Cisti nella prostata del cane: le cause, i sintomi e il trattamento

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By Raffaella Lauretta

Salute dei Cani

Cisti nella prostata del cane, una problematica dei cani maschi adulti da dover curare. Vediamo come possiamo aiutare Fido.

cane malato
(Foto Pixabay)

Le cisti prostatiche sono una cavità di forma e dimensioni variabili, di natura patologica, rivestita internamente da epitelio (tessuto di rivestimento) e ripiena di liquidi.

Hanno un aspetto tondeggiante con un diametro che può variare da pochi millimetri a più di 20 centimetri.

Esse si manifestano nella parte posteriore della prostata nel bacino o sopra/accanto alla prostata, spostando la vescica.

Generalmente ad essere i più colpiti sono gli esemplari maschi che vanno dai 2 ai 12 anni di età. Maggiormente cani di taglia grande rispetto a quelli piccoli.

Cause della cisti nella prostata del cane

Le cause per la quali si può formare una o più cisti nella prostata del cane, possono essere le seguenti:

  • ingrandimento prostatico benigno;
  • ormoni androgeni;
  • ormoni estrogenici.

Sintomi della cisti prostatica nel cane

I sintomi che può generare la cisti nella prostata del cane possono essere i seguenti:

  • costipazione (se la cisti comprime il retto);
  • difficoltà a urinare (se la cisti comprime l’uretra);
  • gonfiore addominale;
  • letargia e perdita di appetito (anoressia);
  • secrezione uretrale.

Senza dimenticare però che la problematica può verificarsi anche in modo totalmente asintomatico e renderà la diagnosi molto più lenta.

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Diagnosi e trattamento della cisti nella prostata del cane

Per poter effettuare una corretta diagnosi e procedere con il trattamento della cisti nella prostata del cane, il veterinario dovrà effettuare degli esami specifici.

veterinario analisi
(Foto Pixabay)

Questi gli esami per procedere con la diagnosi di cisti prostatiche nel cane:

  • esame fisico approfondito sul tuo animale;
  • storia di fondo dei sintomi e dei possibili incidenti (che potrebbero aver accelerato questa condizione);
  • profilo ematico completo;
  • profilo ematico chimico;
  • esame emocromocitometrico completo;
  • analisi delle urine;
  • raccolta del fluido dalla prostata (per individuare l’infezione);
  • agoaspirato con ago sottile (per guidare un ago sottile verso la prostrazione al fine di prelevare il fluido da eventuali cisti).

Una volta stabilita la diagnosi, il medico potrà procedere con il trattamento adatto, tenendo presente che in alcuni casi la cisti o le cisti possono essere trattate anche solo con i farmaci.

Tuttavia prima della cura, se le cisti dovessero risultare troppo grandi, dovranno essere drenate, con l’aiuto dell’ecografia.

Un’altra soluzione invece potrebbe essere quella di asportare la cisti chirurgicamente ma sarà ovviamente a discrezione del medico.

L’asportazione delle cisti può essere effettuata tramite chirurgia tradizionale o mini-invasiva; in alcuni casi può rendersi necessaria la prostatectomia parziale o totale.

Naturalmente una volta stabilita la tipologia di terapia, successivamente il veterinario concorderà anche quando effettuare i controlli di Follow up.

Questo è doveroso per poter monitorare, attraverso l’ecografia o la radiografia, l’andamento delle cisti nella prostata del cane, laddove non fossero state asportate.

Il controllo dovrà essere effettuato all’incirca ogni 4 settimane successivamente al trattamento prescritto dal veterinario.

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Raffaella Lauretta

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