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Salute dei Cani

Ascite nel cane: causa, sintomi, cura e prevenzione

L’ascite nel cane è una malattia particolarmente grave per i cani anziani. Vediamo come riconoscere e trattare questa patologia.

(Foto AdobeStock)

L’ascite nel cane, è un accumulo di liquidi, all’interno della cavità addominale. Questo provoca un evidente gonfiore della zona e se la quantità di fluido è notevole, può anche causare difficoltà respiratorie. Questi fluidi accumulati nella cavità addominale possono provenire dagli organi interni, dai vasi sanguigni o dai noduli linfatici.

L’ascite nel cane è una condizione da considerare maggiormente grave se colpisce i cani più anziani, perché la causa è di sicuro una patologia al quanto grave e il versamento solo un sintomo di essa.

L’ascite nel cane ma in generale anche nell’uomo non è mai da sottovalutare, perché non solo permette di scoprire la presenza di patologie più gravi (che potrebbero essere asintomatiche se non fosse per la presenza del liquido nella zona addominale), ma anche perché permette che la causa possa essere curata prima che possa essere troppo tardi.

Cause dell’ascite nel cane

In realtà l’ascite di per sé non è preoccupante, se non fosse che dietro di sé nasconde una patologia ben più grave. Infatti quasi sempre la causa è una malattia alquanto seria, il liquido se non viene trattato diventa tanto abbondante da comprimere la cavità toracica e opprimere i polmoni, così da creare problemi respiratori e generare nell’animale mancanza di fiato e sensazione di soffocamento. Tra le cause che possono generare l’ascite, ci sono:

  • disturbi della coagulazione del sangue;
  • tumori nel cane;
  • malattie del fegato;
  • rottura dei vasi sanguigni;
  • disturbi renali;
  • livelli bassi di proteina nel sangue;
  • infiammazione del peritoneo (membrana che ricopre le viscere addominali);
  • insufficienza cardiaca nel cane;
  • traumi con rottura di organi interni.

Sintomi

(Foto AdobeStock)

I sintomi dell’ascite nel cane si manifestano in particolar modo tramite un segnale abbastanza evidente, ovvero la distensione addominale, seguita solitamente da altri sintomi, come ad esempio:

  • segni di dolore;
  • gemiti quando si stende;
  • perdita di appetito;
  • letargia;
  • aumento di peso;
  • difficoltà a respirare;
  • vomito nel cane.

Davanti alla presenza dei sintomi appena elencati, occorre recarsi immediatamente dal veterinario per poter intervenire quanto prima sulla salute del nostro amico a quattro zampe.

Diagnosi e trattamento dell’ascite nel cane

(Foto Adobe Stock)

Per poter ottenere una corretta e adeguata diagnosi il veterinario dovrà effettuare degli esami come radiografie o ecografie addominali, insieme ad analisi delle urine e del sangue del cane. Nell’immediato poi si procederà a svuotare l’addome dal suddetto liquido, il quale verrà analizzato per individuare la causa esatta dell’ascite nel cane. Stabilire la ragione è il punto di partenza per poter determinare un’adeguata terapia.

Per poter far ciò, il veterinario effettuerà esami precedentemente citati. In merito invece al trattamento nel caso in cui si fosse formata un’infezione saranno necessari degli antibiotici e nel caso di tumore nel cane, sarà necessario un intervento chirurgico. Poi in base alla causa stabilita si procederà con trattamenti specifici decisi dal medico specializzato.

Prevenzione

Come per tutte le patologie, la cosa migliore da fare per salvaguardare la salute dell’animale, ma vale anche per l’uomo, è fare una buona prevenzione. essendo però l’ascite nel cane, causata da diverse problematiche, è molto difficile fare una prevenzione specifica che ci permetta di evitare la malattia con certezza. È possibile però avere determinate attenzioni in merito a:

  • il rispetto del calendario delle vaccinazioni del cane;
  • cibo di qualità: cercare di somministrare del cibo di buona qualità, elimina la possibilità che l’animale possa avere disturbi gastrointestinali e anche altri tipi di malattie;
  • diminuire la quantità di sale nell’alimentazione del cane perché il sodio peggiora la condizione;
  • evitare le cure fai da te: per qualsiasi tipo di patologia, il parere e la cura del veterinario sono fondamentali per evitare che il nostro intervento possa peggiorare solo la condizione dell’animale;
  • portare il cane in giro con il guinzaglio e cercare di evitare posti dove l’animale possa farsi male raccogliendo cose da terra.

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Raffaella Lauretta

Raffaella Lauretta

Sono una giornalista pubblicista, con una passione profonda per gli animali. Sono regolarmente iscritta all'Ordine dei Giornalisti. Scrivo articoli su problematiche di salute degli animali, curiosità e argomenti legati alla promozione dell'adozione responsabile degli animali domestici. Nel tempo libero amo fare volontariato nelle strutture e rifugi per animali meno fortunati.

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