La peritonite nel cane è una malattia che può diventare molto grave, in quanto non può essere previsto né l’andamento né l’esito finale della malattia. Cerchiamo di fare chiarezza su questo argomento.
Facciamo in modo che si sappia qualcosa in più sulla peritonite nel cane, come può manifestarsi nel tuo animale e come può essere curata dal veterinario. Partiamo dal capire cos’ è la peritonite e da dove ha origine. Di conseguenza, iniziamo con il fare chiarezza su cosa sia il peritoneo.
Esso è una membrana che ricopre internamente la cavità addominale e i visceri addominali (ossia tutto ciò che è presente nella cavità). La sua funzione principale è quella di proteggere e assorbire i liquidi, che non dovrebbero essere presenti in questa particolare area del corpo.
Quando parliamo di peritonite nel cane o anche quella felina ci riferiamo a un’infiammazione di questa membrana, che può verificarsi in modo generalizzato o localizzato. Ovviamente, quando si tratta di un problema localizzato, come in tutte le malattie, abbiamo il risvolto di ha una prognosi migliore.
Esistono diversi fattori che possono sviluppare peritonite nel cane, ad esempio un’infezione o un blocco dei dotti della cistifellea e perciò cause infettive e cause non infettive.
I sintomi che un cane accusa prima di arrivare ad uno stato di peritonite sono diversi e non per forza si manifestano tutti, anzi può verificarsi l’insorgere di vari sintomi ma può anche essere che la malattia si verifichi solo con alcuni di questi sintomi. Quindi è importante e necessario prestare attenzione al nostro amico a quattro zampe. Qui di seguito vi suggeriremo quelli più frequenti ossia i classici sintomi della peritonite:
In presenza di questi sintomi, dovresti andare dal veterinario senza perdere altro tempo. La diagnosi di peritonite non viene effettuata solo attraverso manifestazioni cliniche, che il cane dimostra. Ma di certo il veterinario si affiderà ad altri test diagnostici, eseguendo un esame completo o un’ultrasuoni per confermare che si tratti di un’infiammazione del peritoneo.
Il medico, eseguirà un accurato esame fisico del tuo animale a seguito dei sintomi rilevati dal proprietario e ciò potrebbe spiegarne le cause. Il profilo per la diagnosi completa comprende il test standard, il profilo biochimico, un emocromo completo e l’analisi delle urine. Nel caso di peritonite, gli enzimi epatici risulteranno alti nel profilo biochimico e la bile sarà presente anche nelle urine.
I raggi X e gli ultrasuoni consentiranno di visualizzare il fegato e bile. Tutti questi test insieme faranno in modo di dare una certezza della situazione e mostreranno al tuo veterinario se è davvero una peritonite.
Il trattamento dipenderà dal tipo di peritonite e la gravità della malattia stessa. In generale, ci sono tre linee guida di base da seguire, per il trattamento: stabilizzare i valori fisiologici del cane, trattare l’infezione se ce n’è una e infine individuare e correggere la causa. In alcuni casi, possono essere necessari interventi chirurgici, ad esempio, quando è vi è la presenza di liquidi ed è necessario il drenaggio addominale.
Ma come abbiamo precedentemente detto, la prognosi della peritonite varia a seconda degli animali e delle cause della malattia. In ogni caso, una buona assistenza veterinaria e un’assistenza domiciliare rigorosa, aiuteranno il tuo cane a superare questa malattia.
Tra i fattori che aumentano il rischio di peritonite ci sono i seguenti:
Non esiste una prevenzione per il cane, per evitare la peritonite. Le visite regolari dal veterinario possono aiutarti a rilevarlo prima, il che risulterà sicuramente un vantaggio avere tempo. Ricorda che, come qualsiasi malattia, prima la localizzi, prima puoi agire e più facile sarà il trattamento e il recupero.
Se la malattia non viene curata, la peritonite può diffondersi oltre il peritoneo, dove può causare quanto segue:
Raffaella Lauretta
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