Anomalia dell’occhio nel Collie: causa, sintomi e trattamento

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By Raffaella Lauretta

Salute dei Cani

L’anomalia dell’occhio nel Collie, detta anche CEA è una patologia che si contraddistingue con uno sviluppo diverso ed atipico degli occhi del cane.

collie
(Foto Pixabay)

Il Collie o anche detto Pastore scozzese è una razza di cane molto elegante, spesso scelta proprio per la sua bellezza. Purtroppo può avere dei problemi di salute come la Cea, ovvero un’anomalia dell’occhio nel Colli.

Secondo alcuni studi specifici, sembra che il Collie sia colpito da questa malattia nel 75% dei casi. Si tratta di una malattia di tipo ereditario e che nella maggior parte dei casi crea delle lesioni oculari, magari già presenti alla nascita.

Già a 3 mesi di vita i cuccioli possono essere sottoposti ad un esame specifico, utili ad individuare la malattia, consigliabile soprattutto nei cani destinati alla riproduzione.

Causa dell’anomalia dell’occhio nel Collie

Ciò che determina questa anomalia dell’occhio nel Collie, è un difetto nel cromosoma 37 che si verifica solo negli animali che hanno uno o più genitori portatori della mutazione genetica.

Inoltre c’è il sospetto che possano essere coinvolti anche altri geni, il che spiegherebbe perché il disturbo è grave in alcuni Collie e addirittura lievi in altri soggetti tanto da essere asintomatici.

Questa mutazione, si manifesta sempre in entrambi gli occhi, anche se potrebbe essere più grave in un occhio rispetto all’altro.

Sintomi

Nell’anomalia dell’occhio nel Collie, potrebbero non esserci sintomi.

Amore e devozione in un'immagine (Foto Pixabay)
(Foto Pixabay)

Solo tramite l’analisi genetica del cane è possibile riscontrare la problematica.

In altri casi i sintomi possono essere:

  • presenza di colobomi, ovvero buchi all’interno del rivestimento posteriore dell’occhio, che solitamente sono sempre accompagnati da ipoplasia della coroide. In questi casi la vista del cane potrebbe essere ridotta;
  • sviluppo scorretto della coroide, ovvero un sottile strato di vasi sanguini che trasportano ossigeno e sostanze alla retina;

Nei casi più gravi, in particolare nei cani con un’età compresa tra 6 e 12 mesi, può avvenire anche il distacco della retina in presenza o meno dell’emorragia.

In associazione a questo difetto genetico, possono manifestarsi altre patologie, quali:

  • microftalmia nel cane: dove i bulbi oculari sono decisamente più piccoli del normale;
  • enoftalmia: dove i bulbi oculari sono infossati nelle orbite in modo anomalo;
  • mineralizzazione stromale corneale anteriore: il tessuto connettivo della cornea (il rivestimento trasparente nella parte anteriore dell’occhio) si è mineralizzato e si presenta come una nuvola sugli occhi;
  • pieghe della retina nel cane: dove due strati della retina non si modellano insieme correttamente.

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Diagnosi e trattamento dell’anomalia dell’occhio nel Collie

Per poter effettuare una diagnosi corretta e precoce gli esperti consigliano un esame agli occhi del collie nelle prime 6-8 settimane di vita del cane, attraverso una fondoscopia indiretta.

prima adottare cane
Un cucciolo! Ma che fare prima di adottarlo? (Foto Pexels)

Si tratta di un test che permette di esaminare attentamente la retina o il fondo dell’occhio. Il veterinario potrà effettuare così, una visita approfondita agli occhi dell’animale per determinare la gravità del difetto.

In presenza della malattia a meno che non ci sia un coloboma, non ci si aspetta una rapida evoluzione di quest’ultima.

Per quanto riguarda il trattamento della patologia può essere eseguito un intervento chirurgico per ridurre al minimo gli effetti del disturbo, ma non si potrà annullare del tutto la patologia.

In alternativa i trattamenti possono essere anche la chirurgia laser oppure la criochirurgia, che utilizza il freddo estremo per distruggere cellule o tessuti indesiderati.

Un metodo questo, utile anche a prevenire il distacco della retina o un ulteriore deterioramento. Diversamente, la chirurgia può tornare utile anche a riattaccare la retina.

Ovviamente il cane va tenuto sotto controllo, attraverso visite dal veterinario, monitorando un eventuale distacco di retina, in particolare nel primo anno di vita. Successivamente all’anno, i distacchi di retina, si verificano molto raramente.

Purtroppo non c’è modo di prevenire la malattia nella razza Collie, solo la correttezza e la bravura degli allevatori possono essere la soluzione al problema, facendo in modo che i cani con l’anomalia dell’occhio non vengano utilizzati per la riproduzione.

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Raffaella Lauretta

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