6 motivi per cui il cane perde sangue dal naso e cosa fare se succede a Fido

Cosa fare se il cane perde sangue dal naso? Le 6 cause da scoprire e i rimedi più efficaci da adottare in questo caso.

Preoccuparsi per la salute di Fido è del tutto normale e, quando vediamo il sangue, potrebbe essere facile andare in paranoia: meglio essere preparati per eventuali emergenze. Ad esempio: perché il cane perde sangue dal naso? Quali sono i motivi e i rimedi migliori per far fronte a questo problema? Tutto quello che c’è da sapere su questo possibile evento.

Epistassi nel cane: cosa sapere su questa perdita di sangue

Il termine ‘epistassi’ si riferisce proprio alla perdita di sangue dal naso sia negli animali sia nell’essere umano, ed è solitamente causata da un trauma o un danneggiamento dei vasi sanguigni o ancora da capillari fragili.

La perdita di sangue può essere cronica o acuta e può coinvolgere tutte e due le narici o una sola. Non è un problema che può riguardare solo una razza o alcune in particolare, poiché può verificarsi in qualsiasi momento, ma ce ne sono alcune (quelle coi nasi più lunghi) che sono più a rischio di altri.

Il cane perde sangue dal naso: 6 cause principali

Perché il cane perde sangue dal naso? Le motivazioni possono essere diverse e solo in alcuni casi c’è realmente da preoccuparsi. Vediamo però quali sono le 6 cause più frequenti della epistassi nel cane.

Incidenti e traumi

Un colpo o una botta al naso, così come nell’uomo, anche nel cane può causare una perdita di sangue. Tra amici a quattro zampe è facile che possa anche verificarsi qualche incidente da morso o una lacerazione da oggetti taglienti. Ovviamente sarà più semplice capire cosa è successo se c’è una visibile perdita di sangue rispetto a delle lezioni interne meno evidenti.

Elementi estranei

‘Ficcando il naso’ ovunque è facile che Fido inali alcuni corpi estranei, abbastanza piccoli da entrare nelle sue cavità nasali. Sarà più frequente nel corso delle passeggiate e quando il cane annuserà come suo solito cespugli, erba etc. Questi elementi esterni dovranno innanzitutto essere notati dal padrone ma rimossi dal veterinario di fiducia, per evitare di creare ulteriori danni al suo naso.

Malattie ai denti

Sebbene possa sembrare un problema del tutto esterno, le fratture ai denti possono dare luogo ad infezioni che coinvolgono anche il setto nasale, perché dalla radice del dente può arrivare fino a lì. Solitamente il responsabile della rottura dei vasi sanguigni è il gonfiore al dorso nasale e sotto gli occhi.

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Infezioni varie

Non solo quelle che ‘partono’ dal naso ma anche infezioni di natura batterica, parassitaria e fungina, magari legata all’entrata di corpi estranei nel naso. Anche in questo caso è bene affidarsi all’intervento di un esperto, che saprà quale terapia è meglio adottare a seconda del caso.

Malattie della coagulazione del sangue

Alla base dei problemi di coagulazione del sangue vi sono spesso carenze piastriniche: il sanguinamento può verificarsi non solo dal naso ma anche da altre parti del corpo. tra le malattie più probabili che hanno come effetto l’epistassi ritroviamo l’ehrlichiosi e la Sindrome di von Willebrand.

Tumore

Cause così gravi sono possibili ma per fortuna non troppo diffuse. Ovviamente se si sospettasse un tumore nel cane ci sarebbe da prestare attenzione a una moltitudine di fattori, non fermarsi dunque al problema dell’epistassi e sottoporre Fido ad una serie di approfonditi controlli.

Il cane perde sangue dal naso: i rimedi migliori

Attraverso una serie di test ed esami (urine, sangue, coagulazione del sangue, oronasale, biopsie e radiografie del settore nasale e dentale), il veterinario sarà in grado di formulare una diagnosi per sottoporre il cane a una terapia.

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Oltre a consigliare il riposo, al porre impacchi freddi e pressione diretta sul naso ed eventuale anestesia generale per interrompere il flusso di sangue, a seconda del problema, il medico valuterà se è il caso di trattare l’epistassi con chemioterapia o intervento chirurgico (nel caso di tumori). Se la causa è una infezione, solitamente si consiglia la somministrazione di antibiotici.