Il cane ha mangiato un tampone assorbente: perché, quali rischi corre e cosa fare

Il cane ha mangiato un tampone assorbente: perché, quali rischi corre e cosa fare

Si è intrufolato in bagno e li ha mangiati come caramelle: perché il cane ha mangiato un tampone assorbente e cosa fare per evitare gravi rischi per la sua salute.

Il cane ha mangiato tampone assorbente
(Foto AdobeStock)

Basta un attimo di distrazione oppure non aver chiuso bene il mobiletto delle nostre ‘cose’ per far sì che l’ingordigia del cane si trasformi in tragedia. Se sei certo che il cane ha mangiato un tampone assorbente, non è il caso di perdere tempo. Vediamo perché è così attratto da dispositivi sanitari così particolari e quali rischi corre per la sua salute. E ovviamente dobbiamo correre subito ai ripari!

Perché il cane è attratto dai rifiuti umani?

Tamponi e assorbenti
(Foto AdobeStock)

In effetti a certe domande è quasi impossibile dare una risposta, come in questo caso. Non ci risulterà tanto difficile credere che il cane mangi un tampone assorbente, se consideriamo che lo stesso mette il suo naso nelle feci e nelle urine dei suoi simili. Insomma pare che Fido sia attratto dai nostri dispositivi sanitari, anche usati, non perché abbia fame o perché abbia preso questa abitudine, ma per ‘colpa’ del suo istinto.

Infatti è proprio utilizzando l’olfatto che il Fido scopre il mondo che lo circonda: quindi non ha solo l’esigenza di vedere e sentire, ma anche quella di assaggiare. I rifiuti umani, soprattutto quelli che contengono umori e tracce del proprio padrone, sono quindi irresistibili per il nostro amico a quattro zampe, che non perderà occasione per assaggiarli (approfittando ovviamente della nostra distrazione).

Il cane ha mangiato un tampone: come accorgersene

Il tuo è solo un sospetto? Bisogna capire se la tua è solo un’impressione o una pericolosa realtà. Per capire se effettivamente il cane ha mangiato un tampone bisogna capirlo dal suo atteggiamento e da alcuni segnali che il suo corpo ci invia nelle successive 24 ore fino a 72 ore circa. Attenzione però: quasi tutti i sintomi possono essere facilmente associati ad altri malesseri o patologie, quindi è sempre opportuno fissare una visita dal veterinario per fugare ogni dubbio.

Inoltre controlla sempre i suoi bisogni: in effetti possiamo anche partire dalla ‘fine’ del percorso e capire cosa ci dicono le feci del cane sulla sua salute. Anche il vomito può essere uno ‘strumento’ utile per fargli espellere corpi estranei: ma è una pratica che solo un esperto può tentare di indurre nel cane.

Talvolta i residui umani che il cane ha ingoiato finiscono direttamente, e senza fare troppi danni, espulsi tra le sue feci. In caso di ostruzione intestinale invece Fido potrebbe presentare anche questi sintomi quali:

  • inappetenza,
  • pigrizia,
  • dolori allo stomaco e al tatto,
  • difficoltà a defecare e stitichezza,
  • episodi di vomito e diarrea,
  • febbre alta,
  • postura del priore (zampe anteriori a terra e sedere in alto).

I rischi di un tampone nel suo stomaco

Il cane ha mangiato tampone assorbente
(Foto AdobeStock)

Se il tampone, così come altri presidi per gli umani, viene espulso dal cane insieme alle feci, potremmo dire che il pericolo è scampato. Infatti il rischio maggiore per la sua salute è costituito dalla ostruzione intestinale nel cane: il tampone assorbente, gonfiandosi di tutti i liquidi che riesce ad assorbire, diventa una sorta di ‘tappo’ nell’intestino tenue.

Oltre ad avere questa sorta di tappo quindi, il tampone può anche causare una rottura della parete intestinale, che a sua volta può porta ad una peritonite. Quest’ultima, se non presa in tempo, può causare la morte dell’animale, esattamente come accade nell’uomo.

Il cane ha mangiato un tampone assorbente: rimedi

Cane e donna
(Foto Pixabay)

Innanzitutto, per quanto difficile, è necessario non farsi prendere dal panico: il cane deve essere portato dal veterinario e non c’è tempo da perdere! Se dalle feci non è uscito nulla e Fido inizia a presentare uno dei sintomi prima elencati, portiamolo dal veterinario.

Sarà l’esperto a sottoporre il cane ad una serie di esami e test per capire se ha ingerito corpi estranei e dove si trovano in quel momento. Potrebbe utilizzare strumenti a raggi X o ultrasuoni, oppure indurre il vomito nel cane. Se in questo modo il tampone viene espulso, il medico potrà mettergli una benda gastrica per evitare il rischio di gastrite.

E noi cosa possiamo fare per prevenire questo rischio enorme per la salute del nostro amico a quattro zampe? Tenere fuori dalla sua portata assorbenti e altri oggetti simili, chiudere bene il cestino dei rifiuti e fare in modo che sia poco accessibile alle sue zampate.

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Francesca Ciardiello

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