La parotite nel cane, è un’infezione della ghiandola virale che si sviluppa nell’animale occasionalmente. Vediamo quale la causa, i sintomi e il trattamento.
Coloro che scelgono di adottare un cane alla fine si ritrovano a condividere tutto ciò che riguarda la loro vita insieme a loro amico a quattro zampe.
Molto spesso questa condivisione avviene stando proprio a diretto contatto con l’animale.
Non sempre, però, questa vicinanza porta a cose buone, infatti può capitare di trasmettere al nostro animale domestico una malattia che colpisce le ghiandole salivari parotidi.
Queste ghiandole infette causano un evidente gonfiore in corrispondenza dell’area sotto le orecchie e vicino al collo.
Anche se si verifica raramente, il cane può ritrovarsi colpito dalla stessa infezione del suo amico umano e soffrire perciò di parotite nel cane.
La parotite nel cane, come precedentemente accennato, è causata da un’infezione virale della ghiandola salivare situata appena sotto le orecchie dell’animale.
Si tratta di una malattia infettiva determinata da un virus appartenente al gruppo dei Paramyxovirus.
Quando il cane viene colpito da questa un’infezione, le ghiandole salivari parotidi, di conseguenza, si gonfiano.
L’infezione viene trasmesse dall’uomo al cane tramite le goccioline respiratorie diffuse nell’aria dal malato con la tosse o gli starnuti, oppure tramite il contatto diretto con le secrezioni nasofaringee.
La malattia è contagiosa nei 6 giorni che precedono la comparsa dei sintomi e per i 9 giorni successivi.
I segnali che si possono manifestare a causa della parotite nel cane possono diversi.
I sintomi sono i seguenti:
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Ciò che dovrà fare il padrone, è innanzitutto trasportare immediatamente il cane dal veterinario in presenza dei sintomi precedentemente specificati.
Per poter effettuare una diagnosi corretta, il veterinario dovrà venire a conoscenza della storia clinica dell’animale.
Successivamente il padrone dovrà indicare la cronologia esatta della comparsa dei primi sintomi.
Ancor meglio se riesce ad indicare situazioni e/o persone che potrebbero aver infettato la parotite nel cane.
Infatti la principale causa di infezione di parotite nel cane è il contatto con qualcuno che aveva già contratto l’infezione.
A questo punto della visita il veterinario procederà con la palpazione nell’area delle orecchie del cane, in quanto in presenza dell’infezione la ghiandola salivare sottostante tenderà a gonfiarsi e ad essere presente al tatto.
La palpazione si renderà utile per determinare la natura dell’ingrossamento e precisamente dove si trova il gonfiore.
A seguire il veterinario effettuerà degli esami del sangue al cane che consistono in:
Questi esami torneranno utili per escludere la presenza di altre malattie e altre infezioni che potrebbero causare comunque un gonfiore delle ghiandole salivari.
Stabilita la diagnosi, il veterinario procederà esclusivamente con la cura dei sintomi dell’animale, quindi intervenendo sulla febbre dell’animale oppure sulla disidratazione nel cane, causata da una forte diarrea.
Perciò la terapia si baserà su:
La prognosi della parotite nel cane è di circa 10 giorni, in attesa che il tempo passi, è opportuno somministrare dei pasti che possano invogliare il cane a mangiare ed assicurati che il tuo cane beva molta acqua.
Il tuo veterinario potrà suggerirti quale formula alimentare è la più indicata in questo periodo particolare del tuo cane.
Ricordati di non somministrare farmaci ad uso umano al tuo amico a quattro zampe, come ben saprai non tutti i medicinali sono appropriati bensì potrebbero essere nocivi all’organismo del tuo cane.
Il consiglio degli esperti è di tenere lontano il cane da persone infettate dal virus della parotite.
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Raffaella Lauretta
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