L’angiostrongilosi nel cane è una patologia poco conosciuta, ma molto diffusa. Vediamo quali sono le cause, i sintomi e il trattamento di tale malattia.
Quando si decide di adottare un cane, o qualsiasi altro animale domestico, bisogna essere consapevoli di doversi prendere cura di lui e di prendere ogni precauzione per non farlo ammalare.
Tuttavia nonostante tutte le attenzioni dovute, può capitare che il cane si ammali, ma deve essere compito nostro saper riconoscere in tempo i sintomi per poterlo curare nel migliore dei modi.
Qui di seguito vi parleremo di una malattia poco conosciuta, ma che si sta diffondendo molto anche nel nostro Paese, l’angiostrongilosi canina. Ecco quali sono le cause, i sintomi e il trattamento di tale patologia.
L’angiostrongilosi è una malattia che può colpire i nostri amici a quattro zampe.
Essa è provocata da un parassita dixeno, ossia che per completare il suo ciclo vitale ha bisogno di due ospiti diversi, le lumache e le volpi o cani domestici.
Questo parassita, chiamato Angiostrongylus vasorum, si colloca nel ventricolo destro e nei vasi arteriosi polmonari e depone le sue uova.
Queste ultime attraverso il flusso sanguigno arrivano ai capillari polmonari e si schiudono, le larve di primo stadio (L1) che fuoriescono dalle uova si introducono nelle vie respiratorie.
Con il muco e i colpi di tosse, tale larva viene cacciata dall’apparato respiratorio e viene ingerita, arrivando così all’apparato digerente. Infine la larva viene espulsa dall’animale nell’ambiente esterno attraverso le feci, contaminando il terreno.
Quando la lumaca ingerisce la larva di primo stadio, quest’ultima al suo interno si evolve in larva di terzo stadio (L3). Quando il cane domestico o la volpe, ingerisce la lumaca contaminata, si ammala di angiostrongilosi.
Tuttavia i nostri amici pelosi possono ammalarsi di tale patologia anche ingerendo erba o acqua contaminata. Per questo motivo possiamo facilmente riscontrate l’angiostrongilosi nei cani giovani, in quanto giocano facilmente nei parchi. Tuttavia è una malattia che può colpire anche i cani adulti e anziani.
I principali sintomi di tale patologia sono:
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A causa dei sintomi, che sono comuni anche in molte altre patologie, è difficile diagnosticare l’angiostrongilosi nel cane.
Tuttavia il veterinario effettuerà vari test:
Per quest’ultimo esame viene effettuato il test di Baermann, una tecnica che può evidenziare la presenza del parassita.
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Il trattamento di tale patologia, che va effettuato anche senza la presenza di sintomi nel nostro amico peloso, consiste nell’applicazione dello spot-on, ossia delle pipette che comprende i medicinali adatti per tale malattia. È compito dello specialista valutare la dose e la frequenza di tale prodotto in base alla gravità dell’angiostrongilosi nel cane.
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Marianna Durante
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