Resource guarding del cane, un comportamento pericoloso nell’animale domestico. Vediamo di capire di cosa si tratta e come affrontarlo nel miglior modo.
Convivere con l’amico a quattro zampe ci permette di scoprire tante caratteristiche di questo fedele e tenero peloso. Fido è dotato di tante qualità che si scoprono mano a mano, trascorrendo molto tempo insieme, spesso si scontrano con degli atteggiamenti strani e anomali ai nostri occhi. Ci sono dei curiosi comportamenti canini che è bene conoscere per la sua protezione. Vediamo, insieme, cos’è il resource guarding del cane.
Si tratta di un problema comportamentale su cui bisogna fare prevenzione o correzione, a seconda del peloso soggetto. Quando fido diventa troppo aggressivo, significa che c’è qualcosa che non va. Approfondiamo meglio qui di seguito.
Ogni padrone di un cagnolino si imbatte, ogni giorno, in tanti e diversi atteggiamenti canini. Spesso, ci si ritrova a doversi impegnare di più per farsi ascoltare da fido e per far rispettare le regole giuste della convivenza.
Quando il caro bau si trova nel momento del pasto in cui deve cibarsi o dissetarsi, può verificarsi una situazione spiacevole e allarmante sulle sue intenzioni.
Se fido difende, in modo molto aggressivo, la sua ciotola (o i suoi oggetti) siamo di fronte ad un problema di Resource guarding. Ma cosa vuol dire questa espressione?
Con Resource guarding si intende proprio la difesa aggressiva della ciotola, della cuccia o dei suoi giocattoli, da parte dell’animale.
Anche se per istinto naturale il cane difende il suo territorio e le cose di sua proprietà, quando li difende in modo eccessivamente aggressivo, iniziando a ringhiare contro il suo padrone o contro altri animali presenti in casa, ciò si trasforma in un problema serio.
In questo caso, fido intima al proprietario e alla famiglia di non avvicinarsi, minacciando con segnali chiari come quando il cane si immobilizza e mostra i denti emettendo un suono forte.
Oppure se il peloso fissa con aria torva afferrando con fermezza l’oggetto che sta difendendo e scattando in avanti se si prova ad avvicinarsi a lui.
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Se si riconosce l’atteggiamento di resource guarding nel proprio cane, è importante sapere come affrontarlo, attuando la giusta prevenzione o cercando di correggere questo suo pericoloso comportamento. Vediamo, qui nell’articolo, i consigli migliori per affrontare la situazione e risolvere il problema.
Quando si ha a che fare con il cane aggressivo ogni volta che si tenta di avvicinarsi a lui mentre mangia o se si riposa nella sua cuccia, è evidente che sussiste un problema comportamentale che va risolto.
Il resource guarding del cane deve essere affrontato per poter vivere la propria casa con la serenità e la tranquillità quotidiana, senza il timore di poter essere aggrediti e morsi da un momento all’altro.
Questo atteggiamento di fido può essere presente in lui da sempre, se è adulto. In questo caso, bisogna correggerlo. Invece, se il cane è ancora cucciolo si può intervenire con la prevenzione.
Potrebbe trattarsi di un problema nel peloso cucciolo ed è necessario essere ancora più attenti. É fondamentale far capire al cucciolo che non si è una minaccia accanto alla sua ciotola ma che si è presenti per offrirgli da mangiare.
Si consiglia di fornirgli, all’inizio, le crocchette dalle proprie mani prima di metterle nella ciotola. Un altro consiglio è aggiungere nella ciotola, mentre si sta cibando, un piccolo bocconcino che può gradire.
Con un cane adulto che difende la propria ciotola, invece, è necessario farlo disabituare a tale comportamento. Tramite alcuni trucchi, si può mettere fido davanti ad una ciotola vuota, inserire alcune crocchette dentro e provare a incoraggiarlo a mangiare.
Usare un tono basso e gentile aiuta molto nel convincere l’animale a fidarsi. Quando il resource guarding riguarda gli oggetti o la sua cuccia, si deve intervenire con il comando ‘lascia” oppure con il riporto.
Dopo qualche tentativo e più ripetizioni, il cane dovrebbe calmarsi e capire che il suo padrone o le altre persone della casa che si prendono cura di lui non rappresentano una minaccia e sarà, finalmente, possibile toccare i suoi beni preziosi.
Se dovesse risultare estremamente difficile approcciarsi al cane con questo pericoloso comportamento, nonostante i numerosi tentativi, allora sarà necessario consultarsi con il veterinario o con l’esperto comportamentale, per capire come arrivare alla soluzione.
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Ilaria G
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