono essere diffuse. Tuttavia, quasi tutti gli agenti coinvolti nella polmonite nel cane sono unici per questa specie, il che rende altamente improbabile che la polmonite possa diffondersi tra uomo e cane.
Capita molto spesso che l’animale venga esposto a pericoli, a prescindere dalla nostra volontà e quindi è possibile che il nostro amico a quattro zampe possa ammalarsi, come in questo caso di polmonite nel cane e neanche lo sappiamo.
Questo perché non siamo in grado di riconoscerne i sintomi. Bisogna, però, fare una precisazione, la polmonite nel cane può essere riscontrata in modo del tutto diverso tra un animale e l’altro. Inoltre, poiché questi sono sintomi comuni ad altre malattie, non c’è da esitare bisogna andare dal veterinario per avere la conferma assoluta che si tratta di polmonite o di un’altra malattia.
Di seguito, riportiamo un elenco di segnali che possono aiutarci a farci capire che il cane è malato. I soliti sintomi sono:
È fondamentale che il veterinario possa determinare il tipo di polmonite in modo che il trattamento sia il più appropriato in ogni caso.
Per diagnosticare e confermare o escludere la polmonite, il veterinario dovrà effettuare determinate analisi e test appropriati, come: i raggi X, gli esami del sangue al cane e altri test come la broncoscopia, sarà probabilmente necessario eseguire una procedura che consenta di visualizzare le vie respiratorie e raccogliere campioni di secrezioni e tessuti.
Una volta diagnostica la polmonite e determinata perciò la causa, si potrà procedere con il trattamento. Quest’ultimo quindi sarà in relazione al fattore scatenante e perciò sarà diverso in ogni situazione, ad esempio:
In ogni caso, i broncodilatatori sono farmaci utili per facilitare la respirazione del tuo cane. Infatti, può capitare che il cane si stenda a pancia in su per cercare di respirare meglio, ma è un comportamento normale.
Una volta diagnosticata la malattia, il veterinario inizierà come prima cosa ad idratare il cane per tutta la giornata, anche attraverso flebo. Successivamente, come abbiamo visto procederà con il trattamento relativo alla patologia e durante la terapia effettuata sull’animale, verrà eseguito un follow-up mediante radiografie per monitorare l’evoluzione dei polmoni.
La prognosi della malattia dipende dalla gravità. Generalmente i casi di polmonite nel cane causati da batteri o virus sono curati senza problemi. L’importante è intervenire in tempo e recarsi ai primi segnali dal veterinario.
Ciò che possiamo fare per aiutare il processo di guarigione e agevolare il recupero del nostro amico a quattro a zampe è: fornire all’animale un luogo caldo, un’ambiente non molto secco, una dieta equilibrata per il cane e costanza nel fornirgli i farmaci.
Tutto questo sempre restando vigile sui segnali e il comportamento del cane, onde evitare che possa peggiorare e non ce ne rendiamo conto. È importante tenere presente che solo un veterinario può essere in grado di capire e curare il nostro animale domestico, ragion per cui è sempre meglio evitare l’automedicamento, potremmo solo peggiorare la situazione.
Se non curata al meglio, la patologia potrebbe avere conseguenze ben più gravi. Una buona prevenzione, potrebbe essere vaccinare il cane contro i batteri più aggressivi.
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Raffaella Lauretta
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