La discospondilite nel cane è una patologia causata da un batterio ed è piuttosto frequente nel cane a differenza del gatto. Vediamo quali i sintomi e la cura.
La discospondilite nel cane è una patologia che colpisce maggiormente cani adulti di genere maschile con un’età di circa 5 anni.
Alcune razze sono più predisposte di altre, in particolare quelle di taglia da grande a gigante, ad esempio il pastore tedesco e l’alano.
La discospondilite nel cane è causata dalla presenza di batteri, nel 90% dei casi o di funghi, maggiormente però si tratta di stafilococchi.
La discospondilite nel cane è un’infiammazione causata da funghi e batteri che colpiscono l’organismo (disco intervertebrale e delle epifisi vertebrali vicine) attraverso lesioni o ferite e quindi poi attraverso il flusso sanguigno.
Generalmente si tratta di un’infezione secondaria, ovvero non è la principale malattia ma è trascinata da una causa primaria presente nella colonna, ad esempio:
I sintomi della discospondilite nel cane evolvono in maniera rapida, specie in presenza di instabilità vertebrale e/o compressione del midollo spinale. Essi possono essere i seguenti:
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Per poter effettuare una diagnosi corretta il veterinario dovrà effettuare esami specifici quali:
Stabilita la diagnosi di discospondilite nel cane il veterinario potrà stabilire come intervenire in merito alla terapia da applicare.
In alcuni casi si dovrà ricorrere alla chirurgia, in altri invece il trattamento medico è lungo e deve essere specifico per il batterio che causa l’infezione.
Nella maggior parte dei casi il veterinario per la cura della discospondilite nel cane utilizzerà antibiotici per attaccare il batterio e gli analgesici per il dolore che dovrebbe diminuire entro le 48/72 ore successive all’inizio della terapia.
Generalmente si ha un miglioramento evidente dell’animale e la prognosi è buona, anche se vanno eseguite radiografie di controllo.
La fisioterapia per il cane può tornare utile in base al grado di alterazione del movimento provocato dalla malattia.
Lo stesso vale per l’utilizzo di sospensori o di deambulatori per aiutare l’animale a recuperare l’equilibrio e l’andatura.
Successivamente una volta recuperata l’andatura, per migliorare eventuali deficit si potrà ricorrere all’utilizzo di ostacoli slalom, oltre che a potenziare la muscolatura.
Se invece l’animale non risponde al trattamento medico si può arrivare alla setticemia e alla morte del cane.
Se la discospondilite non viene riconosciuta e curata tempestivamente, possono insorgere complicazioni di ordine neurologico quali meningite, mielite, paratopie discali e fratture nel cane
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Raffaella Lauretta
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