Il tuo cane è affetto da acondroplasia? Capiamo insieme di cosa si tratta, come riconoscere questa condizione e a quali trattamenti sottoporre Fido.
L’acondroplasia è una condizione ereditaria che può colpire il cane, causandone uno sviluppo della crescita compromesso. Anche nota più comunemente come nanismo, in questo articolo approfondiamo tutte le informazioni da conoscere a riguardo.
L’acondroplasia è una condizione di natura genetica che determina la mancata crescita delle zampe.
Le articolazioni, infatti, rimangono più corte del normale perché le ossa dell’animale non si sviluppano come dovrebbero.
Ci sono alcune razze che presentano questa condizione come caratteristica richiesta dallo standard, da loro acquisita durante il processo di selezione da parte degli allevatori. Tra queste rientrano:
In altri casi, invece, l’acondroplasia può manifestarsi accidentalmente nel cane. Tra le razze maggiormente predisposte ci sono:
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Oltre alle zampe corte ed evidentemente sproporzionate rispetto al resto del corpo, l’acondroplasia nel cane si manifesta con altri sintomi.
Tra i principali segnali che indicano questa condizione ci sono:
Gli animali che presentano acondroplasia potrebbero essere affetti da altri disturbi, tra cui:
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Clicca su SUCCESSIVO per scoprire come diagnosticare e trattare l’acondroplasia nel cane
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