Se hai in programma una vacanza con il cane al mare, devi essere pronto a tanto divertimento ma anche ad alcuni rischi: pericoli della spiaggia e rimedi utili.
I cani sono dei grandi amanti del mare e della spiaggia: possono correre in giro liberamente, scavare delle buche nella sabbia, tuffarsi in acqua e nuotare… Una vera e propria fonte di divertimento!
Con l’aumento esponenziale delle spiagge dog friendly in Italia, il numero di famiglie che decide di partire per le vacanze al mare con il proprio cane sta crescendo anno dopo anno: per questo motivo, è fondamentale conoscere tutti i pericoli che mettono a rischio la salute e il benessere del cane al mare, con le regole di prevenzione e i possibili rimedi.
Il cane al mare: quali pericoli e come prevenirli?
I pericoli più consistenti per il cane al mare provengono dalle alte temperature, dalla sabbia e dall’acqua salata. A questi, si aggiungono le possibili punture di insetti e parassiti che sono particolarmente diffusi in estate, ma anche i piccoli e grandi incidenti che possono essere causati da corpi estranei di vario genere.
Estate e pericoli per il cane: cosa fare se è troppo caldo?
Con le alte temperature che si raggiungono in estate, soprattutto in spiaggia, bisogna fare attenzione ai due principali pericoli del caldo per i cani: la disidratazione e il colpo di calore.
In entrambi i casi, la prevenzione è l’arma migliore: il cane deve bere spesso acqua fresca e pulita, per cui è fondamentale avere sempre a portata di mano ciotola e bottiglia. Se il cane è disidratato, infatti, si rischia di sfociare in un pericoloso colpo di calore.
Il colpo di calore nel cane si manifesta con alcuni sintomi facilmente individuabili: l’animale è stanco, letargico e poco attivo, inappetente ma con molta sete, a volte compaiono vomito e diarrea. Se il cane mostra uno o più di questi sintomi, è bene portarlo subito dal veterinario: non forzatelo a bere o a mangiare, non usate ghiaccio o acqua gelata per raffreddarlo.
La sabbia e il cane: un rapporto di amore e odio
I cani adorano scavare nella sabbia e correre sulla spiaggia, ma nella foga possono non rendersi conto di incappare in alcuni rischiosi incidenti: la sabbia, infatti, può causare pericolose irritazioni agli occhi o alla pelle del cane.
Inoltre, durante i suoi giochi, il cane può ingerire inavvertitamente una certa quantità di sabbia che è altamente abrasiva: se questo accade, si noteranno le feci ricoperte di una sostanza gelatinosa.
Se il cane mangia una piccola quantità di sabbia, basteranno un paio di giorni con una dieta lassativa a base di carne di riso, pollo e verdure per aiutarlo a espellerla naturalmente.
Se abbiamo il dubbio che il cane abbia ingerito una grande quantità di sabbia, portiamolo dal veterinario: il medico se ne potrà accertare con una radiografia addominale e prescrivere dei farmaci lassativi, oppure nei casi più gravi procedere chirurgicamente.
Acari e insetti pericolosi per il cane al mare
La sabbia ospita degli acari e dei parassiti che possono essere molto fastidiosi e, in alcuni casi, mettono il cane a rischio di contrarre patologie anche gravi.
Nella maggior parte dei casi, la sabbia delle nostre spiagge può causare al cane fastidiose dermatiti e problemi di lieve entità.
Tuttavia, in alcune zone tropicali esistono dei parassiti della sabbia che trasmettono malattie più problematiche come la dermatite serpiginosa, che attraverso il sangue arriva a colpire i polmoni e l’intestino del cane o del gatto.
Contro questi parassiti è importante premunirsi in anticipo, facendo al cane i necessari trattamenti antiparassitari in spray, fialette o collare antipulci.
Un altro pericolo per il cane al mare sono le punture di zanzare e pappataci: questi piccoli insetti possono veicolare malattie anche gravi, come la filariosi canina o la temutissima leishmaniosi. In questo articolo, abbiamo approfondito il tema delle Malattie trasmesse al cane con punture di zanzara.
Acqua salata e fastidi per il cane: ecco cosa fare
Se il cane è amante dell’acqua e trascorre molto tempo sul bagnasciuga o a nuotare, potrebbe incappare in alcuni rischi derivanti dal contatto o dall’accidentale ingestione di acqua salata.
I problemi della pelle che possono essere causati dall’acqua del mare nel cane sono solitamente infiammazioni cutanee, che possono essere evitate sciacquando con cura il cane con acqua dolce dopo una giornata in spiaggia.
L’acqua di mare può essere causa di fastidiose otiti o altre patologie dell’orecchio del cane, che possono essere prevenute asciugando con cura il nostro amico a quattro zampe dopo ogni bagno.
Infine, se il cane beve acqua del mare, può avere problemi intestinali per intossicazione o avvelenamento da sodio: se dopo il bagno in mare notiamo che il cane è stanco e ha problemi di deambulazione, non ha appetito ma ha tanta sete, si presentano tremori e sintomi come vomito e diarrea, è probabile che abbia bevuto acqua di mare.
La cosa importante in questi casi è reidratare il cane con acqua potabile fresca e pulita, inoltre bisogna aiutarlo a ripristinare la flora batterica intestinale con probiotici e una dieta leggera. Nei casi più gravi, è importante consultare prima possibile il veterinario.
Il cane e i corpi estranei: come rimediare?
Con l’estate al mare è possibile che il cane si trovi a dover fare i conti con fastidiosi e, in alcuni casi, pericolosi corpi estranei: sassolini, piccole conchiglie, spighe, pigne, semi, ma anche i temutissimi forasacchi.
Il cane può inavvertitamente calpestare uno di questi piccoli corpi estranei, che restano conficcati dolorosamente sotto le zampe, oppure possono infilarsi nella cute creando prurito, fastidio, dolore e piccole lesioni.
In altri casi, invece, il corpo estraneo può annidarsi negli occhi o nelle orecchie del cane, oppure il nostro amico a quattro zampe può inavvertitamente aspirarli con il naso, o ingoiarli senza volerlo.
Ciascuna di queste eventualità prevede dei rimedi specifici, che possiamo mettere in pratica da soli o che necessitano l’intervento del veterinario: abbiamo approfondito il tema nel nostro articolo sui Corpi estranei nel cane – Sintomi, rimedi e prevenzione.
C.B.
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