Cosa succede se il cane mangia delle crocchette scadute, o del cibo per cani oltre la sua data di scadenza? Quali rischi ci sono per la salute di Fido?
Quando diamo da mangiare al nostro cane, cerchiamo sempre di seguire delle indicazioni precise così che Fido abbia tutti i nutrienti necessari per una dieta equilibrata. Ma può succedere che ci siano dimenticanze o distrazioni, e diamo del cibo per cani scaduto. Quali rischi ci sono per la salute del nostro cane se mangia crocchette scadute? E nel caso, come riconoscere eventuali problemi e intervenire per aiutarlo?
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Tutti gli alimenti, compresi quelli per cani, hanno una data di scadenza. Siano crocchette o scatolette di cibo umido, troveremo una data entro cui consumarlo sulla confezione.
In genere, la durata delle crocchette è dai 4 mesi ai 3 anni, mentre il cibo umido può arrivare anche a 5 anni.
Certo, è ovvio che non dovremmo mai dare cibo scaduto al nostro cane. Questo perché, nonostante i conservanti che contiene, non sarà più nutriente per Fido.
Lo stato di conservazione del cibo, infatti, peggiora nel tempo. Una volta passata la data di scadenza, i valori nutrizionali si riducono molto, e può anche portare a problemi.
C’è una differenza sostanziale però tra “data di scadenza” e la data indicata come “da consumare preferibilmente entro”.
Una data di scadenza indica che oltre quel giorno, il cibo non è più sicuro da mangiare. Inoltre, non sarà più nutrizionalmente completo quanto previsto, come dicevamo.
In realtà però, la maggior parte del cibo per animali domestici potrebbe essere comunque indicato con una data di consumo preferibile, e non di scadenza.
Questa data viene selezionata dalle aziende in base al tipo di conservanti che vengono usati per tenere al sicuro il cibo. Nel caso del cibo in scatola, sarà il confezionamento stesso.
Le scatolette di cibo non aperte, proprio per questo motivo, di solito durano molto più a lungo del cibo secco non aperto.
I conservanti aggiunti invece, possono essere naturali o sintetici. E non lasciamoci trarre in inganno dalla connotazione negativa che i conservanti spesso portano con loro.
Queste sostanze sono infatti fondamentali per mantenere il cibo del nostro cane sicuro per essere utilizzato.
Ma, poiché non tutti i conservanti hanno lo stesso livello di degradazione, le aziende usano le loro conoscenze per determinare la tempistica di qualità del cibo.
Dopo la data di scadenza indicata, i conservanti inizieranno a deteriorarsi. A quel punto non saranno più in grado di proteggere il cibo dal deterioramento, dai batteri e dalla muffa.
I micronutrienti invece (come le vitamine) inizieranno solo a diminuire, rendendo il cibo meno nutriente di quanto indicato sull’etichetta.
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