Specie nelle stagioni calde, i parassiti sono un grande problema per gli animali domestici e i loro padroni. Come applicare l’antiparassitario al cane correttamente?
Non solo pulci, zecche e parassiti sono un fastidio per il cane (con prurito e irritazione), ma sono un vero problema per la sua salute. Possono portare malattie anche gravi se restano sul pelo e sulla pelle. Inoltre, possono anche trasmettere malattie agli umani, le cosiddette zoonosi. Per questo, è fondamentale che noi padroni somministriamo ciclicamente un prodotto contro questi parassiti. Esistono molti antiparassitari di ottima qualità in commercio, il nostro veterinario saprà consigliarci al meglio. Applicare correttamente l’antiparassitario al cane è importante per avere il massimo della protezione per noi e il nostro amico a quattro zampe.
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Per prima cosa, è necessario scegliere il giusto dosaggio per il nostro cane. Non tutti i trattamenti hanno lo stesso dosaggio a seconda delle taglie dei cani, né tutte le taglie hanno bisogno dello stesso dosaggio. Dovremo quindi assicurarci di scegliere quella corretta, a seconda del peso del nostro cane.
Ci sono poi limiti per l’utilizzo, solitamente legati all’età del cane. Anche qui, bisogna verificare il singolo prodotto. Ancora una volta, in caso di dubbi è meglio chiedere consiglio al nostro veterinario piuttosto che applicare l’antiparassitario al cane in modo non corretto.
Di solito le confezioni sono composte di varie pipette monodose, basterà prendere la pipetta che ci interessa e aprirla (meglio con le forbici, sarà più semplice). Le pipette hanno di solito un tappo o un cappuccio, che spesso funge da applicatore. Leggiamo le istruzioni prima di iniziare per assicurarci di come dobbiamo procedere.
Teniamo il cane in piedi su quattro zampe. Si tratta della posizione migliore per applicare il prodotto, visto che dovremo farlo su vari punti, lungo la schiena del nostro amico a quattro zampe. Se il cane è nervoso, o si agita, è meglio farsi aiutare da qualcuno per tenerlo fermo e tranquillo mentre procediamo.
Sulla linea della schiena, a seconda della taglia e del peso del cane dovremo applicare il prodotto su vari punti del cane: per i cani di taglia piccola e media serviranno tre punti, per i cani di taglia grande e molto grande serviranno quattro punti. Il primo punto dove applicare il prodotto è vicino alla base del collo, all’inizio della schiena.
Separiamo il pelo del cane con le dita, finché non è visibile la pelle. Appoggiamo il beccuccio della pipetta sulla pelle in modo delicato, per la massima efficacia l’antiparassitario deve essere applicato a diretto contatto con la pelle. A seconda di quanti punti dobbiamo raggiungere, spremiamo 1/3 o un 1/4 della pipetta.
Cerchiamo di non esagerare con la quantità che applichiamo, perché potrebbe finire sul pelo del nostro cane e colare. Non solo sprechiamo il prodotto (che dobbiamo ripartire correttamente nei vari punti), ma c’è più possibilità in questo modo che il cane lo lecchi e lo ingerisca.
Solitamente questi prodotti hanno una serie di controindicazioni se applicati in modo incorretto, o consigli su come applicarlo nel modo migliore, tutti accuratamente riportati sulle istruzioni. Sarà importante leggere quelle del prodotto che abbiamo scelto, ma solitamente ci sono alcune regole comuni: non applicare su pelle bagnata o su ferite, e che non è necessario massaggiare il prodotto dopo averlo applicato (anche perché sono spesso pericolosi per la pelle umana).
Procediamo con i vari punti sulla linea della schiena allo stesso modo, applichiamo a distanza di qualche centimetro fino ad arrivare verso la base della coda in caso di cani grandi o molto grandi, o a metà schiena circa nel caso di taglie medie e piccole. In questo modo il cane avrà una copertura completa.
Dopo aver completato l’operazione, gettiamo la pipetta. Anche se non abbiamo usato tutto il prodotto, non possiamo conservarlo. Attenzione: la pipetta è destinata alla spazzatura indifferenziata se è completamente vuota. Nel caso invece contenga ancora prodotto, va smaltita negli appositi raccoglitori per medicinali scaduti o usati parzialmente (solitamente si trovano nei pressi delle farmacie).
Non è assolutamente il caso di versare il liquido rimasto negli scarichi domestici, o nella spazzatura. Parliamo sempre di prodotti dannosi per gli esseri umani (e i parassiti, ovviamente). Le pipette inutilizzate possono essere conservate secondo quanto riportato sulle istruzioni (di solito a temperatura ambiente, in un luogo fresco e asciutto).
In ogni caso, finita l’intera procedura, laviamo bene le mani. Anche se siamo sicuri che il prodotto non sia finito sulla nostra pelle, è sempre meglio lavarsi bene le mani, visto che gli antiparassitari possono essere dannosi per la pelle umana. Se un po’ di prodotto è finito sulla nostra pelle, sciacquiamo immediatamente le mani, per 15-20 minuti. Ci sarà sicuramente una parte dedicata a queste eventualità sulle istruzioni, in caso di dubbi è meglio comunque contattare un medico. Anche nel caso entri a contatto con i nostri vestiti, è il caso di cambiarci, lavare immediatamente i vestiti e indossarne di puliti.
Dopo aver applicato l’antiparassitario al cane, non dobbiamo lavarlo per alcuni giorni, per permettere che la pelle del nostro amico a quattro zampe assorba il prodotto. Se laviamo il cane, laveremo via il prodotto con l’acqua, rendendo inutile la procedura. Spesso, in ogni caso, si tratta di prodotti che – una volta assorbiti correttamente dalla pelle – sono resistenti all’acqua. Dopo questi giorni, quindi, sarà possibile lavare il cane o portarlo a nuotare, senza problemi per l’antiparassitario.
Poiché si tratta di un prodotto tossico per i parassiti, non dobbiamo mai permettere al nostro cane di leccare o ingerire l’antiparassitario. Viene applicato sulla schiena proprio perché è il punto più difficile da raggiungere per la sua bocca, ma se dovesse cadere a terra, o se lasciamo la pipetta a portata di “zampa”, il cane potrebbe leccarlo. Anche in caso di più animali domestici nella stessa casa, è importante non tenerli vicini così che non possano leccarsi l’un l’altro e ingerire quindi il prodotto.
Se dovesse accadere, dobbiamo contattare immediatamente il veterinario e chiedere come comportarci. Solitamente, è meglio tenere sotto osservazione il cane per qualche tempo, anche se sono rari gli effetti collaterali. Nel caso dovessero presentarsi letargia, vomito, salivazione eccessiva, arrossamento della pelle (nelle zone di applicazione), o notiamo un eccessivo prurito nel cane o fastidio (che potrebbe quindi denotare un’irritazione), portiamo il cane dal veterinario.
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I vari antiparassitari hanno una tempistica specifica per ripetere l’applicazione (solitamente una volta al mese). Nel caso dimentichiamo un’applicazione, è meglio avvisare il veterinario e – se non siamo troppo vicini al momento di somministrare la prossima dose – applichiamo immediatamente l’antiparassitario. Non smettiamo di usare l’antiparassitario in inverno, manteniamo la frequenza invariata.
In caso di gravi infestazioni da parassiti, potrebbe essere necessario aumentare la frequenza delle applicazioni. Su consiglio del veterinario, procediamo come da sua prescrizione fino ad aver debellato l’infestazione. A quel punto torneremo alla normale frequenza dell’antiparassitario.
In caso di cagne in gravidanza o in allattamento, di cani molto piccoli, cani troppo giovani, non è il caso di usare l’antiparassitario. Chiediamo sempre conferma al veterinario prima di procedere. Non ci sarebbe nemmeno bisogno di sottolinearlo, ma gli antiparassitari per cani non sono adatti ai gatti e viceversa. Le sostanze contenute possono essere dannose per gli animali di diverse specie.
F. B.
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