La dermatite interdigitale nel cane: una patologia al quanto fastidiosa per Fido. Vediamo quali le cause, i sintomi e il trattamento.
La dermatite interdigitale del cane è una malattia riconoscibile attraverso un arrossamento di vario grado della cute che ricopre le dita della zampa del cane e che circonda i cuscinetti plantari comunemente detti polpastrelli canini.
L’animale inizia a sentire fastidio e pian piano dolore tanto da portarlo a non poggiare l’arto a terra e ad avere una camminata basculante, iniziando una vera e propria zoppia del cane. Questa patologia di cui il cane è soggetto è molto più frequente durante l’inverno e in determinati luoghi dove è solito nevicare in quanto è legata a sabbia e sale utilizzati sulle strade dove si formano ghiaccio e neve.
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Le cause della dermatite interdigitale possono essere molteplici, l’intervento del veterinario risulta essenziale e come sempre sconsigliamo le cure “fai da te” che possono solo danneggiare il cane. Tra le cause della dermatite interdigitale nel cane possiamo riconoscerne alcune al quanto semplici e permettete il termine a volte banali, come ad esempio:
Esistono purtroppo anche cause non locali dove non basta intervenire con creme lenitive ma occorre effettuare prima una corretta diagnosi e solo risolvendo la causa primaria si potrà risolvere anche la dermatite interdigitale.
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I sintomi della dermatite interdigitale nel cane sono diversi e provocano molto fastidio e soprattutto dolore all’animale. Possiamo distinguerli in:
Per poter effettuare una diagnosi il veterinario dovrà accettarsi di alcuni situazioni che solo il proprietario del cane potrà definire con maggiore certezza, come ad esempio:
Successivamente a questa indagine procederà con appositi esami diagnostici. Come sempre ciò che conta è la prevenzione e la cura del nostro amico a quattro zampe, ricordati sempre che al ritorno delle tue passeggiate con Fido, bisogna perlustrare il corpo del tuo animale domestico, perché come vedi oltre a poter trovare la sorpresa di qualche parassita tra le zampine, potresti trovare corpi estranei che potrebbero danneggiare l’animale.
Laddove dovessi trovare anche solo l’accumulo di peli duri, armati di tanta pazienza e forbicine apposite per rimuoverli, lavare le zampine in modo da asportare gli eventuali residui di sabbia e sale. Disinfettare poi in modo accurato la cute interessata.
Solo in caso di arrossamento dei cuscinetti plantari, vanno poi applicate delle creme apposite che hanno azione lenitiva, rinforzano il rivestimento cutaneo dei cuscinetti plantari e prevengono ragadi e screpolature. Una corretta terapia locale dovrebbe bastare, oltre ad essere risolutiva anche in breve tempo.
Può essere di utile trattare il cane con prodotti naturali (consigliati dal veterinario) che hanno l’enorme vantaggio di non avere effetti collaterali. Tra questi, rientrano ad esempio, propoli (antifungino) e calendula (cicatrizzante), che sono sostanze vegetali che vantano proprietà antinfiammatorie.
Questi prodotti naturali appena citati possono essere applicati sulla pelle o come integratori, sarà il veterinario a stabilire e consigliarvi come è meglio procedere per la cura del tuo animale domestico. Per quanto riguarda i cani a pelo lungo sarà lo stesso toelettatore ad occuparsi del pelo interdigitale e ad accorciarlo e sfoltirlo in modo tale da non essere causa di patologie come la dermatite interdigitale nel cane.
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Raffaella Lauretta
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