Anaplasmosi nel cane, una patologia infettiva che ha gravi conseguenze su di lui. Vediamo, qui, cosa la provoca, i sintomi che si manifestano e come si può curare.
L’amico a quattro zampe può essere esposto a diversi pericoli, ancora di più quando trascorre il suo tempo fuori casa, lontano dalla protezione delle mura domestiche. Sono vari i disturbi comuni che possono colpirli e, alcuni, sono facilmente trasmissibili. Vediamo, oggi, in cosa consiste l’anaplasmosi nel cane e come agire a riguardo.
Anaplasmosi nel cane: cause e sintomi
Si tratta di una patologia infettiva importante, la cui trasmissione può esserci anche per l’umano. Leggiamo, nello specifico, quali sono le conseguenze e i sintomi che si manifestano in fido.
Se il proprio fido inizia a soffrire di una malattia o un disturbo psicologico, è impossibile non accorgersene, perché cambia il suo comportamento e anche il suo approccio con la vita stessa.
Sono tanti i segnali che possiamo notare quando il peloso domestico attraversa un momento difficile o se viene colpito da una malattia comune o più rara.
Standogli accanto, siamo in grado di percepire il suo malessere e la sua difficoltà nel compiere gesti prima semplici e naturali. Altri sintomi della sua sofferenza possono essere molto evidenti.
Molti disturbi possono insorgere a causa di fattori esterni, che colpiscono la sua salute delicata e bau non può fare nulla per difendersi, come con una condizione di anaplasmosi.
Come avviene la trasmissione della malattia
Ma che cos’è? L’anaplasmosi nel cane è una patologia infettiva che viene causata dal morso di una zecca, trasmessa dai batteri Anaplasma phagocytophilum e Anaplasma platys.
Tramite la saliva di queste zecche, in cui ci sono i batteri, viene trasmessa la malattia all’animale.
Quando il peloso viene morso dalla zecca, essa gli trasmette i batteri che entreranno nelle cellule del sangue e, nel giro di pochi giorni, la malattia si diffonderà nel corpo.
Di solito, la trasmissione di anaplasmosi si verifica nei mesi più caldi dell’anno (da marzo a novembre), periodo in cui gli insetti sono più attivi.
I sintomi dell’anaplasmosi nel cane
Come abbiamo accennato, ci vogliono pochi giorni perché la malattia infettiva si diffonda nell’intero organismo dell’animale.
In realtà , parliamo di una patologia che può essere presente ma asintomatica in molti casi. In altri casi, invece, si possono presentare diversi sintomi nel cane, come i seguenti:
- Malessere generale;
- Debolezza;
- Il cane ha la diarrea;
- Vomito;
- Febbre molto alta;
- Il cane è apatico;
- Improvvisa perdita di peso;
- Articolazioni infiammate;
- Emorragia sottopelle;
- Zoppia.
Ci sono delle condizioni molto gravi di anaplasmosi nel cane, anche se rare, in cui possono manifestarsi sintomi quali:
- Atassia;
- Il cane trema;
- Infiammazioni di organi, come milza, reni, fegato, polmoni;
- Convulsioni del cane;
- Morte.
Se la malattia è asintomatica nel peloso, si avrà una sua fase subclinica. Nel caso in cui la patologia comporta dei sintomi, si tornerà comunque alla guarigione del cane infetto.
Qualora fido abbia un sistema immunitario indebolito, si potrebbe assistere ad una anaplasmosi cronica.
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Fido e la malattia infettiva: cura e prevenzione
Sintomi così specifici nell’animale colpito devono essere individuati e analizzati dal suo veterinario. Ecco in cosa consiste la diagnosi e qual è la cura prevista per questa condizione. Anche la prevenzione ha un ruolo fondamentale per fido.
É molto importante agire in modo tempestivo, per salvaguardare la salute del proprio peloso domestico.
Se pensiamo che fido sia stato morso da una zecca e notiamo molti sintomi specifici, rechiamoci subito dal veterinario.
Teniamo conto che saranno trascorsi già dei giorni dalla trasmissione della malattia infettiva, per cui saranno necessari gli esami del sangue ed altri test essenziali.
Nel caso in cui si individui l’anaplasmosi nel cane, la patologia dovrà essere trattata con la somministrazione di antibiotici come, ad esempio, la doxiciclina, molto efficace e che porta sollievo nella fase più acuta.
Ma se la condizione di fido è più grave, potrebbe essere necessaria come cura il trattamento con cortisone.
I farmaci prescritti per questa malattia funzionano nella maggior parte dei casi. Sono rarissimi i casi in cui il focolaio si ripresenta, dopo aver sottoposto il cane a tutti i trattamenti previsti.
L’importanza della prevenzione
Una malattia infettiva come l’anaplasmosi può essere prevenuta, sottoponendo il cane alle dovute precauzioni.
A prevenire la malattia sono alcuni strumenti essenziali, quali i collari antizecche, gli spray antizecche ed i prodotti spot-on, capaci di impedire due punture da parte delle zecche.
Purtroppo, però, se fido riesce ad essere morso da una zecca, questa dovrà essere rimossa immediatamente, per impedirle di trasmettere i batteri all’animale.
Con questi strumenti fondamentali, si potrà fornire la giusta protezione a bau ma anche a noi stessi.