Avvelenamento da mercurio nel cane, che cos’è? Rischi e possibile cura

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By Stefano

Salute dei Cani

Il cane sta male perché potrebbe avere un avvelenamento da mercurio. Quali rischi corre e quale sarebbe la cura possibile per Fido?

Avvelenamento da mercurio nel cane
(Foto da Pixabay)

Parlando di mercurio, a chi non verrebbe in mente il vecchio termometro per misurarsi l’eventuale febbre? Quando ci cascava e si rompeva la curiosità stava nel vedere che il mercurio, da liquido nel termometro, a contatto col pavimento si divideva in piccole sfere. Ma questo metallo lo ritroviamo anche in molti alimenti e non solo. Quali rischi provocherebbe nel cane un avvelenamento da mercurio? Come curarlo?

Avvelenamento da mercurio nel cane

La parola avvelenamento accostata al nostro cane ci gela: pensiamo subito alle polpette avvelenate e saltiamo dalla sedia al solo pensiero.

Cane
(Foto da Pixabay)

Beh, possiamo sicuramente affermare che per causare la morte da mercurio tutta la polpetta dovrebbe essere fatta di mercurio.

Questo perché il metallo provoca danni irreversibili solo dopo che si è accumulato nelle cellule, impedendone le funzioni.

Non vedremmo sintomi nel nostro cane se assumesse piccole quantità di mercurio: i mitocondri nelle cellule, però, ne risentirebbero da subito.

Le fonti di questo minerale, da cui Fido può rischiare un avvelenamento, sono senza dubbio quelle alimentari.

Il mercurio è contenuto in larga misura nei pesci di grandi dimensioni, come il tonno, il pesce spada o il salmone.

Tuttavia la pelle del pesce è utilizzata anche per la preparazione di cibo secco: bisogna fare molta attenzione nell’acquisto delle crocchette leggendo le etichette (per gli animali il limite è di 2000 ppb ma la tolleranza è soggettiva).

Il mercurio si trova anche in pile, lampade, in acque contaminate e nei fumi derivanti da combustioni chimiche.

Da sempre questo metallo è stato attenzionato: siccome molti sali di mercurio sono presenti anche nei vaccini, è ancora oggetto di studio l’ipotesi di effetti collaterali di questi legati al mercurio.

I danni peggiori da mercurio sono quelli provocati al DNA, al sistema nervoso, causandone la distruzione delle cellule nervose, al midollo spinale e in organi come rene e fegato.

Purtroppo, prima che il cane manifesti sintomi il danno è già fatto perché potrebbero passare anni. Tuttavia i più comuni sono:

  • Problemi di equilibrio;
  • Inappetenza;
  • Ansia;
  • Tremori;
  • Vomito;
  • Diarrea;
  • Dolori all’addome;
  • Disidratazione;
  • Gravi problemi respiratori, se inalato;
  • Sangue nelle feci;
  • Difficoltà ad urinare;
  • Continuo stimolo a bere;
  • Insufficienza renale;
  • Cecità;
  • Insufficienza cardiaca;
  • Shock;
  • Morte.

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Possibili rimedi e consigli

Senza dubbio il modo migliore per evitare un avvelenamento da mercurio per il nostro cane è fare in modo che non sia esposto ad un accumulo.

cane malato
(Foto da Pixabay)

A volte, però, può anche succedere che il cane ingoi delle batterie o che gironzolando si esponga a fumi tossici.

La cosa importante è sempre quella di portarlo immediatamente dal veterinario qualora ci accorgessimo di ogni minimo cambiamento nell’animale.

L’avvelenamento del cane da metalli pesanti è molto subdolo: quando si manifestano i primi sintomi bisogna intervenire immediatamente.

Tuttavia è importante che prima di recarsi dal veterinario non somministriamo nulla al cane né cerchiamo di farlo vomitare.

Tra i rimedi possibili per ovviare agli effetti dell’intossicazione da mercurio c’è l’assunzione di selenio o integratori alimentari specifici.

Ma la difficoltà sta nel fatto che si tratta di una terapia lunga di disintossicazione per il nostro Fido: carbone attivo e vitamina E per il cane necessiterebbero comunque di molto tempo per cercare di arginare i danni.

Per andare a calcolare la quantità di mercurio nell’organismo dell’animale si effettuano le analisi alle urine del cane: è da lì che il metallo viene escreto.

Tuttavia, il veterinario valuterà anche se ci siano danni ad altri organi: radiografie ed analisi del sangue saranno tra i primi esami ad essere fatti.

Il problema sussisterebbe se nel cane fosse diagnosticata un’insufficienza renale: bisognerà somministrare subito all’animale dei farmaci chelanti, in modo da intrappolare il mercurio ed eliminarlo.

Contemporaneamente il veterinario procederà a curare i sintomi: inappetenza, debolezza, irritabilità sono tutti segni di una sofferenza a livello del sistema nervoso centrale.

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Purtroppo, anche quando il cane dovesse rimettersi e non avere più sintomi evidenti dell’intossicazione da metalli pesanti, alcuni effetti si vedrebbero a lungo termine.

Qualora organi vitali come reni, fegato, cuore e cervello fossero stati compromessi, non ci resterebbe che premurarci di somministrare una dieta corretta al cane che sia priva di mercurio.

Non esiste una vera e propria cura per azzerare i danni da mercurio alle cellule ed ai tessuti del nostro cane. La cosa migliore sarebbe poterli prevenire, ma non sempre è possibile.

S. A.

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