La balanopostite nel cane colpisce una parte molto delicata del corpo del cane maschio. Vediamo quali le cause, i sintomi e la cura.
La balanopostite è una malattia che colpisce principalmente i cani di sesso maschile non sterilizzati, soprattutto esemplari adulti che hanno subito dei traumi, come graffi, morsi, ferite, infezioni. Si tratta dell’infiammazione del glande del pene (balanite) e dall’infiammazione della mucosa del prepuzio (prostite).
Questa malattia se non viene diagnosticata in tempo, potrebbe determinare delle complicazioni che comprometterebbero la salute del cane. Molto spesso questa patologia viene confusa con altre malattie che aggrediscono la salute e la funzionalità del pene del cane, ad esempio: l’orchite, la brucellosi e gli altri problemi alla prostata o addirittura con i tumori alla prostata nel cane.
La balanopostite nel cane è un’infiammazione che riguarda il pene e il prepuzio del cane. Tra le cause responsabili di questa infiammazione abbiamo:
Queste le probabili cause ma è da sottolineare che nella maggior parte dei casi, i batteri responsabili della balanopostite nel cane sono i Escherichia coli.
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I sintomi della balanopostite si limitano a sorgere solo in prossimità del pene dell’animale e possono essere a seconda della lesione, lievi o gravi. Di seguito un esempio dei vari sintomi che si possono verificare:
La balanopostite nel cane non è una malattia letale ma se trascurata può generare condizioni di salute al quanto gravi e degenerare, come ad esempio:
Ragion per cui davanti alla presenza dei sintomi precedentemente elencati occorrerà portare l’animale quanto prima dal veterinario.
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Per poter effettuare una diagnosi adeguata di un probabile sospetto di balanopostite nel cane, il veterinario molto spesso dovrà ricorrere alla sedazione dell’animale per poter eseguire un’ispezione approfondita e un esame di tutta la zona genitale. Analizzerà la zona interessata alla ricerca di possibili lesioni, tumori o corpi estranei.
Il veterinario potrà inoltre effettuare gli esami base, come quello emocromocitometrico con profilo biochimico e analisi delle urine. Laddove il cane di cui si sospetta la patologia avesse difficoltà ad urinare, il veterinario effettuerà una radiografia del pene per cercare di comprendere se effettivamente si tratta di balanopostite del cane o se si tratta di altre malattie.
Quasi sempre i risultati emersi sono nella norma (a meno il cane presenti un’infezione della vescica urinaria, della prostata o sistemica) e si dovrà ricorrere all’analisi citologica e batterica delle secrezioni. Per quanto riguarda il trattamento della balanopostite nel cane, questo varia a seconda della gravità della malattia.
In caso di problemi di lieve entità è possibile curare l’animale attraverso costanti e approfondite pulizie del prepuzio e con il sussidio di un collare elisabettiano, per far in modo che il cane possa evitare di grattarsi. Per quanto riguarda invece i casi più gravi, le cure saranno più lunghe e la collaborazione di alcuni farmaci come antibiotici, da somministrare per via orale, creme antibiotiche e nei casi limite anche la sterilizzazione del cane, saranno fondamentali.
La balanopostite del cane è una patologia che è possibili evitare facendo prevenzione tramite una pulizia e tolettatura pignola e costante ma non solo del pelo in generale, ma soffermandoci in particolar nella zona genitale del cane. Ciò non toglie che nonostante le attenzioni esercitate, il cane non possa comunque essere soggetto a questo tipo di problema.
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Raffaella Lauretta
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