L’anemia è una malattia piuttosto frequente nel cane, che va riconosciuta in tempo in base ai sintomi per poter rimuovere le cause e procedere alla cura.
L’anemia è una condizione nella quale c’è una forte carenza di globuli rossi, la quale causa degli scompensi nel sangue, nelle cellule e nei tessuti del cane dovuti alla carenza di ossigeno: questa patologia è piuttosto frequente nei cani, proprio come accade per gli esseri umani.
Saper riconoscere la presenza di problemi di anemia è fondamentale per poter rimuovere la causa del problema e, quindi, riuscire a curare un cane anemico con successo: in questo articolo, scopriremo come riconoscere l’anemia nel cane in base ai sintomi e tutto ciò che bisogna sapere per prendersi cura del cane quando soffre di anemia.
Il cane può essere affetto da tre tipologie differenti di anemia: anemia emorragica, anemia emolitica, anemia aplastica. Vediamole più nel dettaglio:
1. Anemia emorragica nel cane > è collegata in maniera diretta a una perdita di sangue o emorragia anche interna nel cane, che rende l’animale debole e letargico. In caso di emorragia interna, è possibile notare del sangue nelle urine o nelle feci del cane.
2. Anemia emolitica nel cane > si tratta di un problema legato al sistema immunitario del cane, che distrugge e impedisce la riproduzione dei globuli rossi nel sangue. A seconda della causa, può essere autoimmune (causata da anticorpi ce attaccano i globuli rossi) oppure congenita (malattia ereditaria).
3. Anemia aplastica nel cane > si verifica quando il midollo osseo del cane non è in grado di sopperire adeguatamente alla perdita naturale dei globuli rossi, a causa di tumori, infezioni, insufficienza renale cronica o radiazioni.
Solitamente il cane che soffre di anemia mostrerà alcuni sintomi specifici come spossatezza, inappetenza, difficoltà respiratorie, gengive bianche e lingua pallida. In alcuni casi, compaiono anche colorito itterico della pelle, perdita di peso, vomito, tachicardia e possibili svenimenti.
In particolare, l’anemia emolitica nei cani comporta una sintomatologia legata al fegato e alla milza con urine scure: questo è un campanello d’allarme ben preciso, da valutare immediatamente con il veterinario.
Oltre a un sanguinamento eccessivo, è possibile che l’anemia canina sia causata da altri fattori come malattie o avvelenamento, che rendono insufficiente la produzione di globuli rossi nel sangue del nostro amico a quattro zampe.
In alcuni casi, l’anemia può essere dovuta a un’infestazione di parassiti e in particolare di pulci: questi pericolosi insetti si nutrono del sangue del cane e possono essere veicolo di pericolose infezioni di origine batterica.
Anche l’avvelenamento da alcuni prodotti chimici pericolosi, come nel caso di un’accidentale ingestione di veleno per topi, può comportare una forte anemia nel cane che nei casi peggiori porta alla morte improvvisa dell’animale: ecco perchè bisogna fare molta attenzione ai pericoli che il cane può trovare in giardini e garage.
Se si nota la presenza di uno o più sintomi che potrebbero essere collegati alla presenza di anemia, è fondamentale rivolgersi tempestivamente al veterinario: riuscire ad intervenire in maniera tempestiva è fondamentale per curare al meglio un quattrozampe anemico.
Come accade per la diagnosi dell’anemia nei gatti, anche per il cane esistono degli esami ben precisi che il medico effettuerà allo scopo di chiarire la diagnosi: esame delle feci, esame delle urine ed esame del sangue (in particolare l’emogramma) sono i primi ad essere effettuati.
Una volta stabilito che il cane è anemico, si procede a identificare la causa specifica del problema per poter prescrivere la cura più adatta. A questo scopo, potrebbero essere necessari ulteriori esami come la biopsia del midollo osseo, le analisi per tossine e parassiti, l’ecografia o la radiografia.
La cura dell’anemia dipende dal singolo caso specifico e soprattutto dalle cause scatenanti del problema: solitamente, il veterinario propenderà per eliminare per quanto possibile il fattore da cui dipende l’anemia nel cane e prescriverà alcuni farmaci.
In generale, la cura e le terapie più frequenti per curare l’anemia nei nostri amici a quattro zampe sono: farmaci immunosoppressori, antibiotici, integratori di ferro, trattamenti antiparassitari e, nei casi più gravi, trasfusioni di sangue e trapianti di midollo osseo.
L’anemia non è una malattia di facile prevenzione, vista la quantità di possibili fattori che la causano: in generale, è consigliabile far seguire al cane un’alimentazione sana in cui non manchino il ferro e le vitamine C e del gruppo B, indispensabili per l’assunzione di questo prezioso minerale: in commercio esistono anche degli integratori per l’anemia nel cane.
I cibi più adatti per i cani anemici, quindi, saranno quelli ad elevato contenuto di ferro o di vitamina C e del gruppo B:
– Il cane può assumere buone quantità di ferro attraverso i seguenti cibi: fegato di vitello, salmone, manzo, tonno, fagioli, sardine, acciughe, montone.
– I cibi ricchi di vitamina C in caso di anemia sono: peperoni, melone, spinaci e cavolfiore.
– Le vitamine del gruppo B sono presenti nei seguenti cibi adatti al cane: cuore di bue, sgombro, avena, reni di maiale, banane e patate.
Infine, se il cane soffre già di problemi di anemia e si presenta debole e letargico, è possibile aiutarlo a sentirsi meglio con alcuni cibi ad hoc: tra questi, segnaliamo il pollo, il riso, le uova, lo sgombro e alcune verdure a foglia come gli spinaci.
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C.B.
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