Rara ma grave malattia paralitica, il botulismo nel cane è legato all’ingestione di carne cruda e animali morti. Vediamo quali i sintomi e la cura.
Questa malattia è dovuta all’azione di una neurotossina, cioè una sostanza tossica per il sistema nervoso centrale o periferico. Questa tossina, in particolare, è prodotta dal batterio chiamato Clostridium botulinum, molto resistente nell’ambiente. Il cane viene a contatto con la malattia quando consuma carne marcia, in decomposizione.
Questo può accadere se mangia carcasse di animali morti a tua insaputa o qualsiasi carne che è stata conservata per molti giorni, anche se cotta. Ecco perché dovremmo evitare di dare loro gli avanzi o, almeno, non offrirli se li abbiamo cucinati nei giorni scorsi, anche il tuo cane può sentirsi male, ecco perché è importante conoscere quali alimenti possiamo condividere con il cane.
Il motivo per cui il botulismo è più probabile nei cani randagi che vagano da soli è proprio perché sono indotti dalla fame a mangiare anche carcasse di animali morti o comunque cibo che trovano in terra di cui non si sa la provenienza e i tempi.
Un altro modo per acquisire il botulismo è alimentare il cane con verdure o carni che vengono inscatolate in modo improprio. Infine, dobbiamo sapere che il botulismo nel cane ha un periodo di incubazione che varia da 12 ore a 6 giorni.
Sintomi e causa del botulismo nel cane
Il sintomo principale del botulismo nel cane è la paralisi che è progressiva e può quindi evolversi rapidamente. Inizia colpendo le zampe posteriori e successivamente quelle anteriori. Inoltre, possiamo notare la mancanza di coordinazione, debolezza o cadute di sbandamento nel cane.
Il cane può finire sdraiato per la debolezza e paralizzarsi con tutti e quattro gli arti e persino nella testa e nel collo. Riuscirà al massimo a muovere leggermente la coda, il cane sembra essere sotto effetto anestesia. In questi casi, il cane non è in grado di cambiare solo posizione o di girare la testa.
C’è uno stato di cedimento generale, di conseguenza possiamo parlare di diminuzione del tono muscolare. La paralisi può influire sulla deglutizione, quindi vedremo i sintomi della scialorrea, che è l’incapacità di trattenere la saliva all’interno della bocca, anche se è probabile il contrario.
Le pupille appaiono leggermente dilatate. A complicare la situazione in un quadro già pessimo è la polmonite. C’è un aumento della frequenza respiratoria, quando i muscoli correlati alla respirazione sono danneggiati. La gravità, tutto sommato, della condizione dipende dalla quantità di tossina ingerita e dalla resistenza di ciascun cane.
Causa
Neurotossina preformata di tipo C di Clostridium botulinum, ingerita in carcasse di animali morti o in alimenti crudi.
Diagnosi del botulismo nel cane
Il veterinario eseguirà un esame fisico completo del tuo cane, con test standard, tra cui: profilo biochimico, emocromo completo e analisi delle urine, ma prima dovresti fornire al tuo veterinario una storia dettagliata della salute del tuo cane, l’insorgenza dei sintomi e i possibili incidenti che hanno causato questa condizione, come il contatto con carne cruda o animali morti.
Verranno inoltre effettuate le analisi al sangue del cane, per testare la tossina botulinica nel siero. Allo stesso modo, il veterinario prenderà un campione di feci o vomito per esaminare la tossina. Le radiografie del torace del tuo cane possono essere prese per controllare la salute dei polmoni e del tratto digestivo superiore, poiché questa tossina può causare paralisi dei muscoli respiratori.
Trattamento
Il trattamento per eliminare la tossina dall’organismo dell’animale passa attraverso una terapia antibiotica integrata con glucosio e aminoacidi per via endovenosa, trattamento che può durare fino a tre settimane. Nella maggior parte dei casi, i cani colpiti guariscono con successo.
Mentre nei casi più gravi in cui la paralisi colpisce l’apparato respiratorio del cane, l’animale deve essere collegato a un respiratore artificiale oltre ad essere intubato per alimentarsi. I veterinari sottolineano che è in aumento la tendenza ad alimentare i propri animali domestici con carne cruda, in quanto considerano questa tipo di alimentazione più naturale.
Questo però porta a sottolineare un maggior rischio per la salute degli animali quanto per l’essere umano poiché la manipolazione di questi cibi crudi deve essere meticolosa, in quanto fonte di coltura per tutti i tipi di germi.
Raffaella Lauretta
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