L’alimentazione del cane con la struvite è un passaggio importante da rivedere per la cura dell’animale. vediamo in cosa consiste.
Alla base di una vita sana per ognuno di noi e anche dei nostri animali domestici, c’è una buona alimentazione. Cercare di utilizzare solo materie prima di qualità è il segreto per vivere bene e vivere più a lungo. È sicuramente un fattore importantissimo se vuoi che il tuo amico a quattro zampe cresca in maniera ottimale.
Un cane in salute è un cane felice, oltre ad influire anche sul suo aspetto fisico. Una corretta alimentazione del cane non richiede grandi sacrifici ma solo un po’ di impegno. Bisogna innanzitutto sapere che i cani hanno esigenze diverse a seconda della taglia, dell’età, della razza e dello stato di salute.
In questo articolo infatti tratteremo l’alimentazione del cane con la struvite. Malattia che si presenta più frequentemente, nei cani dai 6 anni in su, di sesso femminile e in alcune razze più predisposte di altre, come lo Schnauzer nano, il Bichon Frisè, e lo Shih Tzu.
La struvite è un minerale, un fosfato idrato di ammonio e magnesio, ragion per cui la struvite nel cane ha a che fare questo minerale. Parliamo di una patologia che colpisce la vescica del cane in cui il pH urinario diventa troppo alto a causa, nella maggior parte dei casi, di uno stile di vita inadeguato, una predisposizione o un’alimentazione sbagliata del cane.
Infatti cani che mangiano prevalentemente cibo secco e bevono poco, in questo modo non diluiscono a sufficienza le urine, facilitando la sovrasaturazione di queste con ioni. La stessa cosa avviene quando nell’alimentazione quotidiana è presente un eccessivo apporto di proteine, in quanto aumentano la concentrazione di urea e fosforo nelle urine, che si arricchiscono di questi ioni facilitando l’aggregazione di cristalli di struvite nella vescica del cane sotto forma di calcoli.
Proprio come succede in natura e vengono per questo chiamati calcoli di struvite. Un altro fattore importante che può generare la comparsa di calcoli di struvite nel cane sono le infezioni batteriche,ripetute, della vescica.
Per poter intuire che il nostro amico a quattro zampe soffre di questa patologie, è possibile individuare alcuni campanelli d’allarme, ossia: inappetenza, vomito nel cane, perdita di peso, dolori addominali, tracce di sangue nell’urina, aumento della sete e incontinenza urinaria. Ma a volte la presenza di calcoli da Struvite nel cane è del tutto asintomatica.
Per poter diagnosticare la struvite nel cane, è giusto rivolgersi ad un veterinario, il quale effettuerà gli esami opportuni a determinare la patologia, come ad esempio: un’ecografia per individuare i calcoli e, eventualmente un esame delle urine. Una volta avuta la risposta degli esami e accertatosi di struvite, il medico procederà con la terapia.
Prima di tutto provvederà al liberare la vescica dell’animale con una serie di manovre, dopodiché eliminerà il calcolo o i calcoli e successivamente la terapia sarà accompagnata dal trattamento tramite antibiotici in modo da scongiurare il pericolo di infezione batterica e di antinfiammatori per calmare l’irritazione della vescica.
Insieme a tutto ciò il medico prescriverà anche uno stile di vita diverso per l’animale, in particolare l’alimentazione del cane con struvite sarà rivista e curata in modo adeguato alla problematica del nostro animale domestico. Vediamo nei prossimi paragrafi nello specifico come affrontare i pasti di Fido.
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L’alimentazione del cane con struvite la si può richiedere al veterinario con una dieta personalizzata oppure affidarsi agli alimenti presenti in commercio e adatti a prevenire questo disturbo. In ogni caso proveremo a darvi qualche consiglio per procedere all’acquisto di alimenti idonei o magari di prodotti inscatolati adeguati alla condizione dell’animale.
Il primo consiglio è evitate, il fai da te, che può sempre rischiare di complicare una situazione clinica compromessa e che potrebbe portare il cane a peggiorare. Perciò confrontarsi sempre con il proprio veterinario prima di intraprendere una dieta particolare. Gli esperti consigliano prodotti industriali studiati per le esigenze nutritive del cane con una determinata patologia.
Questi prodotti contengono il giusto bilanciamento dei nutrienti utili non solo al fabbisogno nutrizionale e alla gestione della malattia ma sono anche regolati appositamente per la prevenzione di essa. Per un’alimentazione del cane casalinga corretta, il pasto del cane deve essere composto da almeno il 50% di carne e la restante parte dovrà essere composta da verdure e carboidrati.
Ma ciò che è importante è mantenere in salute la flora batterica e dare cibo altamente digeribile. L’alimentazione dovrà essere integrata con acidi grassi essenziali, Omega 3 e 6 utili nella riduzione dell’infiammazione generale e con fermenti lattici (probiotici e prebiotici). In alternativa un regime regolare di alimentazione Barf per il cane, ma sempre somministrati sotto prescrizione medica.
Per prevenire la struvite nel cane è consigliabile un aumento giornaliero di acqua da bere al cane, moderare la quantità di calcio, ossalato e sodio, evitare integratori di vitamina C e D. Detto questo la dieta di prevenzione comprende:
Perciò laddove l’alimentazione del cane fosse diversa da come appena descritto, sarà meglio rivolgersi ad un esperto per capire come procedere in modo diverso.
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Raffaella Lauretta
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