Le cose che possono uccidere il cane sono diverse e spesso insospettabili. Prodotti che fanno parte del nostro quotidiano e che sono molto vicini a Fido.
Utilizzare quotidianamente dei prodotti per il nostro benessere, la nostra igiene o per la nostra golosità, non vuol dire che siano prodotti adeguati anche per il nostro amico a quattro zampe. Molto spesso commettiamo questo errore con i nostri animali domestici.
Quante volte, purtroppo tante, ci sostituiamo al veterinario credendo sia possibile curare Fido con gli stessi nostri farmaci e quante volte abbiamo pensato che ciò che piace a noi può far gola anche al nostro amico peloso e invece ci sono alcune cose che possono uccidere il cane e inconsapevolmente lo ignoriamo il più delle volte.
Le cose che possono uccidere il cane
C’era quel famoso proverbio che diceva: “ La curiosità uccise il gatto”, purtroppo questo modo di dire riguarda anche il cane. Troppe volte Fido è vittima della sua curiosità, la sua abitudine dettata dalla sua indole da segugio, lo induce a mettere il naso ovunque e malauguratamente trovarsi in una situazione difficile e pericolosa.
Si tratta di qualcosa di inevitabile per il cane, perché dove non arriva con la bocca, il cane usa il naso e di sicuro questo non possiamo evitarlo ma bisogna essere consapevoli che le cose che possono uccidere il cane sono molte e a volte insospettabili. Scopriamo nei prossimi paragrafi quali sono nello specifico questi alimenti, farmaci e quant’altro possano essere fatali per Fido.
Cioccolato
Partiamo proprio dal cioccolato, uno degli alimenti preferiti dall’uomo ma purtroppo per Fido è in cima alla lista degli alimenti tossici per il cane, in particolare il cioccolato fondente. Quante volte ci siamo trovati di fronte agli occhietti languidi del nostro cane che ci guarda desiderosi di assaggiare ciò che stiamo mangiando con goduria.
Penso un po’ tutti ci siamo trovati in questa situazione, ma occorre sapere che il cioccolato è uno degli alimenti più dannosi per Fido. Molto, dipende da due fattori, il tipo di cioccolato e la taglia del cane. Può causare nell’animale: vomito, diarrea, battito cardiaco accelerato, convulsioni e persino la morte.
Questo perché il cioccolato contiene teobromina e caffeina, sostanze stimolanti che il cane elabora in modo meno efficiente degli umani. Noi per fortuna li metabolizziamo velocemente, il cane no: la teobromina può rimanere nel corpo dell’animale fino a 72 ore. E il cioccolato fondente contiene circa l’1,5% di teobromina, ovvero dieci volte di più del cioccolato al latte. Ecco perché il cioccolato rientra nelle cose che possono uccidere il cane.
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Paracetamolo
Molto spesso davanti ad un nostro malessere influenzale, ricorriamo al paracetamolo per combattere il tipico raffreddore stagionale. Altrettanto spesso facciamo l’errore di volere utilizzare le nostre medicine per poter curare anche il nostro animale domestico.
Tuttavia, è necessario sapere che i farmaci per uso umano in molti casi possono essere letali per gli animali. Il paracetamolo è il farmaco umano più comune e apparentemente innocuo che usiamo per il dolore o la febbre, ma il paracetamolo al cane può causare complicazioni al fegato e la distruzione dei globuli rossi, con la conseguente difficoltà di trasporto dell’ossigeno.
Il paracetamolo ha una molecola molto tossica per la maggior parte degli animali. L’essere umano, invece, possiede un enzima epatico in grado di metabolizzarlo. Anche rispettando la dose compresa tra 10 e 20 milligrammi per chilo, possono verificarsi anche gravi intossicazioni, i sintomi più comuni dovuti alla somministrazione del paracetamolo nel cane sono:
- cianosi: alcune parti del corpo diventano di un colore bluastro, perché i globuli rossi non trasportano più ossigeno.
- tachicardia;
- debolezza;
- gonfiore delle gambe;
- dispnea o mancanza di respiro;
- ittero;
- dolore addominale;
- vomito nel cane;
- mancanza di appetito.
Consultare sempre il veterinario davanti ad un quadro dove si presentano i sintomi appena elencati ma ricordiamoci di consultare anche prima di decidere di somministrare un farmaco al cane, che non è stato prescritto dallo specialista.
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Candeggina per vestiti
La candeggina è un prodotto che spesso viene utilizzato per la pulizia della casa e per sbiancare i vestiti da macchie profonde. Questo prodotto viene realizzato con elementi del sodio persolfato, del potassio e del litio, del cloro e altri agenti ossidanti. Ragion per cui risulta essere una sostanza chimica molto aggressiva.
L’avvelenamento da candeggina è considerato uno dei problemi di avvelenamento nel cane, ecco perché dovrebbero stare lontano dalla portata di animali e bambini. La tossicità di questo prodotto potrebbe causare seri danni all’apparato digerente e apparato respiratorio del cane. L’avvelenamento, infatti, non avviene solo per ingestione ma anche respirando i fumi della candeggina.
Se il cane inala grandi quantità di fumi, può iniziare a tossire, vomitare, starnutire o soffocare. Davanti ad un’emergenza simile bisogna cercare di non indurre il cane al vomito, altrimenti potrebbe causare dei danni all’esofago.
Condurre quindi immediatamente il cane dal veterinario, il quale procederà a svuotare il contenuto dello stomaco con una lavanda gastrica, oppure può somministrare latte per lenire lo stomaco e diluire la candeggina ingerita.
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Semi di frutta
Molto spesso sentiamo dire quanto bene facciano la frutta e le verdure al nostro cane, fonte di vitamine e fibre, molto utili all’organismo del nostro animale. Ma ciò che bisogna sapere è che non tutta la frutta e non tutta la verdura fa bene al nostro Fido, o almeno a ciò che maggiormente dobbiamo stare attenti sono i semi in essa contenuti.
Oltre a essere pericolosi se ingeriti interi, i noccioli contengono percentuali di cianuro, che può provocare veri e propri avvelenamenti. Nelle ciliegie, le pesche, le mele e le pere la parte pericolosa è il nocciolo, che contiene il seme vero e proprio.
All’interno di esso è contenuta una sostanza detta amigdalina, che di per sé non è tossica ma se arriva nell’intestino può essere modificata dai batteri intestinali che formeranno il cianuro, velenoso, che verrà così assorbito dall’animale, per via intestinale. Perché questo si verificarsi il nocciolo dovrà rompersi nell’intestino.
Ma anche se questo fortunatamente non accadesse, c’è comunque un altro pericolo in agguato, che è l’ostruzione del canale digerente del cane. Ciò che possiamo fare è andare dal veterinario, che tramite le radiografie e le ecografie riuscirà subito a capire se è presente un’ostruzione, per poter poi intervenire.
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Granuli di naftalene
L’avvelenamento da granuli di naftalene si verifica quando questi vengono ingeriti dall’animale e nella forma grave può causare anemia emolitica o comunque causare danni a fegato e sistema nervoso del cane.
Provocando la distruzione dei globuli rossi e generando sintomi di nausea, vomito, passaggio di sangue nelle urine, pallore della pelle e diarrea nel cane. La cosa migliore da fare è prevenire questa problematica cercando di non fare uso di questi granuli non essendo così essenziali nel quotidiano.
Collutorio
Il collutorio è un prodotto utile all’igiene della nostra bocca, non potremmo farne a meno, ma è tra le cose che possono uccidere il cane. Quello che possiamo fare è tenerlo lontano dai nostri animali domestici, in quanto all’interno del prodotto è contenuto dell’acido borico molto tossico per il cane, ma non solo all’interno di esso è presente molto spesso anche lo xilitolo utilizzato per sostituire lo zucchero.
Una polvere bianca dall’aspetto e gusto simile allo zucchero. Risulta più dolce del saccarosio ma contiene solo due terzi delle calorie. L’ingestione di xilitolo o prodotti contenenti xilitolo provoca un rapido rilascio dell’ormone insulina, causando una diminuzione improvvisa di glucosio nel sangue del cane, convulsioni, insufficienza epatica o addirittura la morte. È quindi molto importante agire il più rapidamente possibile, contattando il veterinario.
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Piante ornamentali
Quando ci rechiamo al parco o in giro a fare passeggiate con il nostro amico a quattro zampe, vediamo Fido fermarsi a ogni passo per odorare e molto spesso anche strappare erba che poi mangia istintivamente per migliorare la sua digestione quando gli mancano le fibre nella sua dieta.
Tante, però, sono le piante che possono essere tossiche per il nostro cane, ad esempio: azalea, croco autunnale, pomodoro, spinaci, avocado (foglie), oleandro, ricino e mughetto, actea, dulcamara, belladonna, cicuta d’acqua e tasso. Perciò prima di lasciare avvicinare il nostro cane a queste piante assicuriamoci che non siano nell’elenco appena citato.
Antigelo
L’antigelo è un prodotto abbastanza utilizzato, in quanto è utile per le auto e per le tubature che d’inverno gelano. Molto spesso i nostri amici animali cambiano le goccioline di antigelo per acqua e sono indotti a leccarle. Ma la tossina del glicole etilenico contenuta all’interno di questo prodotto è ciò che lo rende mortale.
Purtroppo bastano anche solo poche gocce per divenire fatale nel cane. L’avvelenamento da antigelo colpisce il cervello, il fegato e i reni. L’unica cosa da fare è correre dal veterinario, il quale vorrà esaminare il vomito o le feci, esame utile ad aiutare il veterinario a diagnosticare il tipo di avvelenamento e accelerare il trattamento del tuo cane.
Inoltre eseguirà un profilo sanguigno completo, compreso un profilo chimico del sangue e un’analisi delle urine. Dopodiché procederà al trattamento, spesso il cane sopravvive se preso in tempo ma in pochi giorni svilupperà insufficienza.
Detergenti e ammorbidenti
Gli ammorbidenti, i detergenti e i deodoranti sono estremamente tossici per il cane e possono essere fatali in quanto contengono detergenti anionici, che si trovano anche nei disinfettanti e nei germicidi. Purtroppo sono elementi molto presenti nelle nostre case, di cui oggi è difficile farne a meno ma di certo tenerli fuori dalla portata dei nostri animali è la soluzione migliore.
Questi prodotti possono provocare danni gravissimi per ingestione, inalazione e contatto con occhi e in questo caso, l’intervento del veterinario dovrà essere al quanto tempestivo per poter salvare l’animale.
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Raffaella Lauretta