Quando e come dare gli antibiotici al cane in modo sicuro per la sua salute? Scopriamo quali sono ed i loro possibili effetti.
Se il nostro cane sta male perché ha contratto un’infezione spesso il veterinario ci prescrive degli antibiotici. Bisogna sapere cosa sono, quando vanno usati, a cosa servono, i loro possibili effetti avversi e le precauzioni da assumere.
Gli antibiotici (dal greco anti=contro; bios=vita) sono sostanze che impediscono lo sviluppo di certi microorganismi nei quali essi penetrano.
Sono in grado di abbassare la carica microbica fino a distruggerla. Dapprima erano solo sostanze di origine naturale, successivamente anche prodotti per sintesi.
Gli antibiotici hanno effetto solo contro infezioni di natura batterica e non virale.
Essi, infatti, attaccano la parete cellulare dei batteri e ne impediscono la proliferazione.
Possono essere somministrati sia per prevenzione di altre infezioni anche sistemiche, come ad esempio dopo un intervento chirurgico o per l’estrazione di un dente, sia come cura di malattie di origine batterica.
Qualora il veterinario decidesse di prescriverli anche in caso di malattia di origine virale è per evitare delle sovrainfezioni batteriche, che porterebbero il cane a debilitarsi ancora di più esponendolo ad ulteriori rischi per la sua salute.
Spesso quando vediamo il nostro cane soffrire pensiamo subito di poterlo aiutare magari dandogli uno dei farmaci che abbiamo in casa e che ha sempre funzionato per noi.
Ma così rischiamo di danneggiarlo perché i farmaci per uso veterinario non sono uguali a quelli per uso umano.
Anche se uno stesso principio attivo può essere usato sia per curare l’uomo che per curare un animale ogni farmaco è studiato in base ad un metabolismo specifico e quello del cane non è uguale al nostro.
Solo il veterinario è il medico specialista in grado di effettuare una diagnosi sul malore che avverte il cane e, nel caso servissero, di prescrivere gli antibiotici adatti.
Prima di iniziare una terapia antibiotica, infatti, bisognerebbe accertarsi della presenza di un’infezione batterica e tener conto di:
Il veterinario sceglierà il farmaco più giusto per il cane e che sia allo stesso tempo il più efficace ed il meno tossico.
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Possiamo somministrare gli antibiotici al nostro cane, in alcuni casi specifici.
Di fondamentale importanza è seguire sempre le indicazioni del medico veterinario, perché la dose va in base al peso dell’animale, e le indicazioni del foglietto illustrativo del farmaco.
In base all’apparato colpito dall’infezione avremo:
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Senza dubbio gli antibiotici sono dei farmaci a volte indispensabili per salvare la vita al nostro cane o semplicemente per guarirlo. Altrettanto importante è il comportamento del proprietario.
Bisogna seguire alla lettera le informazioni date dal medico veterinario perché la riuscita della cura dipende anche da una giusta somministrazione dell’antibiotico all’animale.
Soprattutto a scopo preventivo, spesso vengono prescritti antibiotici ad ampio spettro per andare a colpire il maggior numero di tipi di batteri possibile. Questo, però, significa che gli antibiotici andranno ad agire contro i batteri cattivi ma anche contro quelli buoni.
Ciò causa dei problemi alla flora intestinale del cane, costituita da batteri buoni che mantengono il giusto equilibrio nell’apparato gastro intestinale. È per questo motivo che si consiglia di far assumere al cane dei probiotici specifici insieme all’antibiotico.
Gli antibiotici servono per combattere le infezioni batteriche ma il loro uso dev’essere ben controllato e limitato.
Un loro utilizzo scorretto ha portato, negli anni, al fenomeno dell’antibiotico resistenza: nel tempo alcuni batteri che erano sensibili ad un dato principio attivo sono mutati diminuendo la loro sensibilità ma anche il dare un antibiotico quando non ce ne sia davvero bisogno ha contribuito ad irrobustirli.
Nonostante un farmaco sia messo in commercio dopo aver superato svariate prove, è possibile che anche solo in un paziente si verifichino degli effetti non voluti.
È per questo motivo che l’ AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha istituito la farmacovigilanza, per cui è possibile segnalare qualsiasi risposta non attesa e contribuire alla sicurezza del medicinale.
Bisogna distinguere gli eventi avversi dalle reazioni avverse. Gli eventi avversi sono tutti quegli eventi che possono verificarsi nel corso di un trattamento farmacologico e comprendono ad esempio:
Le reazioni avverse (ADR, acronimo di Adverse Drug Reaction) sono effetti nocivi e non voluti durante la somministrazione di un farmaco. Possono essere classificate in:
Si aggiungono anche gli effetti nocivi e non voluti:
Il consiglio fondamentale che potremmo dare a chi possiede un cane è quello di affidarsi ad un ottimo veterinario quando vi sia un problema di salute.
A volte il proverbio che recita “chi fa da sé fa per tre” risulta essere assolutamente dannoso e quando in gioco c’è la salute del nostro migliore amico è bene essere oculati nelle scelte da fare.
Non sostituirsi mai al medico. Il nostro cane si affida completamente a noi. Non è in grado di curarsi e noi non possiamo che contraccambiare il suo amore incondizionato prendendocene cura soprattutto quando sta male.
Nella somministrazione dell’antibiotico bisogna rispettare scupolosamente il dosaggio e la durata del trattamento prescritto e conservare attentamente i medicinali.
Ricordiamoci che è la dose che fa di un farmaco un veleno.
Michela
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