Anche il cane può essere epilettico e in questo caso ecco cosa è utile sapere e come comportarsi durante le crisi secondo gli esperti.
L’epilessia è un disturbo noto nelle persone, ma può colpire anche i cani. Si tratta di un disturbo neurologico con l’insorgenza di crisi epilettiche fatte di convulsioni e spasmi vari. I tempi e l’intensità delle crisi, però sono molto variabili e cambiano da soggetto a soggetto, uomo, donna o animale che sia.
Se il cane è epilettico potrebbe non essere così evidente ed è necessario osservarlo, farlo visitare e sapere come comportarsi quando si manifestano le crisi. Qui di seguito proveremo ad analizzare la malattia, i sintomi e capire come comportarsi con un cane con questo disturbo.
Vedremo che cosa dicono gli esperti in modo da essere bene informati. Rimane, però, il fatto di doversi rivolgere senza ombra di dubbio ad un esperto in caso notiate dei sintomi particolari o simili a quelli elencati poco dopo.
L’epilessia è un disturbo abbastanza complicato perché ha delle cause non molto certe, ha delle manifestazioni diverse e, quindi, è difficile diagnosticarla. Nel caso di un cane, purtroppo, può rimanere da solo tante ore a casa e, quindi, avere i sintomi senza la presenza del padrone.
Ad ogni modo, i sintomi potrebbero essere fra i seguenti:
Il cane si metterà su un fianco quando sentirà di stare male e potrebbe mordersi la mascella. Questi attacchi possono durare un minuto oppure cinque minuti. Un cane anziano ne è più soggetto, ma l’epilessia potrebbe compire qualunque cane a qualsiasi età o di qualsiasi razza.
Assistere ad una condizione del genere del proprio amato cane potrebbe essere davvero traumatico e destabilizzante. Ma la prima cosa da ricordare è non entrare nel panico altrimenti non si potrà dare aiuto e supporto adeguato.
Se il vostro cane o quello di un vostro conoscente in vostra presenza dovesse avere una crisi, occorre avere la prontezza di allontanare gli altri animali presenti. Cani e gatti vicini potrebbero spaventarsi oppure recepire un messaggio sbagliato e attaccare il cane in difficoltà.
Poi, sarebbe utile mettere la testa del cane su un qualcosa di morbido e aspettare con lui, senza abbracciarlo, senza accarezzarlo e senza mettergli le mani addosso il passare della crisi. In realtà, sarebbe molto importante fare un video, oppure tentare di ricordare ogni sintomo per poter poi essere il più dettagliati possibile con il veterinario.
Infatti, chiamare subito il veterinario è essenziale. Il cane potrebbe riprendersi prima del suo arrivo, ma sentirsi confuso e avere una cecità temporanea. Potrebbe barcollare, avere molta fame e sete. L’importante è assisterlo e fornirgli quello che sembra cercare.
Il veterinario dopo analisi specifiche troverà una terapia adeguata. Questo include anche una dieta diversa e maggiormente equilibrata in tutti i nutrienti. Tuttavia, bisogna seguire attentamente le indicazioni degli esperti per non mettere in pericolo l’animale.
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