Il vecchio Fido ha problemi respiratori ed emette strani rumori quando respira? Ecco quali possono essere le cause e cosa possiamo fare se il cane anziano respira male.
Un detto dice: ‘Ogni scarpa diventa scarpone’, ovvero tutto è soggetto ad usura. Il discorso vale per noi esseri umani come per i nostri amati animali, sebbene sia molto difficile da accettare. Anche il buon Fido, che magari ci ah accompagnati lungo l’infanzia, inizia a mostrare i segni dell’età, e di conseguenza, tutti i suoi acciacchi. Ecco come capire se un cane anziano respira male e come possiamo aiutarlo per respirare meglio.
Anche i cani possono soffrire di problemi di respirazione, esattamente come noi umani. La differenza ovviamente sta ovviamente nel fatto che siamo noi padroni a doverci accorgere che c’è qualcosa che non va in Fido.
Solitamente sono le infezioni batteriche a provocare vari sintomi, tipici dei problemi di respirazione, come:
Da questi segnali piuttosto comuni, è facile intuire che il cane stia soffrendo di patologie respiratorie più serie, come ad esempio: una polmonite, una tonsillite, asma o cimurro. E’ opportuno sottoporlo a visita dal veterinario e non aspettare passivamente che il problema passi da solo.
Pur non essendo esperti, riusciremmo ad accorgerci se il nostro buon vecchio Fido respira in modo strano o comunque diverso dal solito? In realtà basterà fare un confronto con qualche anno prima e capire se il suo respiro è lo stesso di sempre oppure qualcosa è cambiato. Innanzitutto non bisogna pensare al peggio: una cattiva respirazione non è sinonimo di qualche patologia in corso. meglio raccogliere dati e informazioni utili da riferire al veterinario durante la prossima visita.
Calcoliamo i respiri al minuto: se un cane giovane e sano respira circa 20 volte al minuto, i polmoni di un esemplare anziano possono ‘lavorare’ in maniera più lenta. Anche i respiri dunque si fanno più pesanti e lenti; ad ogni emissione d’aria il cane anziano sembra aver fatto uno sforzo gravoso.
Infine vi sono alcune razze di cani, quelle brachicefale, dalle quali purtroppo è facile aspettarsi problemi di respirazione di questo tipo, anche in esemplari più giovani e in forma.
Se conosciamo le cause, magari possiamo evitare di far vivere al nostro Fido in là con l’età situazioni di questo tipo. Ecco una serie di motivi che possono portare il cane anziano a respirare male.
Purtroppo il respirare male potrebbe non essere la diretta conseguenza di uno sforzo o di un’altra condizione in cui si trova a vivere Fido, bensì un sintomo di qualcosa di più complesso che sta covando. Vediamo quali sono i problemi di salute, più o meno gravi, che possono essere alla base di un cane anziano che respira male e che non sta vivendo alcuna condizione di malessere, sforzo o disagio interiore.
Problemi gastro-intestinali: forti dolori allo stomaco, gas gastro-intestinali e flatulenza nel cane possono essere sintomatici di qualcosa che non va all’apparato gastro-intestinale.
Avvelenamento: siamo sicuri che il cane non sia venuto a contatto con sostanze tossiche o qualcosa che abbia potuto scatenare un problema ormonale?
Sindrome di Cushing nel cane: il respiro affaticato è solo uno dei sintomi di questo morbo che può attaccare Fido.
Filaria: un parassita delle zanzare può essere responsabile di questa malattia. Altri segnali allarmanti possono essere tosse, inappetenza ed eccessivo dimagrimento e sonnolenza.
Problemi di cuore: anche in questo caso il respiro affannoso è solo un sintomo.
Problemi a livello epatico: quando il fegato non funziona bene, anche il respiro tende a rallentare (soprattutto quando il cane è fermo, è a riposo o sta dormendo).
Una volta compresa la causa che conduce il cane a respirare male, evitiamo di sottoporlo a sforzi troppo gravosi per la sua età e per la sua condizione fisica. Allo stesso modo se notiamo che l’ambiente si fa troppo caldo, facciamolo areare: per questo è del tutto sconsigliato lasciare il cane in macchina sempre, in modo particolare ovviamente quando fuori c’è davvero troppo caldo.
Evitiamo quindi il colpo di calore nel cane e facciamo in modo da non richiedergli sforzi eccessivi, magari diminuendo e rendendo più leggeri i momenti di gioco, soprattutto nei giochi del cane con i bambini.
Nel caso in cui la causa del suo affanno non ci è chiara, sempre meglio fissare una visita dal veterinario per escludere qualche patologia in corso.
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Francesca Ciardiello
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