Nonostante gli impegni per renderlo integrato al meglio con il mondo esterno, può essere successo qualcosa per cui il cane è diventato aggressivo. Come comportarci?
Anche se nel crescere un cucciolo di cane tentiamo in tutti i modi di dare l’affetto e le cure necessarie alla sua salute fisica e mentale, possono succedere eventi traumatici (o comunque significativi) nella vita del nostro amico a quattro zampe. E spesso, non possiamo far nulla per impedirlo. Uno degli esempi più comuni è un cane diventato aggressivo improvvisamente, mentre prima aveva un buon carattere. Ma non necessariamente dobbiamo preoccuparci che sia un cambiamento irrimediabile. Bisogna innanzitutto capire le cause che hanno causato questo mutamento, e capire come intervenire e rimediare.
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In generale possiamo definire l’aggressività come minacce o danni da parte di un cane verso un altro quattro zampe o una persona. Può includere ringhi, morsi, minacce, affondi, graffi e tanto altro. Ovviamente, tanto negli umani che negli animali può accadere, ma mentre gli umani sanno cosa stanno facendo quando sono aggressivi, i quattro zampe usano l’aggressività per comunicare un malessere.
Infatti, gli animali usano questo tipo di comportamenti per risolvere problemi legati a competizioni per risorse territoriali o di cibo, o per migliorare le possibilità di procreare con i partner, o anche per allontanarsi da una situazione che vedono come una minaccia. Quindi, l’aggressività è un comportamento specifico, anche se non dà informazioni sul perché l’animale assume tale atteggiamento aggressivo.
Ci sono vari tipi di aggressività, a seconda della vittima verso cui è rivolta, al linguaggio del corpo dell’animale, e dello stato di salute dell’animale (ovviamente ci sono anche altri fattori come eventuali desideri dell’animale, il luogo dove avvengono gli incontri che scatenano tale aggressività, eventuali situazioni particolari come il periodo di calore delle femmine, ecc).
Quando si classifica il tipo di aggressività di un animale, bisogna partire dall’evento iniziale che l’ha scatenata e i fattori di cui parlavamo. Ad esempio, se un cane diventa aggressivo quando difende un suo oggetto o risorsa (la sua ciotola, ad esempio), o anche il suo territorio (quando arriva un ospite a casa, ad esempio), possiamo capire facilmente il motivo di questo comportamento.
Per questo, dividiamo il comportamento aggressivo del cane in due tipi: aggressività offensiva o difensiva. La seconda, com’è facile capire, avviene quando il cane percepisce un pericolo o una presunta minaccia. Nonostante possiamo giustificare le azioni del nostro amico peloso, l’aggressività è pericolosa e non può essere sottovalutata perché mette in pericolo gli altri animali e le persone.
Di solito, possiamo capire che il cane è diventato aggressivo partendo da un momento specifico: un comune esempio è il contatto visivo che permette agli animali di comprendere (ancor prima degli altri segnali del corpo) che l’interazione sociale avrà presto un’evoluzione negativa.
A volte, il cane con maggiore fiducia riesce a tenere il contatto visivo, mentre l’altro cane distoglie lo sguardo. A quel punto, anche il cane più fiducioso distoglie lo sguardo. Se invece c’è un prolungato contatto reciproco dello sguardo, i cani considerano che c’è una minaccia in atto.
Il cane che distoglie lo sguardo sta agendo in modo subordinato, perché percepisce la minaccia dal contatto visivo prolungato, e potrebbe anche reagire in modo difensivo, semplicemente perché è spaventato. Un cane più audace invece può reagire al contatto visivo, mantenendo lo sguardo o anche minacciando di più l’altro cane, specie se ha avuto in passato esempi di successo di questo comportamento aggressivo.
Un indizio per capire le intenzioni del nostro cane (o di un cane che sta interagendo con il nostro) può essere trovato nella posizione delle sue orecchie. Un cane subordinato, che presto quindi distoglierà lo sguardo, abbassa le orecchie. Un cane spaventato le porta invece rivolte all’indietro. Un cane che vuole segnalare di essere pronto a combattere ha le orecchie dritte. Ovviamente queste posizioni e atteggiamenti non sono sempre uguali per tutte le razze di cani, ma possono essere un buon modo per capire se preoccuparsi o meno.
Perché un cane diventa aggressivo verso altri animali o persone? La prima cosa da fare per capirlo è trovare le cause di tale aggressività. Ma quando incontriamo un cane aggressivo, la cosa più importante è mantenere la calma per non peggiorare la situazione: agitarsi potrebbe semplicemente trasmettere ansia nel nostro cane.
Ricordiamo che l’aggressività è un comportamento che potrebbe scaturire in ogni cane, a prescindere dalla sua razza (o dal sesso). Ovviamente è normale preoccuparsi per un padrone accorato verso il suo cucciolone. Ma c’è una soluzione anche per questo comportamento, e per questo bisogna rivolgersi ad un esperto.
Il nostro veterinario di fiducia è il primo passo verso la soluzione. Solo un professionista esperto può capire se il comportamento aggressivo del nostro amico a quattro zampe è legato a un problema di salute o meno. Una causa può essere, ad esempio, un’anomalia dell’encefalo. Ma anche un qualche tipo di squilibrio ormonale, o un quadro epilettico, possono influire sull’aggressività del nostro amato pelosetto. Per questo, dobbiamo affidarci al nostro veterinario per una diagnosi corretta.
Secondo un’analisi scientifica, una comune causa delle condotte aggressive nel cane è legato a una forma di dolore fisico (parliamo del 20% dei casi), che possono modificare gli atteggiamenti del nostro animale domestico. A pensarci bene, anche in noi umani un dolore fisico influisce sul nostro umore o sul nostro atteggiamento. Purtroppo però, a differenza degli umani, i cani non riescono a razionalizzare quello che accade.
Se abbiamo scartato problemi legati alla salute del nostro cane, bisogna capire cosa c’è dietro il comportamento aggressivo del nostro cane. Specie se il cane è diventato aggressivo all’improvviso, mentre prima aveva un carattere tranquillo e pacifico. Cerchiamo di arrivare al momento della svolta, da cui è partito tutto.
Per capire da dove ha origine l’aggressività, cerchiamo di capire di che tipo è. Ad esempio, il nostro cane morde gli sconosciuti? Ha reazioni eccessive quando lo rimproveriamo? A seconda dei casi, dovremo comportarci in un modo diverso, e grazie a un educatore dobbiamo modificare le regole di convivenza del nostro cucciolo per risolvere questi problemi comportamentali.
Certo, esiste un’aggressività intrinseca nei cani (in tutti i cani), per cui non pensiamo che solo il nostro cucciolo ha questo comportamento. Cani e lupi sono legati in modo stretto (il lupo è un antenato del cane domestico), sono entrambi animali che vivono in branco. E in ogni comunità, c’è un maschio alfa che funge da leader del branco.
Il leader assume questo titolo imponendo la sua autorità sugli altri membri del branco. Questo può avvenire anche con metodi aggressivi: è normale e fa parte dell’organizzazione della vita quotidiana di un branco, per stabilire i ruoli dei vari membri e le regole di coesistenza. L’istinto di un cane, per quanto addomesticato nei secoli, resta quello di considerare i membri della sua famiglia umana come parte del suo branco.
Ciò detto, dovrebbe essere quindi abbastanza comprensibile che un cane tratta le persone della sua famiglia come farebbe con gli altri cani del suo branco. Stabilire una gerarchia in casa è quindi fondamentale, fin dall’inizio della convivenza con Fido. Capiamo quindi prima di tutto se l’aggressività del nostro cane ha origine da una forma di paura, dalla contesa di un territorio, o da che altro: avremmo di certo più chiara la situazione.
In caso di paura, non dobbiamo sgridare il nostro cane. La paura va combattuta attraverso la fiducia, facendo sentire il cane al sicuro e non minacciato per non diventare aggressivo. Un atteggiamento intollerante da parte nostra lo farebbe crescere ancora più aggressivo. Se ha paura delle persone, dobbiamo abituare il nostro cane agli umani creando occasioni di interazione con varie persone (magari portandolo in luoghi affollati per periodi brevi).
Quando il cane reagisce in modo aggressivo, l’unica spiegazione è che siamo noi padroni ad avergli dato modo di farlo. Dobbiamo capire che il nostro atteggiamento ha un’enorme influenza sul comportamento (e sul carattere) del nostro cane, e dobbiamo lavorare insieme al nostro animaletto per modificare questi atteggiamenti.
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Se notiamo che il nostro cane è diventato aggressivo o ha cambiato atteggiamento e carattere, dobbiamo intervenire immediatamente. Se non è facile scoprire quali sono le cause di questa problematica, o se la situazione risulta davvero ingestibile (spesso in caso di bambini in casa), uno specialista esperto può aiutarci.
Fondamentale è ricordare che siamo sempre noi a creare tutte le dinamiche legate ai nostri amici a quattro zampe. Anche quelle più negative o pericolose, nascono perché non gestiamo le regole nel modo giusto. Ad esempio, lasciare che il cane sia il “capo” in casa e in famiglia renderà il cane aggressivo verso altri cani o persone che arrivano a casa.
Un altro comportamento errato è alterare la comunicazione del cane. Ad esempio, se ci comportiamo in modo aggressivo (tenendo il guinzaglio sempre teso quando andiamo a spasso, ad esempio, o rivolgendoci al cane in modo agitato o nervoso), influiamo su questi comportamenti errati fino a modificare il suo carattere. Questo si può concretizzare in atteggiamenti aggressivi.
F. B.
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