L’anomalia dell’occhio nel Collie, detta anche CEA è una patologia che si contraddistingue con uno sviluppo diverso ed atipico degli occhi del cane.
Il Collie o anche detto Pastore scozzese è una razza di cane molto elegante, spesso scelta proprio per la sua bellezza. Purtroppo può avere dei problemi di salute come la Cea, ovvero un’anomalia dell’occhio nel Colli.
Secondo alcuni studi specifici, sembra che il Collie sia colpito da questa malattia nel 75% dei casi. Si tratta di una malattia di tipo ereditario e che nella maggior parte dei casi crea delle lesioni oculari, magari già presenti alla nascita.
Già a 3 mesi di vita i cuccioli possono essere sottoposti ad un esame specifico, utili ad individuare la malattia, consigliabile soprattutto nei cani destinati alla riproduzione.
Ciò che determina questa anomalia dell’occhio nel Collie, è un difetto nel cromosoma 37 che si verifica solo negli animali che hanno uno o più genitori portatori della mutazione genetica.
Inoltre c’è il sospetto che possano essere coinvolti anche altri geni, il che spiegherebbe perché il disturbo è grave in alcuni Collie e addirittura lievi in altri soggetti tanto da essere asintomatici.
Questa mutazione, si manifesta sempre in entrambi gli occhi, anche se potrebbe essere più grave in un occhio rispetto all’altro.
Nell’anomalia dell’occhio nel Collie, potrebbero non esserci sintomi.
Solo tramite l’analisi genetica del cane è possibile riscontrare la problematica.
In altri casi i sintomi possono essere:
Nei casi più gravi, in particolare nei cani con un’età compresa tra 6 e 12 mesi, può avvenire anche il distacco della retina in presenza o meno dell’emorragia.
In associazione a questo difetto genetico, possono manifestarsi altre patologie, quali:
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Per poter effettuare una diagnosi corretta e precoce gli esperti consigliano un esame agli occhi del collie nelle prime 6-8 settimane di vita del cane, attraverso una fondoscopia indiretta.
Si tratta di un test che permette di esaminare attentamente la retina o il fondo dell’occhio. Il veterinario potrà effettuare così, una visita approfondita agli occhi dell’animale per determinare la gravità del difetto.
In presenza della malattia a meno che non ci sia un coloboma, non ci si aspetta una rapida evoluzione di quest’ultima.
Per quanto riguarda il trattamento della patologia può essere eseguito un intervento chirurgico per ridurre al minimo gli effetti del disturbo, ma non si potrà annullare del tutto la patologia.
In alternativa i trattamenti possono essere anche la chirurgia laser oppure la criochirurgia, che utilizza il freddo estremo per distruggere cellule o tessuti indesiderati.
Un metodo questo, utile anche a prevenire il distacco della retina o un ulteriore deterioramento. Diversamente, la chirurgia può tornare utile anche a riattaccare la retina.
Ovviamente il cane va tenuto sotto controllo, attraverso visite dal veterinario, monitorando un eventuale distacco di retina, in particolare nel primo anno di vita. Successivamente all’anno, i distacchi di retina, si verificano molto raramente.
Purtroppo non c’è modo di prevenire la malattia nella razza Collie, solo la correttezza e la bravura degli allevatori possono essere la soluzione al problema, facendo in modo che i cani con l’anomalia dell’occhio non vengano utilizzati per la riproduzione.
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Raffaella Lauretta
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