Le malattie del cavo orale del cane, vediamo come riconoscere i sintomi, stabilirne eventuali cause e curare il nostro amato amico a quattro zampe.
Anche i nostri animali domestici hanno bisogno di una regolare pulizia del cavo orale sin dai primi mesi di vita. Un piccolo spazzolino da denti permette di eliminare quotidianamente e meccanicamente l’accumulo di placca ritardando così l’insorgenza del tartaro (placca mineralizzata); quest’azione verrà potenziata se associata all’uso periodico di prodotti che igienizzano la cavità orale.
La prevenzione si basa inoltre su regolari visite mediche dal proprio veterinario che valuterà lo stato del cavo orale del cane. Ma quali sono le principali malattie del cavo orale del cane.
Diverse sono le malattie del cavo orale e dentale del cane, che possono creare dolore e disagio al nostro animale domestico. In questo articolo tratteremo le principali malattie che possono intaccare l’integrità della bocca di Fido.
Uno dei problemi più frequenti del nostro amico a quattro zampe è la gengivite. Una mancata igiene orale adeguata nel cane, compresa una pulizia regolare, comporterà un accumulo di materia organica, ossia resti di cibo, nel cavo orale dell’animale.
Questo accumulo di materia organica diventa cibo per i batteri naturali già presenti nella bocca dell’animale, il problema è che questi batteri inizieranno a riprodursi e a formare delle placche di tartaro.
Il tartaro aderisce ai denti e i batteri continuano a nutrirsi e moltiplicarsi, avanzando sotto le gengive. Si sviluppa così l’infiammazione delle gengive nota come gengivite. Laddove non si dovesse intervenire in tempo si andrà a sviluppare la periodontite nel cane, ovvero l’infiammazione acuta o cronica del periodonto.
Controllare periodicamente la dentatura del cane è la miglior prevenzione e la miglior soluzione per identificare eventuali sintomi in atto, come per esempio:
Bisognerà combattere il tartaro e curare la gengivite nel cane, rivolgendosi al veterinario. Il medico interverrà con esami necessari per osservare l’evoluzione dei batteri nella struttura muscolare e ossea.
Il trattamento specifico dipenderà dalla gravità del processo infiammatorio, con somministrazione di farmaci per la gengivite nel cane, come ad esempio analgesici per alleviare il dolore e l’utilizzo degli antibiotici per combattere i batteri.
A mali estremi si potrà intervenire con un intervento chirurgico per rimuovere il tartaro, pulire i denti del cane interessati e procedere a curare la gengivite.
La stomatite nel cane, è un’infezione batterica orale progressiva che porta ad una proliferazione di batteri anaerobi gram negativi. Il tessuto di granulazione che si forma in seguito alla presenza di tale condizione favorisce un accumulo batterico che impedisce agli antimicrobici di penetrare.
In breve si tratta di una severa infezione orale che causa dolore alla bocca, dimagrimento, alterazioni del comportamento e pelo ruvido nel cane.
Tramite anestesia totale il veterinario potrà stabilire una corretta diagnosi, ispezionando il cavo orale del cane, attraverso: radiografie orali; sondaggio parodontale completo, esami ematochimici, analisi delle urine e esame emocromocitometrico completo nel cane; biopsie dei tessuti pigmentati; coltura anaerobica (batteri che vivono senza ossigeno) e antibiogramma dei tessuti orali infetti per analizzare i batteri.
Il trattamento per la cura dell’animale avverrà in anestesia dopo un digiuno dell’animale, di almeno 3 ore, dopodiché si procederà con la detartrasi, tramite strumenti ad ultrasuoni e levigatura radicolare (pulizia dei denti sotto le gengive); estrazioni dentarie o amputazioni coronali;vaporizzazione con laser a diossido di carbonio-CO2 dei granulomi e delle regioni infette e successivo trattamento del dolore e cura antibiotica.
La parodontite nel cane, è un’infiammazione delle gengive che colpisce, generalmente, soggetti superiori a due anni di età. Questa malattia è causata dall’eccessiva riproduzione di alcuni batteri presenti normalmente nella bocca dei cani.
Questi batteri generano una gengivite che se non viene curata si tramuta in parodontite, che può determinare anche la perdita dei denti e del tessuto osseo della mandibola. Per potersi rendere conto della patologia nel cane, basti osservare la formazione del tartaro sui denti, l’arrossamento e il dolore alle gengive, una forte alitosi canina, fino a poi alla caduta dei denti.
Nei casi più gravi si possono verificare anche ascessi e batteriemia, ovvero, la presenza di batteri nel sangue. Una diagnosi fatta con anticipo può salvare il nostro amico a quattro zampe. Il veterinario per poter stabilire una diagnosi corretta effettuerà la visita in anestesia generale e spesso sono necessarie anche delle radiografie dei denti.
Stabilità la gravità della parodontite nel cavo orale, il veterinario interverrà con la detartrasi, ovvero, con la rimozione meccanica della placca e del tartaro o anche con l’estrazione dei denti malati. Per prevenire tutto ciò sarà necessaria e fondamentale una corretta e quotidiana igiene orale, accompagnata da un’alimentazione sana e corretta.
I tumori della bocca del cane sono formazioni di protuberanze che nella maggior parte dei casi vanno rimosse chirurgicamente, a meno che queste sporgenze non siano formazioni di natura maligna. I tumori maligni della bocca sono di solito abbastanza invasivi nell’area che li circonda.
Questo rende la rimozione chirurgica difficile, a volte impossibile e purtroppo tendono a metastatizzare, attraverso il flusso sanguigno, in altre zone del corpo. Ciò che causa la crescita di cellule cancerose nel cavo orale del cane non è chiaro alla scienza, ci sono poche teorie, come l’inalazione o l’ingestione di sostanze cancerogene.
Come il resto delle malattie, ma maggiormente per ii tumori la diagnosi precoce è sempre la migliore delle cure, per poter sperare nella guarigione del nostro amico a quattro zampe. I trattamenti per i diversi tipi di tumori alla bocca sono diversi per ogni situazione anche se quelli ritenuti più efficaci sono: la rimozione chirurgica di materiale tumorale, il congelamento del materiale tumorale (criochirurgia) e la radioterapia.
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