L’ipoadrenocorticismo nel cane o malattia di Addison: causa, sintomi e trattamento

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By Raffaella Lauretta

Salute dei Cani

L’ipoadrenocorticismo nel cane o malattia di Addison è una patologia endocrina che colpisce il nostro amico a quattro zampe. Vediamo le cause, i sintomi e la cura.

cucciolo
Questa malattia è più frequente nei cani giovani, in particolare nelle femmine.(Foto Pixabay)

Può capitare che il cane si ammali in continuazione e nessuna terapia fa effetto, ed è questo il momento per imparare a conoscere il morbo di Addison nel cane e provare a capire se si tratta del problema del tuo amico a quattro zampe, logicamente fornendo le notizie utili al veterinario.

Questa malattia è più frequente nei cani giovani, in particolare nelle femmine, il che non significa che l’ipoadrenocorticismo non possa manifestarsi in altri cani di qualsiasi sesso o età.

Inoltre ci sono studi che indicano razze con una maggiore predisposizione a questa sindrome, come il Great Dane, il Rottweiler, il portoghese Spaniel, il barboncino, il West Highland White Terrier, il Leonberger, il Bearded Collie o il Basset Hound.

Causa dell’ipoadrenocorticismo nel cane

quando il cane sta per morire
La malattia di Addison o l’ipoadrenocorticismo nel cane, non è una patologia infettiva o contagiosa, è semplicemente un fallimento del corpo del cane a produrre ormoni. (foto iStock)

La malattia di Addison o ipoadrenocorticismo nel cane è un problema fisico che impedisce al cane di sviluppare correttamente determinati ormoni essenziali, per il corretto funzionamento del suo organismo. Gli animali sani producono questi ormoni senza problemi naturalmente, attraverso le ghiandole surrenali.

I cuccioli affetti dalla malattia di Addison, invece non possono produrli. Le ghiandole surrenali appartengono al sistema endocrino e generano questi ormoni, che sono importanti per molti processi della pelle del cane, dell’umore, del metabolismo, della crescita, ecc.

L’impossibilità del cane malato di Addison, a generare questi ormoni, può essere dovuto a un problema al cervello, ad una mancanza di stimolazione di queste ghiandole. Potrebbe anche essere dovuto a un problema con le stesse ghiandole surrenali, che non sono fisicamente in grado di produrre e rilasciare gli ormoni necessari.

La malattia di Addison o l’ipoadrenocorticismo nel cane, non è una patologia infettiva o contagiosa, è semplicemente un fallimento del corpo del cane a produrre ormoni. Pertanto, non può essere trasmesso ad altri cani o all’uomo.

Sintomi dell’ipoadrenocorticismo nel cane

Cane e gatto, inseparabili amici (Foto Pixabay)
I cani affetti dalla malattia di Addison possono avere problemi cronici, come: diarrea, vomito,ecc (Foto Pixabay)

La malattia di Addison può presentare sintomi simili a quelli di altre malattie. Questo è un grosso problema, poiché rende difficile la diagnosi. Inoltre, è raro. I cani affetti dalla malattia di Addison possono avere problemi cronici, come:

  • abbattimento,
  • vomito,
  • diarrea nel cane (può contenere sangue digerito nero),
  • rifiuto di mangiare ( anoressia nel cane ),
  • dolore addominale,
  • tremori,
  • ipotermia
  • più raramente, una frequenza cardiaca più lenta (bradicardia).

Una crisi addisoniana rende il cane disidratato e può progredire in uno stato di shock ipovolemico (calo significativo del volume del sangue nella rete venosa). Questo shock, deve essere curato al più presto da un veterinario, poiché è un’emergenza assoluta che mette in pericolo la vita dell’animale.

Nella sua forma cronica, la malattia di Addison si manifesta con i seguenti sintomi:

  • letargia;
  • mancanza di appetito duraturo;
  • vomito cronico del cane;
  • perdita di peso;
  • aumento dell’assunzione e frequenza della minzione (poliuro-polidipsia).

Diagnosi

cane a visita
Il veterinario valuterà attraverso i seguenti esami del sangue la presenza della malattia.(Foto iStock)

La diagnosi dell’ipoadrenocorticismo nel cane è molto semplice, infatti viene rilevato nell’esame del sangue al cane tramite i suoi risultati. Una cattiva diagnosi ci porterebbe a curare inutilmente il cane. Ci sono trattamenti efficaci in modo che il nostro cane possa condurre una vita completamente normale. Il veterinario valuterà attraverso i seguenti esami del sangue la presenza della malattia:

  • uno ionogramma che evidenzierà i disturbi elettrolitici: iponatriemia e iperkaliemia, cioè sodio (Na) basso e potassio (K) alto
  • biochimica che può mostrare ipoglicemia, aumento del livello di urea
  • un basso livello di cortisolo associato a una mancata risposta a un test di stimolazione con ACTH (che è il test di riferimento per la diagnosi di certezza).

Trattamento dell’ipoadrenocorticismo nel cane

cane non mangia
Modificare la dieta del cane usando una dieta povera di grassi e altamente digeribile, è indispensabile. (foto iStock)

Il trattamento prevede la somministrazione di corticosteroidi e liquidi per via endovenosa, nei casi acuti in cui lo shock è stato raggiunto a causa dell’insufficienza surrenalica acuta. La risposta è generalmente positiva. I casi cronici sono controllati con farmaci giornalieri a base di cortisone.

Questo deve essere somministrato per tutta la vita nella dose determinata dal veterinario, che dipenderà dalla gravità dell’insufficienza. Oltre al trattamento a base di farmaci, modificare la dieta del cane usando una dieta povera di grassi e altamente digeribile, è indispensabile.

La dieta BARF può essere un’ottima scelta se si opta per l’alimentazione commerciale, deve essere di qualità e di alta idrolizzato. Il veterinario saprà raccomandare il trattamento più appropriato una volta diagnosticato l’ipoadrenocorticismo nel cane.

Raffaella Lauretta

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