Il cane e l’estate, il periodo più duro da affrontare per il nostro amico a quattro zampe. Vediamo cosa possiamo fare per aiutare Fido.
Tutti noi durante l’inverno desiderio l’arrivo della bella stagione, giornate più lunghe che permettono passeggiate con il nostro amico animale domestico. Sicuramente anche Fido, durante l’inverno gli ritorneranno alla mente quelle meravigliose giornate estive in cui esce a passeggio con te.
È davvero tutto molto bello ma bisogna sapere che il binomio cane ed estate non è proprio un accostamento felice. Il nostro amico Fido soffre molto il caldo, spesso a causa della folta pelliccia che possiede o anche solo perché ha una temperatura corporea al quanto elevata rispetto a noi.
Ricordiamo infatti che la temperatura corporea del cane è basata sui 39 gradi circa. Ecco perché il cane e l’estate è una combinazione infelice, ragion per cui ci sono cose a cui fare attenzione durante questa stagione di calore intenso.
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Il cane e l’estate, un periodo dell’anno in cui sono tante le cose a cui fare attenzione per il nostro amico a quattro zampe. Innanzitutto bisogna porre il cane in una situazione al quanto rilassante da non renderlo nervoso a causa del caldo.
Bisogna proteggerlo da eventuali colpi di calore, evitando di lasciarlo fuori a balconi in orari di punta e neanche arrivare solo a pensarci di lasciarlo in auto chiusa ad aspettarci. Bisogna fare attenzione durante le passeggiate a non calpestare forasacchi e a rientrare dalla passeggiata senza aver ospitato sul corpo del nostro animale piccoli parassiti o punture di insetti.
Evitare di uscire in orari troppo caldi da poter ustionare i polpastrelli delicati del cane e fare attenzione a non subire infreddature entrando e uscendo da ambienti caldo/freddi.
Il caldo colpisce il cane molto più velocemente delle persone ed è più facile per l’animale subire un colpo di calore, che in pochi minuti può addirittura ucciderlo. Lasciarlo in macchina per 10 minuti in estate mentre acquistiamo qualcosa può essere abbastanza tempo perché si verifichi un risultato fatale.
Tutto questo accade perché il cane non ha ghiandole sudoripare distribuite in tutto il corpo, può solo regolare la temperatura attraverso il respiro ansimante ed eliminare il sudore attraverso i cuscinetti delle loro zampe.
Rendersi conto che il cane ha subito il colpo di calore è facile perché i sintomi sono abbastanza evidenti, infatti è possibile notare: accelerazione della frequenza cardiaca del cane, temperatura corporea superiore ai 42 ° C, tremori, debolezza muscolare, mancanza di equilibrio, rantoli con presenza di bava e respiro rapido e nervoso.
Alla presenza di tutto ciò recarsi da un veterinario o alla clinica più vicina, per far visitare il cane. Nel frattempo cercare di fargli bere dell’acqua fresca e bagnargli il corpo.
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Il forasacco è una spighetta delle graminacee che in estate popola le campagne, i parchi e addirittura i marciapiedi delle città. Queste spighe sono un vero e proprio problema per cani e gatti: si attaccano al pelo fino a penetrare in profondità nella pelle e nei tessuti.
L’animale che viene attaccato dal forasacco può presentare diversi sintomi tra cui lacrimazione oculare, starnuti frequenti e tosse. Davanti a questi sintomi è opportuno recarsi dal veterinario e agire velocemente. Il forasacco rappresenta un pericolo per la cute, orecchie, occhi, naso e anche la bocca del cane.
In quanto laddove dovesse penetrare direttamente ai polmoni può creare gravi danni come ad esempio una polmonite da corpo estraneo anche a distanza di tempo.
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L’estate è il periodo più bello soprattutto per bambini, ragazzi e cani. Liberi di correre all’aperto, di fare lunghe passeggiate e gite fuori porta. Purtroppo però è proprio nel periodo dell’anno più bello che bisogna stare maggiormente attenti ai parassiti e alle punture di insetti nel cane.
I parassiti che possono colpire il nostro animale possono essere sia acari, tra cui le zecche, che insetti, quali pulci, pidocchi masticatori e succhiatori, zanzare, mosche e flebotomi. Alcuni di essi possono provocare dalle lesioni cutanee alle reazioni immuno-mediate, allergie, e possono esseri vettori di agenti patogeni.
Mentre le pulci e zecche, inoltre, possono tranquillamente mordere anche l’uomo con conseguenze anche molto gravi, soprattutto se il parassita è lui stesso infetto da batteri. Attraverso però le giuste azioni preventive possiamo tutelare il nostro amico a quattro zampe da queste terribili minacce incombenti.
L’utilizzo di pipette ad esempio è una di esse. Si tratta di pipette contenenti un liquido che va accuratamente applicato sulla cute del cane in più punti, partendo dal collo e arrivando fino all’attaccatura della coda, passando per tutta la lunghezza della schiena. Altrimenti l’utilizzo del collare antiparassitario canino che ha una durata più lunga. Consigliamo di parlarne con il veterinario per capire quale soluzione applicare sul vostro cane.
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In estate una cosa a cui non facciamo caso è che il cane è praticamente scalzo, non possiede alcuna protezione alle zampe. E mentre noi ci godiamo una passeggiata, per strada o su un sentiero sabbioso, con le nostre comode scarpe che ci proteggono i piedi, il cane percepisce fortemente il calore sotto le zampe.
I suoi cuscinetti plantari chiamati polpastrelli, pur essendo molto resistenti, alla lunga potrebbero in ogni caso riportare abrasioni, causando dolore al cane che sarebbe costretto a camminare con una zampa sollevata, ma potrebbe addirittura infettarsi scatenando una forte febbre.
Ora la soluzione non è certo quella di mettere le scarpe o le ciabatte al cane, anche se a dire il vero sono in commercio, delle scarpette in neoprene, adatte a proteggere le zampe del cane sane, in particolare quelle anteriori che sono meno resistenti, nelle situazioni più pericolose. In ogni caso, bisogna far prevalere il buon senso, cercando di evitare gli orari di punta per poter uscire con il cane.
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In estate, tutti noi benediciamo l’inventore dei condizionatori, quando arriva l’impennata delle temperature, dedichiamo un pensiero carino al signor Willis Haviland Carrier, che ci fa godere dell’estate calda, senza però soffrire il calore ma stando al fresco in casa a temperature molto più sopportabili, a volte addirittura gelide, mentre fuori c’ è un caldo opprimente.
E bene, è proprio questo l’errore che commettiamo tutti, ossia mettere una temperatura troppo discostante da quella esterna. L’impatto che si ha, uscendo da una zona troppo fredda per entrare in un’altra calda o viceversa è troppo forte, tanto da creare problemi a noi ma anche al nostro amico a quattro zampe.
L’animale può subire infreddature e iniziare a star male, con segnali di blocco digestivo, battito cardiaco rallentato insieme alla respirazione rallentata anche essa, rigidità dei muscoli, crampi e coda abbassata. Davanti a questi segnali rivolgersi immediatamente al veterinario.
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Raffaella Lauretta
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