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Salute dei Cani

Avvelenamento da etanolo nel cane: sintomi e trattamento

L’avvelenamento da etanolo nel cane può succedere essendo una sostanza presente in diversi prodotti che utilizziamo in casa e non solo.

Avvelenamento da etanolo nel cane.(Foto AdobeStock)

Nonostante le tantissime attenzioni e premure che dedichiamo al nostro cucciolo, può succedere che per una leggera distrazione o una curiosità del cane che venga attratto da un contenitore o una bottiglia contenente ciò che può essere per lui dannoso.  Molto spesso infatti capita che i cuccioli vengono a contatto o assumono delle sostanze che sono tossiche.

L’etanolo o alcol etilico, è una di queste sostanze, è un liquido volatile e facilmente infiammabile che a temperatura ambiente appare limpido e privo di colore. Ha un gusto forte molto caratteristico con un retrogusto anche dolce. Nel linguaggio comune viene anche denominato semplicemente alcol.

L’avvelenamento da etanolo nel cane avviene quando questo viene assorbito a livello gastrico e intestinale, quindi entra nel sangue dal quale raggiungerà il sistema nervoso centrale, entrando così in competizione con i neurotrasmettitori, le sostanze che conducono l’impulso nervoso.

In relazione a questo, gli effetti sull’organismo sono diversi in base al quantitativo di alcool ingerito; la dose letale di alcool al 95% per un cane è di 6 mL/Kg di peso vivo.

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Causa dell’avvelenamento da etanolo nel cane

L’etanolo è la molecola che da la gradazione alcolica, e tutti i prodotti che contengono alcool, quindi etanolo, sono pericolosi per il cane.(Foto AdobeStock)

L’etanolo è contenuto in diversi prodotti chimici, diventa tossico per l’animale, nel momento in cui il cane va a leccare oppure espone la sua pelle a coloranti, inchiostri, disinfettanti, collutori, vernici, prodotti farmaceutici, benzina. Anche le bevande alcoliche contengono etanolo, che è la molecola attiva sul sistema nervoso centrale che da i tipici effetti da sovradosaggio di alcool.

L’etanolo è la molecola che da la gradazione alcolica, e tutti i prodotti che contengono alcool, quindi etanolo, sono pericolosi per il cane; Quindi anche le bibite alcoliche che vanno dalla birra e dal vino ai liquori, che hanno gradazione alcolica molto più alta, sono tossiche per il cane. Ma l’alcool può essere contenuto anche in dolci, o cioccolatini, o preparazioni di altri tipo (gelati) in contenuto chiaramente minore.

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Sintomi

Il cane vomita: ci possono essere varie cause scatenanti (Screenshot Instagram)

In genere i sintomi compaiono qualche ora dopo l’ingestione, perché l’assorbimento è molto veloce. Basta fare attenzione ad alcuni sintomi in particolare, come ad esempio:

  • vomito;
  • molta voglia di stare sempre sdraiati, quindi inattività;
  • feci color arancione;
  • diarrea nel cane;
  • salivazione molto elevata;
  • mancanza di appetito;
  • respiro affannoso.

Più il grado di tossicità è alto e più diventa emergenza canina, da dover portare il cane dal veterinario. Difficilmente l’assunzione di alcool per un cane è una cosa abitudinaria, ma se dovesse succedere può causare problemi epatici a lungo termine. in ogni caso mai sottovalutare la situazione e rivolgersi con immediatezza al veterinario, che con un test apposito in laboratorio, che avrà lo scopo di verificare l’effettivo livello di etanolo nel sangue.

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Diagnosi e trattamento dell’avvelenamento da etanolo nel cane

Cane dal veterinario per controllo alla tiroide.(Foto AdobeStock)

Individuati i segnali che il corpo del cane lancia e avendo capito l’avvelenamento da etanolo nel cane da cosa possa esser stato scatenato, rivolgersi immediatamente al veterinario, il quale con appositi strumenti e test di valutazione cercherà di identificare la condizione del cane tramite una prima un’anamnesi e successivamente individuare quale prodotto possa esser stato la causa.

Le possibilità di avvelenamento da etanolo nel cane possono essere di natura diversa ad esempio:

  • a contatto con gli occhi: è necessario effettuare abbondanti lavaggi con acqua corrente o preferenzialmente con soluzione fisiologica. Se necessario contattare immediatamente il medico veterinario.
  • a contatto con la pelle: è necessario decontaminare la regione interessata con dei lavaggi a base di acqua e sapone neutro (preferenzialmente lozioni per cani e gatti). Attenzione ad evitare che il cane possa leccare l’area cutanea interessata.
  • nel caso di ingestione: è necessario eseguire lo svuotamento gastrico. Tale procedura deve essere eseguita da un medico veterinario che deciderà, in base alle condizioni del paziente e in base al tipo di tossico se sarà necessario l’induzione dell’emesi oppure la lavanda gastrica. In tutti i casi è preferibile chiamare il medico veterinario che vi darà aiuto nella soluzione più appropriata da prendere.

Per evitare che possa nascere questa problematica, l’attenzione dei proprietari degli animali, non deve mai calare, questa è la prima regola. Mentre dovrà essere cura del veterinario prevenire le intossicazioni, fornendo adeguate informazioni a riguardo.

Il miglior trattamento consiste nell’evitare l’ingestione accidentale, tenendo gli animali lontani dalle cose che lo possono incuriosire e perciò mai lasciare l’immondizia in luoghi accessibili all’animale.

Rivolgersi al veterinario se si sospetta che il proprio animale abbia assunto degli alimenti potenzialmente tossici, può in alcuni casi addirittura salvare la vita dei propri amici a quattro zampe. Mai dare per scontato che l’animale stia bene se ha vomitato dopo aver mangiato alimenti con all’interno sostanze tossiche come etanolo.

Raffaella Lauretta

Raffaella Lauretta

Sono una giornalista pubblicista, con una passione profonda per gli animali. Sono regolarmente iscritta all'Ordine dei Giornalisti. Scrivo articoli su problematiche di salute degli animali, curiosità e argomenti legati alla promozione dell'adozione responsabile degli animali domestici. Nel tempo libero amo fare volontariato nelle strutture e rifugi per animali meno fortunati.

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